Lei

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"Ali, quando sarà il nostro prossimo appuntamento?" chiese Wanda, aiutando Nat a portare le buste della spesa. Le scaricarono direttamente in cucina e si diressero verso il salone principale. "Quando vuoi" rispose la rossa buttandosi sul divano. Il resto degli Avengers le guardava con aria perplessa.

"Voi due... state insieme?" chiese Sam esitante, mentre entrambe le ragazze risero alla domanda. "No, io sto con Visione... io e Ali siamo migliori amiche" "Allora perché uscite insieme?" chiese Tony confuso e il volto di Wanda si tese alle sue parole. Nat se ne accorse subito.

"La porto fuori per compensare le uscite che non fa mai" disse la russa con dolcezza, facendo del suo meglio per non turbare ulteriormente la sokoviana. "Visione non ti invita ad uscire con lui?" "Oh, non sai quanto" commentò Wanda con sarcasmo, alzando gli occhi al cielo. "Wanda..." la interruppe la rossa con fermezza e la ragazza si arrestò. "Sì, lo so Ali".

Proprio mentre Steve stava per formulare la sua domanda, il galantuomo in questione entrò nella stanza. Il sorriso di Wanda svanì alla vista del suo volto. Aveva la sua faccia da ho bisogno di qualcosa da te. La faccia che aveva causato tanti problemi alla giovane strega.

"Wanda, dobbiamo parlare" dichiarò lui, facendola ridere in risposta. "Allora parla" ribatté lei "In privato" "No, sono stufa di parlare in privato con te. Se vuoi parlare, allora parla" rispose Wanda senza mezzi termini, con la rabbia che le cresceva lentamente nelle viscere.

"Bene, l'hai voluto tu. Non voglio più che tu esca con Natasha" sentenziò e la stanza si riempì di sussulti. Gli occhi di Nat si allargarono alla sua richiesta. Che audacia. Proprio quando stava per farlo a pezzi, Wanda sbottò.

"Cazzo, ma sei serio?" urlò la strega, ammutolendo tutti. Visione scrollò le spalle in risposta. "Perché!?" "Perché cosa?" chiese lui, leggermente confuso dalla sua reazione. "Voglio dire, perché non dovrei stare con Nat. Faccio tutto quello che mi chiedi e anche di più. Non ho mai chiesto nulla in cambio. Lei è l'unica cosa nella mia vita che mi mantiene sana di mente. Allora, perché?!" strillò.

"Sei con lei ogni ora del giorno. Siete come due gemelle siemesi. Non passi mai tempo con me. Avete letteralmente dei soprannomi l'una per l'altra!" "Siamo migliori amiche, cosa ti aspettavi?" gridò lei, con la rabbia che le bruciava dentro.

"Gli amici non vanno agli appuntamenti!" strillò lui con lo stesso tono "Sì beh.... e di chi è la colpa?" lo fulminò lei "Cosa stai insinuando?" "Sto insinuando che non mi chiedi mai di fare qualcosa. Non mi porti mai ad un appuntamento. Esci quasi ogni sera. Non ti preoccupi mai di me" ammise Wanda, la cui voce tornò ad essere calma.

Visione rimase sbalordito dalla sua affermazione. Nonostante sapesse che le sue parole erano la verità, non voleva ammetterlo. "Non significa che devi fare tuttò ciò con lei" disse l'uomo, indicando la rossa infuriata. "Sai cosa, Wanda? Ho una domanda. Io o lei?" "Come scusa?" chiese lei, leggermente sorpresa dalla sua sfacciataggine.

"Mi hai sentito. Scegli, io o lei?" "Wanda non rispondere" interruppe Nat. Per quanto odiasse quel ragazzo, non avrebbe messo a repentaglio il loro rapporto. Wanda non rispose. La sua mente stava girando in tutti i modi possibili, ma portava sempre alla stessa conclusione.

"RISPONDIMI! IO O LEI?" urlò l'androide ma Wanda rimase in silenzio. Tuttavia sollevò lentamente la testa per incontrare il suo sguardo. Un'espressione illeggibile le attraversava il volto. Si avvicinò leggermente e posò la mano sul lato del viso dell'uomo. Il pollice tracciava la sua mandibola.

"Lei"

E con ciò, un bagliore di magia rossa si sprigionò dai suoi polpastrelli e penetrò nella mente dell'androide. Neanche un secondo dopo, egli crollò a terra, paralizzato. Beh, più che altro spento. Wanda si voltò lentamente verso gli altri compagni, i quali la guardavano scioccati.

"Che cazzo è appena successo?" esclamò Sam senza mai sollevare lo sguardo dall'uomo immobile sul pavimento. "Penso che la nostra piccola strega ne avesse abbastanza" spiegò Tony, applaudendola. Tutti si voltarono verso l'uomo, il quale aveva un'espressione orgogliosa. "Vai così, ragazza!" esclamò facendo ridacchiare la sokoviana.

"Wanda..." cominciò Nat, facendo del suo meglio per nascondere il suo sorriso. "Che ne dici di un appuntamento?" la interruppe Wanda con un sorrisetto "Adesso?" "Adesso" "Andiamo" replicò Nat tendendo una mano che la strega non esitò a prendere. La rossa trascinò entrambe fuori dal quartier generale e sulla sua auto. Il fatto che Wanda avesse scelto lei le provocò un ampio sorriso.

Lei.

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