«Allora. Cosa ci facevi qui?»
«Io….nulla.»
«Non ti credo.» disse gelido.
«Perché sei venuto a cercarmi?» domandai alzandomi.
Kael si girò. «Perché devo sapere dov'eri. Sai sono un padre, e non posso perderti.»
Rimasi a fissarlo. Era intendo a guardare un oggetto. «Come sono strane le chiese…» farfugliò.
«Ora possiamo andare?» disse interrompendo Liam.
«Io direi di sì.»
«Va bene. Zane vai avanti te.»
«No.»
«Vuoi restare qui a morire?»
«Non è una cattiva idea.»
Kael si girò e tornò ad osservare vari oggetti sull'altare.
Liam era anch'esso distratto:
Un punto in più per me per evadere da loro.
Con un salto arrivai alla cima della chiesa dalla quale scesi e senza che se ne accorgessero io non c'ero più.«Allora Zane, cosa vuoi fare?»
Non fu data risposta.
Kael si girò: Non mi vide più. Ormai era troppo tardi.Nelle strade di Londra, era tutto tranquillo. La notte aveva inghiottito tutto.
Raggiunsi la macchina velocemente quando venni distratta da una cosa in fondo ad un vicolo.
Tolsi subito la mano dalla portiera e guardai bene in fondo.
La mia vista era perfetta, ma era troppo lontano.
Mi iniziai ad incamminarmi verso il vicolo e appena arrivata li esaminati il tutto.
Era tutto buio e non vidi quasi nulla per la mancanza di luce.
In fondo al vicolo vidi qualcosa.
Una figura incappucciata mi guardava, senza mostrare il suo volto.
«Chi sei!?» gridai avanzando.
La figura non rispose, ma venne avanti.
Mentre la figura avanzava, mi vennero della domande.
Perché ero lì? Perché avevo abbandonato Kael e Liam? E se fossi morta? Se quello era il mio ultimo momento di vita?
Pensando a tutto ciò sussultai. Automaticamente feci un passo indietro e la figura si bloccò all'improvviso.
La guardavo.
Chissà se Kael e Liam si erano accorti che io non c'ero più, e che forse stavo per morire.
La figura ormai non avanzava più.
«Vuoi parlarmi?» domandai.
Come sempre la figura non rispose, ma si limitò a fissarmi.«Zane…come sempre è fuggita.» disse Liam.
«Non sa cosa le aspetta lì fuori.» continuò «Ci sono streghe e stregoni liberi per Londra.»
«Andiamo allora!»
«Con calma Liam, tua sorella così capirà perché le ho detto di non andare da sola in giro.»
Liam si morse un labbro e poi guardò Kael.
«Almeno possiamo uscire da questa chiesa?»
«Fai pure…io sono abbastanza affascinato da come è fatta.» disse guardando intorno.La figura incappucciata parlò: «uccidimi se riesci…»
La sua voce risuonava cupa. Sembrava come se volesse minacciarmi.
A quelle parole non potevo rifiutare. Qualcuno che mi chiedeva di ucciderla? Non potevo farla scappare.
Mi avvicinai con uno scatto e quando ero vicina alla figura, qualcosa penetrò dentro di me.
I miei occhi si spalancarono e aprì la bocca automaticamente per il dolore.
La figura mi guardava, ma io non vedevo la sua faccia…troppo occupata per non urlare.
Il paletto di legno sprofondò ancora di più dentro di me e dovetti trattenermi in piedi per non cadere. Era come se stavo per sgretolarmi, pezzo per pezzo.
Iniziai a sputare sangue, chiusi gli occhi e lasciai andare le grida.
La figura che reggeva il paletto respirava profondamente, ansimando.«Dov'è andata?!» gridò Liam, guardandosi per le strade di Londra.
«La troveremo. Non rimarrai solo.»
Liam fece un respiro profondo e continuò a camminare di fianco a Kael.
«Quella è la nostra macchina?» domandò Kael.
«Si.»
«Ora sappiamo dov'e.»
Mentre si avvicinava alla macchina la sua coda dell'occhio cadde su un vicolo.La figura si staccò, assieme al paletto di legno.
Barcollai e cercai di appoggiarmi a un muro che non c'era e caddi per terra.
La figura si accovacciò: «Addio…Zane.»
Nel silenzio, sentì il mio nome. Alzai lo sguardo e la vidi.
Si era tolta il cappuccio e reggeva con la mano il paletto di legno.
Tornai per terra e cercai di raggiungere il muro: appena raggiunto di appoggiai e la guardai meglio.
«Amelia…» è chiusi gli occhi. «Ti ucciderò.» dissi concludendo la frase.
«Non credo. Visto da come sei messa.» disse Amelia sorridendo.
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Starting The End
FantasíaStreghe e Vampiri non sono mai andati d'accordo. Si sono fatti la guerra per secoli e secoli, ma i risultati erano gli stessi. Una rivalità incalmabile. I due Angeli, cercarono di farli andare d'accordo, ma continuava a essere un odio continuo. Un...