Tre giorni erano passati dall'arrivo della famiglia Sully e la madre di Neytiri si era svegliata e stava molto meglio. La giovane avatar era rimasta sempre vicina a Mo'at con la paura che potesse stare male di nuovo, mentre quest'ultima aveva cercato di far conoscere i suoi nipoti a lei, che erano molto gentili nei suoi confronti. In quel momento la ragazza stava accarezzando il suo Ikran, aveva come colore principale il nero e qualche ritocco di diverse tonalità di blu. Da lontano a osservarla erano i due fratelli Sully, soprattutto Neteyam che aveva fin da subito suscitato interesse nei suoi confronti mentre Lo'ak era rimasto un po' affascinato dall'avatar e felice che il fratello si fosse mosso dalla sua passività.
«Neteyam» sussurrò il fratello per attirare la sua attenzione.
«Che c'è Lo'ak?» sussurrò a sua volta continuando a guardare la figura della giovane avatar.
«È bella vero?»
«Taci idiota» a quelle parole Lo'ak rise ma prese subito uno schiaffo in testa. «Cazzo ridi, ci sente così»
«Scusa scusa» sussurrò poi rimanendo zitto a osservare la ragazza.
La giovane avatar si sentiva osservata, infatti si girò per guardarsi intorno e non vide nulla per il momento così diede l'ultima carezza al suo Ikran e se ne andò ritornando così al villaggio. Neteyam subito si alzò e andò incontro alla ragazza avatar lasciando da solo il fratello che lo guardò abbastanza stupito. Il ragazzo si parò subito davanti a lei, spaventandola un pochino per esser balzato all'improvviso.
«Posso aiutarti?» chiese Ax guardandolo negli occhi un po' confusa.
«Potresti aiutarmi a cercare un'erba? Serve alla nonna» si inventò una scusa sul momento per poter stare così da solo con lei.
La ragazza annuì ancora confusa dal suo atteggiamento e iniziò a camminare con accanto lui che di tanto in tanto si girava a guardarla. Ci volle in po' per arrivare in mezzo alla foresta e nel mentre Lo'ak era tornato al villaggio per aiutare il padre con alcune faccende. Neteyam sorrise non appena vide il piccolo fiume dove il padre gli aveva insegnato a prendere i pesci. La giovane lo guardò rimanendo abbagliata dalla bellezza del ragazzo e spostò subito lo sguardo non volendo farsi beccare da quest'ultimo. Lo seguì fino al piccolo fiume e vedendo vari pesci che nuotavano tranquilli.
«Hai visto che belli che sono?» chiese ad un tratto Neteyam guardando verso la ragazza che annuì alla sua domanda e ricambiando lo sguardo. «Perché ti hanno mandato qui, a Pandora?» dopo poco se ne uscì con questa domanda dal nulla e la giovane avatar ci mise un po' per rispondere.
«Uhm sto cercando qualcuno di importante» rispose solamente guardando i vari pesci nell'acqua.
«Posso sapere chi è?» chiese poi Neteyam curioso, dopo tanto tempo, di chi si trattasse.
«Non posso dirtelo» disse guardandolo negli occhi.
Neteyam rimase incantato da quei occhioni così belli. Era la prima volta che provava tale sensazione e non sapeva come comportarsi. Avvicinò una mano verso la ragazza avatar e le toccò i capelli che erano alquanto morbidi. Ax rimase ferma continuando a guardarlo e abbassando poco dopo lo sguardo. Fermò la sua mano allontanandola dalla sua figura per poi inginocchiarsi e abbracciare le proprie gambe. Il cuore iniziò a battere velocemente che sembrava quasi sul punto di uscirle dal petto. Neteyam ritornò in sé solo quando la giovane gli toccò la mano per allontanarlo. Si abbassò alla sua altezza rimanendo zitto per alcuni secondi per poi iniziare a parlare.
«Scusami se magari ho invaso i tuoi spazi»
«Uhm non preoccuparti, non è colpa tua» gli fece un piccolo sorriso la giovane avatar.
Neteyam subito ricambiò quel sorriso e la ragazza rimase incantata da lui. Era davvero molto bello e voleva sapere cos'era quella sensazione alquanto strana. Mise una mano nell'acqua e iniziò a muoverla avanti e indietro. Il ragazzo rimase a guardarla affascinato e senza dire una parola.
«Ax posso farti una domanda?» chiese poi Neteyam dopo quel lasso di tempo e la ragazza annuì. «Ma tu sei umana?»
«Lo ero» rispose facendo un sorriso molto malinconico.
«In che senso?»
«Sono morta a causa di una malattia terminale e mi hanno trasferita in questo corpo»
Neteyam rimase in silenzio non volendo chiedere altro o far sentire la giovane a disagio continuando quella conversazione. Ax lo guardò facendo un sorriso dolce come a volerlo rassicurare che non c'era niente di male ad essere curiosi. Rimasero lì per molto tempo, quasi tutto il pomeriggio. La giovane avatar aveva capito che a Mo'at non serviva nessuna erba e che il ragazzo voleva solo passare un po' di tempo in compagnia, infatti rimasero a parlare e a conoscere l'un l'altro. La giovane era una ragazza tranquilla e che amava disegnare e imparare nuove cose, mentre il ragazzo adorava volare sul suo Ikran e fare molto cose. Neteyam si rivelò divertente, infatti risero molto. A lei piaceva a ascoltarlo e a lui parlare con quest'ultima.
Iniziò a fare buio così decisero di tornare al villaggio continuando comunque a parlare e a scherzare. Avevano deciso che l'indomani avrebbero volato insieme e che il ragazzo avrebbe fatto vedere molti posti belli che conosceva di Pandora e la giovane avatar aveva accettato senza esitare. Ax capì che di Neteyam poteva fidarsi e che non c'era nessun problema se passava del tempo insieme a lui però l'unico suo obiettivo era quello di non allontanarsi dal motivo principale per cui era lì, cioè trovare il Colonnello Quaritch.
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ɴᴏʙᴏᴅʏ ᴋɴᴏᴡꜱ
FantasyPer ricordare chi sei, hai bisogno di dimenticare cosa ti hanno detto di essere.