Erano passati diversi giorni dall'arrivo della giovane avatar a Pandora nel clan degli Omaticaya. Aveva imparato le loro usanze ma si era rifiutata di indossare le loro vesti tradizionali, ancora trovava disagio in quel corpo e da quel che aveva detto la madre nei video anche da umana non le piaceva affatto come era fatta fisicamente. L'avatar non aveva molti ricordi di se però aveva il carattere e i sentimenti di lei stessa quando era ancora umana, perciò poteva perfettamente capire come si sentiva. Mo'at le aveva insegnato molte cose, soprattutto nella cura dei Na'vi e degli animali circostanti. L'aveva portata per scegliere il suo Ikran, ci mise molto prima di riuscire a dominarlo perché aveva svariate volte provato ad ucciderla. Mo'at era fiera dei suoi insegnamenti ed era felice che la giovane avatar riuscisse ad apprendere velocemente e mettere in atto ciò che le veniva insegnato. Aveva accettato il fatto che lei non volesse usare i loro costumi perciò le aveva lasciato la tuta e la maglia a maniche lunghe militare. In quel momento Mo'at stava facendo alcune creme per poter medicare i Na'vi in caso di ferite e infortuni e la giovane avatar la stava aiutando.
«Ax passami quel fiore» disse Mo'at indicando ciò che le serviva.
La ragazza annuì andando a prendere ciò che desiderava. Alla fine aveva deciso di chiamarsi Ax, non volendo usare e far sapere il suo vero nome perciò aveva deciso di usare un'alternativa. Neanche il tempo di prendere il fiore che Mo'at si sentì male. La giovane avatar le andò subito incontro non volendo che cadesse e prendesse una brutta botta alla testa. Iniziò ad urlare e a piangere, ormai si era affezionata all'anziana che si era presa cura di lei in quel lasso di tempo. Alcuni Na'vi arrivarono subito e si precipitarono dalle due figure. Alcune cercavano di tenere a bada la giovane avatar agitata e altri cercavano di far rianimare Mo'at che era svenuta.
Passarono diverse ore e la situazione si era tranquillizzata. La giovane avatar non si staccava dalla figura di Mo'at che era stesa su un lettino fatto di legno e foglie. Il capo del clan decise che era il momento di chiamare la figlia, cioè Neytiri, e che doveva tornare urgentemente per vedere la madre. I Na'vi della foresta però non sapevano dove fosse la famiglia Sully e solo Mo'at sapeva la loro posizione. Il capo del clan andò dalla giovane avatar, visto che non si muoveva dal suo posto rimanendo accanto all'anziana Na'vi, e le chiese nella loro lingua se sapesse se Mo'at le aveva mai parlato della posizione della figlia. La ragazza annuì, capitava spesso che Mo'at le parlasse della figlia e di come le mancasse perché lontana da lei. Diede così la posizione della famiglia Sully e alcuni Na'vi si diressero verso il mare dove abitava il popolo dei Na'vi dell'acqua. Ci vollero giorni per arrivarci e girarono varie isole chiedendo a molti clan dove la famiglia Sully stesse abitando.
Nel mentre Jake e Neytiri stavano parlando col capo clan, Tonowari e la moglie, Ronal. Erano tranquilli fino a quando non si sentì un suono di corno e l'arrivo di alcuni Na'vi sugli Ikran. Jake subito rimase confuso non capendo il motivo del loro arrivo.
«Io ti vedo» dissero quei pochi Na'vi del clan di Omaticaya che avevano fatto quel lungo viaggio.
«Cosa vi porta qui?» chiese Neytiri dopo aver fatto anche lei il saluto.
«Neytiri devi tornare subito al clan, tua madre non sta molto bene» rispose uno dei Na'vi.
Neytiri subito si allarmò cacciando un urlo. Jake subito l'abbracciò cercando di calmarla in qualche modo mentre essa piangeva per la notizia appena datagli.
«Riposatevi, partiremo fra un po', sono sicuro che siete stanchi» disse Jake allontanando e guardando Tonowari che aveva capito perfettamente la situazione e dirigendo i Na'vi della foresta in un posto dove loro e i loro animali potessero riposare.
L'adulto mise al corrente i figli e subito tutti quanti misero le proprie cose e le caricarono sui loro Ikran. Salutarono il clan Metkayina e si misero subito in viaggio verso la foresta. Per Lo'ak era stato difficile lasciare Tsireya e uguale era per quest'ultima, infatti avevano passato quei pochi istanti abbracciandosi e dicendosi che si sarebbero visti presto. Kiri amava quel posto e un po' le fece male al cuore dover lasciare tutto quando all'improvviso e uguale Tuktirey. Neteyam invece era rimasto molto passivo ma in parte non vedeva l'ora di tornare nella sua casa, da quando si era ferito nella battaglia l'unica cosa che voleva era quello di tornare alla loro hometree.
Come all'andata, il ritorno durò diversi giorni per poi arrivare alla loro destinazione. Neytiri subito scese dal suo Ikran e si diresse verso il clan urlando agitata dove fosse sua madre. Il clan subito le fece strada portandola così nella tenda dove sua mamma era ancora incosciente e stesa sul lettino. Neytiri rimase immobile a vedere una figura seduta che guardava la sua madre.
«Io ti vedo» disse la donna all'improvviso con tono calmo, come se non avesse urlato fino a poco prima.
La giovane avatar subito girò la testa vedendo così la figura di Neytiri e capì subito che era la figlia. Si alzò portando la mano sulla fronte e portandola poi in avanti.
«Io ti vedo» disse anche lei lasciando Neytiri abbastanza confusa, ma vedendole le mani e come era vestita capì che era un'avatar. «Sei Neytiri?» chiese poi avvicinandosi alla figura di Mo'at ancora incosciente.
Neytiri annuì avvicinandosi anche lei e guardando la madre con le lacrime che scorrevano il viso. Spostò lo sguardo sulla ragazza e la guardò arrabbiata quasi sul punto di scagliarsi contro di lei, menomale che in qualche momento arrivò il resto della famiglia.
«Neytiri cosa fai» disse Jake prendendola per il braccio e portandosela affianco. «Chi sei?» chiese subito riconoscendo la tuta militare e che fosse un avatar.
«Io ti vedo» disse di nuovo facendo di nuovo il saluto questa volta al resto della famiglia che era arrivata in quel momento. «Potete chiamarmi Ax» continuò poi a parlare guardandoli uno ad uno. «La madre di Neytiri si è presa cura di me in questi giorni insegnandomi le vostre tradizioni e usanze» spiegò meglio così che non ci fossero incomprensioni.
«Ti ha mandato la RDA?» chiese poi Jake visto che non indossava i loro costumi.
«Si, sto cercando qualcuno» rispose alla sua domanda. Ax aveva un tono molto calmo e non mostrava segni di agitazione. «Però ora è importante Mo'at, non io» disse guardando la figura di Neytiri.
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ɴᴏʙᴏᴅʏ ᴋɴᴏᴡꜱ
FantasyPer ricordare chi sei, hai bisogno di dimenticare cosa ti hanno detto di essere.