"Ero attratta dall'altro lato di un angelo, ero attratta dal suo lato oscuro ed insidioso.
Da quello di Joel."
~tratto dal cap.13
"Era un amore impossibile, soprattutto perché era reale"
Due amori, due scelte, due incredibili relazioni, Joel, un cat...
Dopo un po', io me ne andai dalla sua stanza e arrivai alla mensa. Era sera, e Maggie non poteva venire perché doveva recuperare alcune cose da studiare per domani, perché sarebbe stata interrogata. Così guardai i tavoli e feci per sedermi su uno semi-vuoto. Ma ad un tratto, sentii una voce, <Denise siediti con noi> disse proprio quella voce irriconoscibile, la voce di Joel. Io mi girai e gli sorrisi e poi mi sedetti vicino a lui. Sul tavolo c'erano un sacco di ragazzi che sussurravano (penso stessero parlando di me) e un'altra ragazza che mi guardava male. Ad un tratto, Joel si avvicinò prima alle mie labbra e poi al mio orecchio e sussurrò:<sei al centro dell'attenzione in questo momento eh?> disse sganciando un sorrisetto. <Me ne sono accorta..> dissi con un sorriso sforzato. <Non farci caso> disse Joel <tu sei la ragazza nuova...intelligente e carina..è normale che si innamori un angelo di te..> disse guardando dall'altro lato Aron che ci stava guardando. Angelo? Che intendeva con angelo? È perché Aron era biondo che lo chiamava così? E poi perché si dovrebbe innamorare di me? Avevo tutti questi pensieri per la testa... <E tu chi saresti nella storia?> dissi incredula a come lo avesse chiamato. <Anche io sono un angelo, ma non come Aron..> disse a voce bassa. <Mhmh certo, e io sono una fata> dissi sempre incredula. <Mh no.. non sei una fata..loro sono estremamente piccole e fragili, ma sei qualcosa che riesce ad attirare anche un angelo.. che riesce ad attirare anche me... <Che intendi?> dissi guardandolo. Lui sorrise e spostò dal mio viso i miei capelli <voglio dire che porti guai, quelli veri..> disse toccandomi i fianchi, e a quel tocco mi mancò il respiro, come se stessi soffocando. Poi si avvicinò ancora di più a me e sussurrò<Aron ci sta guardando> e poi, gli sorrise con aria di sfida e tornò al suo posto e io al mio.
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