Ricompensa

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Attenzione: contenuto per adulti

Oggi era il giorno in cui Fury accoglieva le nuove reclute dello S.H.I.E.L.D.. Nessuno sapeva perché facesse sempre incontrare le reclute agli Avengers, ma a loro non dispiaceva. Presentò cinque reclute. Quattro ragazze e un ragazzo. Tutto stava procedendo senza intoppi. Beh, fino a quando Wanda non sentì i rumorosi pensieri del ragazzo.

Rimase seduta mentre tutti i pensieri le invadevano la mente. Tutte le cose che lui riusciva a immaginare su Natasha, dal modo sexy in cui appariva nel suo completo, a tutti i modi in cui avrebbe potuto farla divertire. Wanda aveva una gran voglia di dargli un pugno in faccia, in quel momento, ma sapeva che la rabbia era la sua emozione più incontrollabile.

Ed è così che si ritrovò in cucina. Bicchieri frantumati dall'altra parte della stanza. Sedie rovesciate. Cibo sparso sul pavimento. Tutti gli Avengers sentirono il trambusto e si voltarono verso Nat, la quale si stava già dirigendo verso la cucina.

Wanda non si preoccupò di vedere che qualcuno era entrato. Sapeva che era Nat dall'odore del suo profumo. Ma continuò a fissarsi allo specchio, mentre i suoi occhi continuavano a passare dal loro abituale blu oceano al rosso sangue. Odiava questo suo lato. Non riusciva mai a controllarlo.

Nat sapeva cosa stava succedendo, perciò non fece nessuna domanda. La approcciò, invece, da dietro e le avvolse le braccia intorno alla vita. Wanda si rilassò al suo tocco, rimanendo in silenzio per qualche minuto. "Cosa c'è che non va, tesoro?" domandòNat voltando la mora, in modo che potesse vedere il bel viso che aveva sposato.

Wanda fece un respiro profondo, lasciando che i suoi occhi tornassero normali prima di parlare. "Quello stupido ragazzo. I suoi pensieri sono così forti... e riguardano tutti te. È disgustoso il modo in cui pensa a te" ammise Wanda, facendo del suo meglio per spingere giù la rabbia che stava salendo di nuovo.

Nat sapeva di chi stava parlando. Vedeva il modo in cui la recluta guardava costantemente il suo corpo dall'alto verso il basso. Lo odiava. Le ricordava le vecchie missioni, quando era costretta a sedurre uomini per ottenere informazioni. Personalmente, avrebbe voluto strappargli gli occhi, ma sapeva che la sua rabbia era peggiore di quella di sua moglie quando era fuori controllo.

Mentre Nat si rendeva lentamente conto di come si sentiva Wanda, un altro pensiero si impadronì della mente della strega. "Dov'è finita la rossa sexy?" Gli occhi di Wanda si trasformarono dal loro azzurro innocente in un intenso scarlatto.

"Lo uccido, cazzo!" Wanda sussurrò, ma sfortunatamente per lei Nat sentì. Così, prima che potesse raggiungere la porta, Nat la bloccò. "Che ne dici di un accordo, tesoro?" Nat le parlò dolcemente all'orecchio. Il corpo di Wanda si tese per la vicinanza. "Ti ascolto" rispose la strega, tenendo gli occhi incollati alla porta aperta.

"Se riesci a rimanere seduta in quella stanza senza scoppiare, finché non se ne vanno, allora più tardi riceverai una ricompensa. Ma se non controlli le tue azioni, allora niente premio. Che ne dici?" disse Nat, tirando il viso della moglie verso di sé in modo che la potesse guardare. "Affare fatto" rispose Wanda senza nemmeno pensarci. Nat sorrise, dandole un bacio veloce e mordendole leggermente il labbro inferiore mentre si staccava.

Entrambe tornarono nella sala principale giusto in tempo per le domande. Nat prese posto sul divano con Clint da un lato e Wanda dall'altro. Quando si sedettero, entrambe le ragazze notarono che la recluta scrutava Nat dall'alto in basso mentre si leccava le labbra. Wanda fece un leggero scatto in avanti, ma si rilassò subito tornando a sedersi, ricordando l'accordo appena concluso.

