L'incendio

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Il rumore proveniva dalla biblioteca, così andai lì ed un libro cadde.
Lo raccolsi, ma poi, ne cadde un altro e un altro ancora, fino a caderne uno dopo l'altro.

Così mi spaventai, e appena cercai di scappare la porta si chiuse.
Ero terrorizzata, ma non fu quella la cosa paurosa, ma quello che avvenne dopo.

Appena mi girai, verso la libreria scoppiò un incendio, il fumo saliva, e le mie gambe cedevano sempre di più.

Non ce la facevo più, mi stavo abbandonando a me stessa, ero per terra, e gli occhi si chiudevano.

<Aiuto! Aiuto!> gridai invano, ma nessuno rispondeva, così svenni.
Il fumo saliva, ed io cedevo sempre di più.
Chiusi così gli occhi, calando in un sonno profondo.

Poi sentii il vento fra i miei capelli e soffiare sulle mie guance, qualcuno, non sapevo chi, mi stava portando in salvo.
Aprii leggermente gli occhi, e stavo letteralmente volando, in alto nel cielo azzurro.
Non credetti a quello che vidi, era praticamente impossibile, qualcuno mi stava tenendo fra le braccia, ma non sapevo chi e questo mi faceva confondere ancora di più.

Non credetti a quello che vidi, era praticamente impossibile, qualcuno mi stava tenendo fra le braccia, ma non sapevo chi e questo mi faceva confondere ancora di più

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Ma poi, ancora molto debole, cercai di girarmi dall'altro lato, a ancora sfocato, vidi Joel..

Non credevo ai miei occhi..lui era proprio lì...con me..e mi aveva salvata...
Quella fu l'ultima cosa che vidi, perché poi svenni.

Quando aprii gli occhi, mi ritrovai su un letto di ospedale, e capii subito che fosse la stanza ospedaliera del college.

Ero ancora molto confusa, sia dal fumo e sia da quello che avevo visto.
Poi sentii delle voci, Miss Stephany stava parlando con Joel, più che altro sussurrava, e non riuscivo a capire cosa dicesse.

Poi arrivò il momento delle visite, e la prima a trovarmi fu Maggie.
<Sarei dovuta venire con te..> disse.
<Ma no figurati..è colpa mia che mi sono allontanata> dissi io.
<Non è vero, non è colpa di nessuno> rispose abbracciandomi.
<Ahy..> dissi.
<Senti ancora male..?> rispose a quel suono.
<Mh..un po'> dissi a lei.
<Dai che ti passa> rispose.
<Sisi> dissi io.

In seguito mi avvicinai a lei, e poi, discretamente, sussurrai <hai stampato quella foto..?>
<Si...> disse lei <è qui> la prese dalla borsa e me la dò.

<Non sai cosa ho visto..> dissi poi io.
<Cosa..?> rispose.
Io..io stavo volando e..e Joel mi portava in salvo..
<Denise non pensi sia un po' impossibile..?> mi domandò Maggie.
<Io l'ho visto..ne sono sicura..> risposi.
<Non è che è stato il troppo fumo a farti vedere queste cose..?>
<No...ne sono sicura..> risposi.
<Mh.. ok> rispose lei.
<Ragiona un attimo..>dissi.
<Abbiamo cercato informazioni su Joel..è da una parte diceva che era addirittura un angel0, dall'altra c'era una foto del 1945> conclusi.
<Aspetta...ma quindi pensi che Joel sia un angelo..?> domandò lei.
<Più o meno..> risposi.
<È impossibile..> disse.
<Secondo me è normale come tutti noi..> concluse.
<Io invece penso di no...> dissi.
<Va bene,va bene>disse poi lei.
<Allora lo scopriremo se c'è veramente qualcosa di strano> concluse.

La bocca non parla, ma il corpo desidera//Timotheè ChalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora