Oltre la morte

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Pov's Joel
Per fortuna, grazie ai miei poteri, riuscii a salvare Denise, ci mancava proprio poco...
Ma avevo una domanda, perché la statua è caduta proprio quando ci stavamo per baciare, proprio quando mi ero confessato a lei...
<Lo so io perché> rispose Jane seguita dagli altri miei amici.
Io mi limitai a guardarla confuso.
<È perché è vietato dalla legge divina avere una relazione con un umana...> disse poi Jane.
<Sai quanto me ne può fregare di questa legge..?> dissi io.
<Beh te ne dovrebbe interessare Joel..perché in questo modo, se continuerai a provarci..metterai in pericolo lei.. e anche tutto il paradiso.>
<Io..IO LA..IO LA AM-> fui subito interrotto da Jane che mi sbatté al muro e poi disse <CHE CAZZO STAVI DICENDO...ADESSO POTREBBE CROLLARE ANCHE LA SCUOLA SE CONTINUI..>
<Non mi interessa...io voglio stare con lei...> dissi.
<Allora scoppierà una guerra..e soprattutto la metterai in pericolo..> disse lei è poi se ne andò.

Io non sapevo cosa fare... non ne avevo idea..riuscivo a pensare solo a lei...a lei e alla mia voglia di baciarla.
Ma non potevo mettere la sua incolumità in pericolo...

Pov's Aron
Sentii tutto, e mi dispiacque, perché io sapevo che dovevo intervenire in qualche modo...a me Denise piaceva davvero.
Tuttavia non volevo che le accadesse qualcosa di brutto, quindi, le sarei stato vicino.

Mi diressi in aula e lì la incontrai, così mi avvicinai.
<Ehy Denise, mi ero preoccupato per prima, ho visto tutto> dissi io a lei.
<Già...ma per fortuna c'era Joel> disse lei.
<Già..> risposi.
<Ti va di andare un po' fuori..?> domandai.
<Con quello che è successo preferirei stare dentro> disse sganciando un piccolo sorriso.
<Va bene, allora andiamo a fare tiro con l'arco?>
<Tiro con l'arco?> domandò ripetendo.
<Si, in questa scuola c'è pure tiro con l'arco> risposi.
<Oh wow, beh certo> sorrise.

Così andammo verso la stanza dove si praticava e ci preparammo.
<Io però non ho mai fatto tiro con l'arco> disse lei ridendo.
<È facile, guarda..> dissi toccandole i fianchi con tutte e due le mani, e poi avvicinando il mio viso al suo.
<È tutta una questione di postura e polso> dissi a lei continuando a toccarle i fianchi, quel contatto con il suo corpo era...indescrivibile.

Successivamente, lei scagliò l'arco e fece centro.
<Siii> disse sorridendo.
Io ridetti e poi dissi <con il mio aiuto ovviamente>.
<Ma smettila..> disse sorridendo.

Mentre cantava vittoria, io la guardai, e lei guardò poi me, quegli sguardi erano i miei preferiti, li...ADORAVO.

ADORAVO

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La bocca non parla, ma il corpo desidera//Timotheè ChalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora