Pov's Denise
Una volta finito di giocare a tiro con l'arco ci andammo a svestire e facemmo la doccia.
Ora sapevo giocare anche a tiro con l'arco almeno, e poi con Aron era...potrei dire "speciale".Ma che sto dicendo?
Aron? Io? Nono non sono in me.
Cioè...è carino...ma non è lui...non è affatto lui.
Insomma, è anche affascinante, sembra il cavaliere delle favole delle principesse, ma io volevo qualcosa di diverso, qualcosa come Joel.Dopodiché andai verso la sala pranzo, e lì incontrai proprio Joel, però non era come al solito, sembrava quasi "preoccupato".
<Hey> dissi avvicinandomi a lui.
<Hey...> disse lui accennando un leggero sorriso.
<Che hai..? Ti vedo preoccupato...> gli dissi.
<Nono tranquilla è tutto a posto> rispose con sguardo basso.
<Mh ok...comunque non ho avuto modo di ringraziarti per prima..con la statua> dissi.
<Oh..non..non c'è di che> disse e poi se ne andò via di corsa, lasciandomi la, desiderosa di lui.Pov's Joel
Non potevo starle lontano...lei era diventata il mio punto di riferimento ormai..ed io il suo.
Dovevo assolutamente trovare un modo...un modo per starle vicino.
Poi Aron mi guardò minacciosamente da lontano, come se volesse dirmi che dovevo starle lontano, ma non l'avrei fatto, ne ero ormai sicuro.Pov's Denise
C'era qualcosa di strano ora in Joel..qualcosa lo turbava...ed io avrei scoperto cosa.
Tuttavia, era abbastanza difficile aiutare qualcuno che non mi parlava mai della sua vita o del suo passato, così, ero certa che avrei dovuto scoprirlo da sola.Andai poi da Maggie, che, dato che il preside le chiedeva sempre di fare alcuni lavoretti nel suo computer, aveva libero accesso ai dati di tutti gli studenti, compresi quelli di Joel.
Ma d'altronde sapevo che, dato che nella cartella di Joel non c'era nulla, avremmo dovuto cercare su Google e su dei link.
Dissi così tutto a Maggie, e poi, quando si fece notte, andammo nella stanza là dove c'era il computer.
<Allora, cosa devo cercare?> mi domandò Maggie.
<Cerca Joel chalamett> dissi io.
Così lo cercò.
<oh mio Dio> *rise*
<Cosa?> domandai io.
<Qui dice che è il nome di un angelo della mitologia, ma è impossibile> disse ridendo.
<Mh..beh è soprannominato la spalla del diavolo>dissi io.
<Beh si, qui dice che in affetti era un angelo molto potente e che è alleato con Lucifero> disse Maggie.
<Veramente..?> risposi.
<Ma che ci credi?> rise <Denise non è lui>.
<Hai ragione> risi leggermente.
<È impossibile> conclusi.
<Cerco qualcos'altro?> disse.
<Tipo?> le domandai.
<Qui posso anche fare il riconoscimento facciale> disse lei.
<Oddio veramente..?> domandai.
<Si> rispose.
<Fallo allora!> dissi.
<Okk> rispose lei, e poi si mise a farlo, e quello che trovammo...era impossibile...
Trovammo su Google una foto...con lui raffigurato con dei vecchi vestiti...ma era strano, perché la data era del 1945...
<Ma..com'è possibile..?> domandò Maggie.
<Non ne ho idea...> risposi.
<Stampala> dissi poi io.
<Ok..> rispose Maggie.Mentre la foto si stava stampando, sentii un rumore provenire dal corridoio, così, andai a controllare, ma la cosa che accadde dopo fù terribile...
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La bocca non parla, ma il corpo desidera//Timotheè Chalamet
Romance"Ero attratta dall'altro lato di un angelo, ero attratta dal suo lato oscuro ed insidioso. Da quello di Joel." ~tratto dal cap.13 "Era un amore impossibile, soprattutto perché era reale" Due amori, due scelte, due incredibili relazioni, Joel, un cat...