Gli angeli caduti

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Jane aveva una forza sorprendente...quasi sovrumana...e avrei scoperto cosa...come faceva a fare certe cose.
Successivamente mi misi a letto, e cercai di dormire, un altro giorno era passato..un altro incredibile giorno...
La mattina seguente, il sole sorgeva sul mio viso, e a quel punto, mi svegliai.
Erano le 6, e le lezioni iniziavano alle 7, così mi preparai e successivamente scesi a fare colazione con Maggie.
Parlammo un po' del più e del meno, e successivamente, entrammo in aula dove c'erano sia Joel che Aron.
In aula c'era Miss Stephany e ci stava spiegando una cosa sugli angeli, non ricordo molto bene.
<Allora ragazzi, iniziamo la lezione, oggi parleremo degli angeli, angeli caduti> disse, e Joel, Aron e gli altri si guardarono fra di loro.
<Da un certo punto di vista angeli e demoni sono la medesima cosa, nel senso che hanno la stessa natura, la stessa origine e le stesse prerogative.
Per il pensiero comune la loro differenza consiste nel fatto che i primi sono volti al bene e all'obbedienza nei confronti della Volontà Divina, mentre i secondi hanno scelto la via della ribellione e del male; per altre linee di pensiero, invece, questa differenza è solo apparente in quanto anche l'azione dei demoni deve sottostare alla Volontà di Dio e rientrare nel Progetto Divino> concluse Miss Stephany.
<In ogni caso, l'esistenza di angeli e demoni è connessa a quello che è il più drammatico problema non solo dell'uomo, ma dell'intero universo: il bene e il male.
E' soprattutto l'esistenza di tale elemento negativo, antagonista, distruttivo, rappresentato dal male e dal suo "perché" che ha assorbito e tormentato le riflessioni di pensatori, filosofi, mistici, religiosi, ma anche della gente comune.
Questa sezione inizia con la lettura della Bibbia e termina con l'analisi di Jung: nel mezzo, le riflessioni di uomini che di fronte alle ombre e alle luci dell'esistenza cercano spiegazioni>.
<Ma quindi gli angeli...cioè, esistono davvero..?> dissi con tono curioso.
In quel momento Joel mi guardò, ma non sembrava avere un'aria preoccupata, bensì, molto sorpresa.
<Certo che esistono> rispose la prof.
<E alcuni di questi camminano fra di noi, sulla terra, esiliati dal paradiso e costretti a vivere fra noi> concluse.
<Alcuni mantengono la propria natura angelica, giusto?> domandai io.
<Esatto Denise> rispose lei.
<Quindi possono sempre volare?> domandai.
<Si, ma loro sono molto attenti, non si fanno scoprire per nessun motivo..> disse guardando minacciosamente Joel, Jane, Aron e il loro gruppetto.
<Vedo che sei molto curiosa Denise> disse.
<Ma sicuramente avrai già appreso qualcosa a catechismo>
<I miei genitori sono molto religiosi..oh..erano..> dissi con voce spezzata.
<Che meraviglia> disse Miss Staphany.
<Già..loro mi raccontavano sempre storie del genere, su angeli..demoni..quando ero piccola mi addormentavo con le loro storie> dissi mentre mi stava scendendo una lacrima.
Aron mi guardò preoccupato e poi la lezione continuò, e con questa, i miei ricordi sbiaditi.

La bocca non parla, ma il corpo desidera//Timotheè ChalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora