Nat sedeva davanti, nel sedile del passeggero, mentre Steve guidava in direzione ndell'l'indirizzo. Era una zona tranquilla, circondata da grandi alberi in fiore. Nat sorrise nel vedere la zona, perché si ricordava di quando Wanda le raccontava di come avrebbero abitato in una casa circondata da alberi in fiore, mentre i bambini correvano in giro e creavano scompiglio ovunque.
Durante il tragitto, le gambe di Nat saltellavano incontrollabilmente. Era nervosa nel vedere Wanda. Non sapeva se la giovane strega avesse voltato pagina o si fosse addirittura dimenticata di lei. All'improvviso l'auto si fermò, facendole sollevare lo sguardo verso il finestrino.
C'era un piccolo cottage. Non era come gli altri. Era giallo, il colore preferito di Wanda, con un piccolo dondolo sul portico. Il gruppo scese dall'auto e si diresse verso la casa, mentre Nat si sentiva sempre più agitata. Nessun altro se ne accorse però.
"Coraggio Nat" disse Tony spingendola verso la porta. "Ok...ce la posso fare" disse la rossa facendo un respiro profondo prima di bussare tre volte. Tutti rimasero in silenzio in attesa che la porta si aprisse. Improvvisamente si sentì il rumore della serratura. Poi la porta si aprì. Ed eccola lì.
I suoi capelli erano dello stesso colore castano, ma con riflessi biondi. I suoi occhi erano di un verde brillante, ma con il sole assumevano un colore azzurro tenue. E il suo sorriso. Il cuore di Nat si scioglieva ogni volta che lo vedeva. Si sentiva come se si stesse innamorando di nuovo.
"Natalia" Wanda chiamò riportando Nat alla realtà "Ciao Wanda" sussurrò la rosssa, mentre le lacrime le rigavano il viso. Wanda sollevò la mano e cominciò a strofinare il pollice sulla guancia di Nat. "Sei davvero qui" pianse, mentre Nat si abbandonava al suo tocco. "Sono qui, amore mio. Sono qui".
Senza alcun preavviso, Wanda saltò tra le braccia di Nat, facendole quasi cadere entrambe. Le loro risate cominciarono a riecheggiare nell'area, mentre Nat faceva volteggiare Wanda, la quale la stringeva con tutte le sue forze.
Nat la lasciò andare mentre il resto degli Avengers rimase completamente scioccato. "Ehi ragazzi, da quanto tempo non ci si vede" li salutò Wanda e loro risposero solo con imbarazzanti " hey" o "ciao".
La giovane strega notò poi una persona che non vedeva da molto tempo. "Yelena!" Wanda urlò stringendo la bionda in un grande abbraccio. "Mi sei mancata, streghetta" rispose Yelena staccandosi dall'abbraccio e ridendo.
"Oh mio Dio!" disse Wanda, facendo voltare tutti verso di lei. "Cosa?" chiese Nat. La sua voce si riempì di panico. " Ricordi che quando te ne stavi andando ti ho detto che dovevo dirti una cosa importante?" chiese Wanda. Nat pensò per un attimo, prima di ricordare il momento. "Sì" "Lascia che ti mostri" disse Wanda trascinando il gruppo all'interno del suo salotto.
"Ti ricordi che una sera abbiamo avuto una conversazione seria sul nostro futuro e sui miei poteri?" chiese Wanda, rivolgendosi solo a Nat. "Sì, ma cosa c'entra con tutto questo?" rispose lei confusa "Natalia..." disse Wanda con un leggero sorriso "Cosa?" "Natalia." "Oh mio Dio. Dimmi che non stai scherzando. Ha funzionato?" chiese sul punto di piangere, mentre tutti gli altri le guardavano confusi. "Lascia che ti faccia vedere".
"Ragazzi! Venite di sotto!" urlò Wanda. Improvvisamente si sentì il rumore di passi che correvano giù per le scale. "Sì, mamma" risposero entrambi entrando nella stanza. Tutti rimasero scioccati alla vista di ciò che si trovarono davanti. Uno era un bambino dai capelli castani e dagli occhi color smeraldo, mentre l'altra era una bambina dai capelli rosso ramato e dagli occhi color oceano.
"Bambini, vi ricordate quando vi ho parlato della vostra mamma? La fantastica super-spia dai bellissimi occhi verdi?" chiese Wanda accovacciandosi davanti ai gemelli, i quali annuirono con la testa. "Bene, bambini, è finalmente arrivato il momento di conoscere la vostra mamma" disse Wanda voltando i gemelli verso Nat, la quale stava silenziosamente piangendo per la felicità. "Mamma!" urlarono entrambi, saltando tra le braccia di Nat, la qualeli strinse in un grande abbraccio.
Nat li posò entrambi e, invece di tornare da Wanda, si aggrapparono alle sue gambe. "Come si chiamano?" chiese la rossa guardando Wanda, la quale sorrideva incontrollabilmente. "Questo ragazzo è Pietro Romanova e questa ragazza è Yelena Romanova" rispose amorevolmente.
"Le hai dato il mio nome?" chiese Yelena, mentre la sua voce cominciava a spezzarsi leggermente per l'emozione. "Naturalmente. Sei molto importante nella nostra vita, Lena" rispose Wanda facendo correre Yelena verso di lei e stringendola in un altro abbraccio.
Nat si avvicinò a Wanda e la tirò a sé in un bacio appassionato. Era come se avessero riavvolto il tempo a quattro anni prima. Come se Nat non se ne fosse mai andata. "Aspetta qui" disse Wanda prima di uscire di corsa dalla stanza, lasciando Nat confusa. Tornò pochi istanti dopo mentre teneva tra le mani un piccolo orsacchiotto nero e rosso.
"L'hai tenuto!" "Certo che l'ho tenuto. Mi ricordava te e avevo fatto la promessa di restituirtelo" rispose la giovane strega giocando con l'anello di fidanzamento. "Ti amo Natalia. Non lasciarmi mai più" le sussurrò Wanda "Anch'io ti amo e non ti lascierò mai più, lo prometto" rispose la rossa stringendo Wanda in un altro bacio.
"Avete avuto dei figli!" esclamò Tony, interrompendo il commovente momento e facendo scoppiare tutti a ridere. "É possibile che nessun altro se ne sia accorto?".
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Fine
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Scarletwidow - storie brevi
FanfictionStorie brevi su Wanda e Natasha ------- Wanda x Nat Scaarlet Witch x Black Widow ------- Attenzione: presenza di di linguaggio e talvolta contenuti per adulti; Tutti i personaggi appartegono alla marvel studios;