Distrazioni

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Ho sempre creduto agli angeli quando ero piccola, i miei genitori avevano sempre detto che ero un dono di Dio, ed io ci credevo davvero.
Non sono superficiale su queste cose, perché ci credo.

Mia madre diceva sempre che le mie labbra erano rosa come la pelle di un angelo, e la mia pelle bianca come le loro ali.

Riguardo al mio carattere, era dolce come la loro voce e la mia corporatura delicata come il loro tocco...

Insomma, si può dire che ero veramente come un angelo, almeno per i miei genitori.

Tuttavia, non mi è mai capitato di incontrarne uno in carne e ossa, e se Joel era davvero un angelo..?
Se tutte le cose a cui credevo fossero veramente vere..?
C'era solo un modo per scoprirlo.

Un altro giorno passò, e così tornai in camera.
Tuttavia, qualcuno bussò alla mia porta, così l'aprii.
Era Aron, cosa voleva da me a quest'ora..?

<Hey> disse.
<Hey> risposi.
<Senti, c'è una piscina in questa scuola, ti va di andarci..?> disse.
<Oh beh a quest'ora..?> domandai.
<A quest'ora è più bello> rispose.
Così accettai, e mi misi il costume per poi andare insieme ad Aron.

Entrammo in piscina, l'acqua era molto calda, quasi bollente.

<Calda?> mi domandò sorridendo.
<Guarda solo un po'> risi.
Lui si limitò a sorridere e poi mi guardò, felice, spensierato e allegro.

Non era come Joel, lui aveva una luce che poteva riempire tutte le cose, mentre nel cuore di Joel, c'erano tenebre, le tenebre di un angelo.

Lo guardai a sua volta e lui si avvicinò, toccandomi i fianchi a mettendo il suo mento sulla punta della mia testa.

I suoi occhi erano blu come il cielo azzurro, lui sembrava proprio un angelo vero e proprio, un angelo "puro" che poteva portare solo speranza

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I suoi occhi erano blu come il cielo azzurro, lui sembrava proprio un angelo vero e proprio, un angelo "puro" che poteva portare solo speranza.

E se fosse anche lui un angelo..?
Non potevo saperlo.
Ma l'avrei scoperto.

<Il tuo respiro..mi piace> disse lui sussurrando al mio orecchio.
Io sorrisi, e dissi <beh anche il tuo non è male>

Poi lui si allontanò da me e mi schizzò.
<Ehy> risi.
<Ops> disse lui schizzandomi di nuovo.
Anche io lo schizzai e passammo un'ora così, a divertirci e a schizzarci.

La bocca non parla, ma il corpo desidera//Timotheè ChalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora