Tra bugie e verità

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Pov's Aron
Non credetti a quello che dicesti, ero tremendamente confuso ed accecato dalla sua bellezza, che non ebbi via di scampo.

Lei era lì, proprio vicino a me, e come potevo non dirle che era bellissima?
"Pensa Aron, Pensa" mi ripetei tra me e me.
Come potevo uscire da quella situazione?
Non ne avevo idea.

Anche lei mi guardò, e sapevo che ogni minimo secondo era un secondo di sconfitta, di sconfitta vinta per lei.
Resistetti, o almeno "cercai" di resisterle, ma era difficile quanto volare in una tempesta...
Era il momento esatto, il momento esatto per baciarla., ma in quel momento ripensai alle parole di Molly, non potevo baciarla...assolutamente, non potevo avere una relazione con un'umana, era vietato dalla legge divina, non l'avrei permesso...o per lo meno cercai di non permetterlo.
Ma poi ripensai anche a Joel, del perché ci stessé provando con Denise, anche se sapeva bene di non poterlo fare...
Tuttavia, lo stava facendo anche se vietato, d'altronde, lui è uno che se ne intende nell'infrangere le regole...
Ma perché se lo faceva lui non potevo farlo pure io?
Allora perché non baciarla..?
Era ormai troppo tardi per ragionare e così stava per accadere...ma tuttavia, il mio "sogno" non andò a buon fine.
<Aron..> mi richiamò da dietro quella voce INCONFONDIBILE..
Era Joel, che cazzo voleva da me..proprio in quel momento.
<Vedo che ti diverti ad infrangere le regole eh?> disse Joel.
Denise intanto ci guardava confusa.
<Tu le stai infrangendo benissimo se è per questo> dissi io a lui.
Lui poi sorrise, e disse come se nulla fosse <che intendi?>
<SAI BENISSIMO COSA INTENDO> dissi io con voce alta.
Lui sorrise di nuovo e poi disse <allora diccelo, dì a me e a DENISE cosa intendi..>.
Io mi limitai a guardarlo con area di sfida, non potevo dirlo davanti a Denise, sennò avrebbe scoperto tutto...
<Denise> disse Joel, <io e Aron dobbiamo chiarire alcune cose..quindi ci vediamo dopo..>
Lei ci guardò ancora più confusa di prima e poi se ne andò.
Quando se ne andò lui mi sbatté subito al muro ed usò il "SERPENTE DEL DESERTO".
Per chi non lo conoscesse era un potere che aveva solo e soltanto lui, quello di strozzare per quanto voleva lui una qualsiasi persona.
Io stetti per soffocare ma poi mi lasciò subito, e disse <MA CHE INTENZIONI HAI..?>
<TU CHE INTENZIONI HAI..CHE CAZZO VUOI DA LEI..>risposi io.
<NULLA..> rispose.
<ANDIAMO JOEL SO COME SEI FATTO...USI I TUOI POTERI PER AMMALIARE LE RAGAZZE E METTERLE AI TUOI PIEDI..>
<NON STO USANDO I MIEI POTERI CON LEI..>
<BUGIARDO!> dissi io.
<CIÒ CHE PROVO PER DENISE È VERO..LE MIE EMOZIONI SONO REALI!> disse lui.
<CERTO..COME NO>dissi io ironicamente.
<DEVI SOLO STARE ALLA LARGA DA LEI..> conclusi.
<E PER CHI? PER TE? Certo come no> rispose.
<Non puoi innamorarti di un'umana lo sai?> gli domandai.
<NON. SONO. AFFARI.  TUOI. > disse e poi se ne andò, lasciandomi là.

 > disse e poi se ne andò, lasciandomi là

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La bocca non parla, ma il corpo desidera//Timotheè ChalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora