Era ormai notte fonda nel quartier generale. Su gentile concessione di Tony Stark, la squadra e alcuni agenti dello S.H.I.E.L.D. erano appena tornati da un evento di beneficenza di altissimo livello.
Normalmente, in occasioni come questa, ognuno si sarebbe diretto per la propria strada e sarebbe andato a dormire. Gli ospiti avrebbero dormito nelle apposite camere. Ma stasera era diverso. Eccoli lì, seduti fuori sull'erba, ancora in completo o abito da ballo, a passarsi pizza e birre.
La maggior parte del gruppo era seduta insieme. Nat e Wanda erano le uniche ad essersi separate da loro. Le due si sdraiarono sul prato freddo e guardarono il cielo pieno di stelle, parlando del più e del meno.
Wanda non poteva fare a meno di sentirsi incredibilmente nervosa accanto alla rossa. Solo di recente aveva scoperto un sentimento profondo nei confronti della russa. Il tipo di sentimento che poteva rompere un'amicizia o creare una relazione.
Eppure Wanda sentiva che c'era qualcosa di strano. Era quasi come se Nat sapesse della sua nuova scoperta. Infatti la rossa non si lasciava mai sfuggire l'occasione di flirtare con la strega. Wanda arrossiva da morire quando si sentiva chiamare con nomignoli come "piccola" o "tesoro". E se poi erano in russo? Wanda sarebbe letteralmente potuta svenire.
Tuttavia, ciò che Wanda era troppo cieca per vedere era quanto Nat fosse follemente innamorata di lei.
"Oddio! Non l'hai fatto davvero!" esclamò la strega mentre Nat rideva fragorosamente. Qualche compagno di squadra si voltò a guardarle per qualche secondo. "Oh, l'ho fatto eccome. Comunque se lo meritava" "Quindi, quando sei scomparsa, stavi..." "minacciando di uccidere quell'uomo se si fosse avvicinato di nuovo a te" concluse Nat, mentre il ricordo le tornava alla mente.
Wanda non potè fare a meno di ridere pensando a ciò che era realmente accaduto quella notte. Quel pover uomo minacciato dalla famigerata vedova nera. Tutto perché Wanda non gli aveva permesso di farsi offrire da bere. Cioè, gli aveva detto di no almeno una decina di volte, ma comunque... era un po' esagerato fare una cosa del genere. Ma si trattava di Nat.
"Non c'era bisogno di fare questo per me, Nat" ammise Wanda mentre osservava Nat sollevarsi su un fianco. L'intero corpo della spia ora rivolto verso la strega. "Farei qualsiasi cosa per te, piccola" rispose spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio della sokoviana.
Wanda si abbandonò immediatamente al tocco e Nat non fece alcun cenno di voler allontanare la mano. "Nat?" la chiamò Wanda dopo qualche istante di silenzio. Il loro sguardo intrecciato non si interruppe nemmeno per un secondo. "Sì, Wanda?" "Io... ti dispiacerebbe portarmi qualcosa da bere?" chiese subito pentita.
"Certo, tesoro". E con questo Nat si alzò in piedi e si diresse all'interno del complesso. Wanda si mise a sedere, lasciando cadere la testa tra le mani.
"Cos'è successo?" sussurrò Clint alla moglie. La coppia aveva appena osservato l'intera interazione. "Non ha colto l'occasione e ora se ne sta pentendo" rispose Laura senza esitare. Wanda voleva fisicamente vomitare per le parole che le erano appena uscite di bocca. "Beh, sembra che qualcun altro stia per cogliere la sua occasione" osservò l'arciere, indicando alla moglie il punto in cui stava guardando.
La donna osservò Visione avvicinarsi alla sokoviana e sedersi accanto a lei. Anche il resto della squadra scrutava attentamente l'androide. "Grazie Natas-... tu non sei Nat" affermò bruscamente non appena si accorse dell'improvvisa apparizione dell'uomo. Lui aveva un enorme sorriso sul volto, ma lei non voleva ricambiare. Avrebbe potuto, ma non voleva farlo. Stava conservando il suo sorriso per qualcuno che ora desiderava ardentemente vedere.
"Il tuo vestito è delizioso" disse lui, il suo accento britannico piuttosto marcato. "Grazie. anche Il tuo completo è carino" rispose la strega guardandosi attorno speranzosa. Gli occhi cercavano la sua salvatrice dai capelli rossi, ma lei non c'era. Wanda era bloccata in questa situazione imbarazzante. Rimasero entrambi in silenzio a fissare le stelle prima che Visione ricominciasse a parlare.
"Le stelle sono bellissime stasera" "E' vero" replicò lei, mantenendo le sue risposte brevi in modo da indicare che non voleva continuare la conversazione. Evidentemente Visione non lo capiva. "Sai cos'altro è bellissimo?" chiese voltandosi per guardarla direttamente negli occhi. Il resto della squadra ora ascoltava con attenzione.
"Natasha lo è" esclamò Wanda senza nemmeno pensarci. La sokoviana sorrise ampiamente quando il nome le uscì dalle labbra. La squadra, sbigottita, rimase con gli occhi spalancati, mentre Wanda continuava a guardare avanti. "Nessuno mi ha mai chiamato bellissima prima d'ora" intervenne Nat da dietro la strega.
Fu allora che Wanda si rese conto di ciò che aveva appena detto. In un lampo scattò in piedi e si ritrovò di fronte la spia russa. La donna teneva in mano due bicchieri di succo e tentava di nascondere gli occhi lucidi. "Natasha..." "Dicevi sul serio?" la interruppe Nat posando le bevande a terra. Si avvicinò lentamente alla strega. "C-cosa?" balbettò Wanda.
"Dicevi sul serio quando hai detto che sono bellissima?" domandò Nat, con la voce leggermente rotta. Normalmente Nat non sarebbe rimasta così colpita da una situazione del genere, ma nessuno l'aveva mai definita bellissima perché lo pensava veramente. Lo avevano sempre fatto solo quando volevano abusare del suo corpo.
"Certo che dicevo sul serio! Sei bellissima! Dio, Natasha, sei fottutamente stupenda" esclamò Wanda. Nat in piedi proprio di fronte a lei. "Anche tu sei stupenda, милая" ammise la rossa, accarezzando dolcemente la guancia della sokoviana. Gli occhi della rossa si posarono sulle labbra di Wanda.
"Posso...?" " Ti prego" e questo fu tutto ciò che servì a Nat per posare un bacio morbido e affettuoso sulle labbra della ragazza. Istintivamente le mani di Wanda presero il viso di Nat per tirarla più vicino, intensificando il bacio. Un'esplosione di fischi si scatenò intorno a loro.
"Sgancia i soldi, Stark!" sbottò Maria facendo separare la coppia. "Porca puttana. Tieni i tuoi 50 dollari, Hill" brontolò Tony porgendole i soldi. "Grazie infinite ragazze e buonanotte" ridacchiò Maria avviandosi verso l'entrata del complesso. Tutti la seguirono e Nat tenne Wanda stretta a sé mentre entravano.
"Grazie" sussurrò la russa alla sokoviana "Per cosa?" domandò lei "Per aver detto che sono bellissima" ammise Nat, con il sorriso più sincero e luminoso che Wanda avesse mai visto sulle sul suo volto.
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Scarletwidow - storie brevi
Hayran KurguStorie brevi su Wanda e Natasha ------- Wanda x Nat Scaarlet Witch x Black Widow ------- Attenzione: presenza di di linguaggio e talvolta contenuti per adulti; Tutti i personaggi appartegono alla marvel studios;