Nat vide la reazione di Wanda, quindi si avvicinò e le sussurrò ancora una volta all'orecchio. "Brava ragazza" la lodò Nat con un sorrisetto, osservando come l'intero corpo di Wanda si immobilizzò alle sue parole.

Erano passati circa 15 minuti da quando la coppia era tornata dalla cucina. Nat era andata a prendere la sua pistola preferita per mostrarla a una delle ragazze che gliela aveva chiesta. Era una pistola semplice, ma per lei era molto speciale. Ogni volta che avevano una missione e Wanda era in ansia, ci attaccava degli adesivi. E sempre quelli per bambini. Ancora una volta tutto andava bene. Finché lui non ebbe una domanda.

"Vorrei sapere se la rossa è single". Tutti guardarono il ragazzo con puro disgusto. Fury stava per scatenare l'inferno su di lui, ma Wanda lo interruppe prima che ne avesse la possibilità.

"Come se volesse avvicinarsi al tuo brutto culo!". Gli Avengers cominciarono a ridere in silenzio per il commento di Wanda. "Con chi cazzo credi di parlare?" esclamò la recluta mettendo in atto il suo atteggiamento intimidatorio "Chiaramente con te, idiota" rispose Wanda facendo ridacchiare anche Fury. "Porca puttana Maximoff" rise Tony tra sé e sé, asciugandosi le lacrime per le risate.

La recluta si infuriò per il fatto che tutti stavano ridendo di lui. Così non si trattenne. "Oh, sei così divertente, eh? Sono sicuro che non ridevi quando il tuo patetico fratello è stato ucciso da un fottuto robot". La stanza divenne completamente silenziosa alle sue parole. "Come mai nessun commento adesso? È quello che pensavo, stronza!". Tutti guardarono Wanda, che ora stava guardando a terra. Tuttavia, ciò che nessuno poteva vedere era il piccolo ghigno che le si era stampato sulle labbra.

"Click" Tutti si voltarono di scatto al suono inaspettato. Osservarono come lo sguardo compiaciuto della recluta scomparve immediatamente e venne sostituito dal terrore. I suoi occhi erano spalancati, mentre il suo corpo era bloccato sul posto.

"Chiedile scusa!" sentenziò Nat con severità, spingendo più forte la pistola contro il lato della testa. "Mi dispiace tanto... davvero. Ti prego. Ti prego, non uccidermi" implorò sull'orlo delle lacrime. Nessun altro disse nulla. Non dopo l'ultima volta, quando il proiettile era finito nel muro, a pochi centimetri dal viso di Steve.

"Ascoltami bene. Prova ancora a mancare di rispetto a mia moglie in questo modo e ti faccio saltare le cervella, cazzo! Hai capito?!" "Sì! Sì!" "Ora vattene via, stronzo!" gridò Nat, prendendolo per la gola e lanciandolo verso la porta. Uscì dall'edificio, senza osare guardare indietro.

Fury portò poi il resto delle reclute pietrificate allo S.H.I.E.L.D. Qualcosa a proposito di 'averli traumatizzati'. Tutti gli Avengers se ne andarono a fare le loro cose, soprattutto perché non volevano far arrabbiare ulteriormente Nat. Questo lasciò la rossa in piedi al centro della stanza a fissare Wanda, seduta sul divano, che sorrideva per quanto era appena successo.

"Domanda veloce: avrò ancora la mia ricompensa?". Nat rise alla domanda della moglie. "Dipende. Hai intenzione di pregarmi per averla?" chiese sorridendo alla strega. Wanda si alzò dal divano e si avvicinò a Nat, fermandosi proprio vicino al suo viso. Senza esitare, si mise in ginocchio e alzò lo sguardo sorridendo alla moglie.

"Così?" chiese, lasciando trapelare il suo accento sokoviano. Nat posò una mano sulla guancia di Wanda, ammirando la bellezza che aveva davanti. "Che ne dici di portare la tua ricompensa nella nostra camera?" chiese Nat prendendola in braccio in stile sposa e dirigendosi verso gli ascensori.

Diciamo solo che Wanda ha gradito molto la sua ricompensa quella sera. In effetti le piacque così tanto che la mattina non riusciva nemmeno a camminare!

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