Segreti

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"Denise..comunque dovresti dirglielo a Joel..." disse Maggie.
"Dire cosa..?" Feci finta di niente, però si notava.
"Lo sai cosa..chiedergli una volta per tutte cosa nasconde!" Rispose lei.

"Non è così facile..lui non vuole dirmelo.." dissi a lei facendo una smorfia.

"Tu sei davvero convinta che sia un angelo..?" Mi domandò.
"Beh..si" dissi io convinta.
"Allora vai e diglielo"
"Ci ho provato...ma succede sempre qualcosa che non glielo fa confessare..." dissi.

"Tu però devi sempre provarci! Perché non è bello che non vi dite le cose.." disse lei.
"Si ma se glielo dico e lui nega..? Che faccio?" Domandai.
"Tu devi solo essere convincente, il resto ci penso io se non confessa.." disse con un sorrisetto malizioso.

"Oh mio Dio ok" dissi ridendo.
Anche lei rise e poi continuammo a seguire la lezione.

Una volta finita, Maggie mi guardò e sussurrò "vai da Joel e diglielo".
Non ero tanto convinta ma prima o poi l'avrei dovuto fare, così uscii fuori e lo vidi da lontano...

Tuttavia, non avrei mai immaginato cosa successe dopo...

"Joel!" Lo chiamai.
Lui si girò subito e mi vide, così mi sorrise e fece segno di venire.

Io così corsi da lui, ma mentre correvo, qualcosa andò storto...

Un'altra statua, questa volta era più piccola, ma dalla velocità che prendeva, si vedeva che era pesante...

Joel era troppo lontano, questa volta non poteva salvarmi, e così, mi cadde addosso...

"DENISE! CAZZO DENISE!" L'ultima cosa che sentii, perché poi svenni.

Il male che sentii nel momento il cui mi colpì la statua era inimmaginabile...potrete intuirlo d'altronde.

Tutto quello che avvenne dopo non lo sapevo, perché non mi ero ancora svegliata.

Già, ero in coma, un coma profondo, grazie a Dio non mi feci nulla, ma la statua colpì pesantemente la testa, dunque, mi fece addormentare.

Già, ero in coma, un coma profondo, grazie a Dio non mi feci nulla, ma la statua colpì pesantemente la testa, dunque, mi fece addormentare

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Passò un bel mese, in cui non sentii nulla, ma sognavo, sognavo di continuo.

Sognavo Joel che era in realtà un angelo, ma non solo, anche Aron, Lauren e Jane e tutto il loro gruppetto di amici, erano tutti angeli.

Ma non vidi solo questo..potete prendermi per pazza...ma vidi Dio.

Diceva di volermi salvare, perché ero un dono prezioso, perché ero stata l'unica a far credere nell'amore un angelo che lo credeva "insignificante", "inutile" e "ridicolo".

Lì capii subito che si trattava di Joel.
Per me non era solo un sogno, era realtà, e per questo, avrei promesso a me stessa di volere una volta per tutte la verità da parte di Joel.

Ma tornando al presente, prima di svegliarmi sentii delle voci, soprattutto da parte di Joel e Aron che litigavano...dicevano che questo non sarebbe mai dovuto accadere e si davano la colpa a vicenda.

Inoltre sentii un "ti amo" da parte di Joel che poi se ne andò.

E finalmente, dopo un intero mese, mi svegliai, stordita,confusa e malandata.

E finalmente, dopo un intero mese, mi svegliai, stordita,confusa e malandata

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La bocca non parla, ma il corpo desidera//Timotheè ChalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora