Quella notte la giovane rimase nascosta fra gli alberi col tentativo di trovare qualche indizio per arrivare al Colonnello Quaritch. La ragazza camminò a lungo fino a quando non notò qualcosa di strano in basso come un tessuto rimasto incastrato. Lo prese tra le mani e cercò di vedere il colore così che se fosse stato uguale a quello della sua tuta, era ad un passo nel trovare il Colonnello e che di sicuro fosse in quella area o nei dintorni. La giovane continuò a cercare fino a mattina ma non trovò nulla se non alcune tracce di sangue che portavano nel nulla totale perché si fermavano fino ad un certo punto, però aveva notato dei segni sugli alberi e di sicuro sarebbe tornata la notte dopo così da seguire quei segni e magari arrivare al suo obiettivo. Nel frattempo alla spiaggia Neteyam era andato alla capanna della giovane ma non trovandola iniziò a cercarla, a quanto pare risultava scomparsa, infatti iniziò a chiedere a chiunque si trovasse davanti se qualcuno avesse visto la ragazza ma continuava a ricevere risposte negative.
«Madre non trovo Ax» disse Neteyam tutto agitato mentre entrava dentro alla capanna.
«Come non la trovi? Non è nella sua capanna?» chiese stranita Neytiri.
«Sì sono andato alla sua capanna e non l'ho trovata, ho provato a chiedere in giro e tutti mi hanno risposto che non l'hanno vista»
«È impossibile che sia sparita dalla spiaggia Neteyam» disse un po' confusa la madre. «Sicuro che non sia andata a nuotare o a fare una volata?» cercò in qualche modo di fare domande che non facessero preoccupare ulteriormente il figlio.
«Mh questo non lo so madre, però il suo Ikran non ci sta» iniziò a pensare ad alta voce il ragazzo. «Vado a controllare, torno subito»
E proprio quando il ragazzo stava per uscire dalla capanna si ritrovò la giovane che si spaventò per l'improvvisa apparizione di quest'ultimo.
«Mi hanno detto che mi stavi cercando» disse la ragazza guardando Neteyam per poi spostare lo sguardo sulla figura di Neytiri. «Io ti vedo» disse alla donna portandosi la mano sulla fronte e poi porgendola verso in avanti.
«Io ti vedo» ricambiò il saluto Neytiri sorridendole per poi avvicinarsi e accarezzarle la testa. «Io vado da tuo padre Neteyam» si rivolse al figlio per poi salutarli entrambi e andarsene via.
«Dove eri?» subito chiese il ragazzo preoccupato.
«Ero a fare un giro perché? È successo qualcosa?»
«No non è successo nulla» disse quasi in un sussurro e prendendola per un polso per portarla definitivamente dentro la tenda. «È solo che mi sono preoccupato perché non ti ho visto stamattina nella tua capanna e nessuno ti aveva visto in giro» le spiegò per poi abbracciarla forte.
Ax ricambiò l'abbraccio e il suo cuore batteva all'impazzata quasi sul punto di uscirle dalla gola, però non sapeva che lo stesso effetto ce l'aveva anche il ragazzo che la stava abbracciando. Rimasero in quella posizione per svariati secondi per poi distaccarsi non appena sentirono la voce della sorella di Neteyam.
«Ax!» esclamò felice la piccolina che andò subito ad abbracciare la ragazza.
«Ciao Tuk!» esclamò pure lei dalla gioia prendendo la bambina in braccio e abbracciandola forte.
Neteyam a quella scena sorrise spontaneamente, immaginandosi una scena che in passato non avrebbe mai pensato, infatti si imbarazzò e distolse lo sguardo dalla figura della giovane avatar che teneva in braccio la sorellina. Nel frattempo era arrivata anche Kiri che sorrise nel vedere Tuktirey in braccio alla ragazza.
«Ciao Ax come stai?» chiese la ragazza avvicinandosi.
«Sto bene Kiri, grazie per averlo chiesto, tu invece?»
Parlarono per un po' rimanendo sedute a terra, invece Tuktirey stava tra le gambe della giovane avatar. Si era affezionata molto a lei e lo stesso era per Ax. Mentre le due ragazze parlavano, Neteyam guardava da lontano la figura della giovane avatar con un sorriso sulle labbra mentre stava affilando uno dei coltelli che portava di solito quando andavano a caccia o quando volavano. Il ragazzo ancora non aveva espresso i suoi sentimenti alla giovane ma si era promesso che appena avrebbe avuto l'occasione avrebbe detto tutto quanto. Però il povero Neteyam non sapeva che da lì in poi la vita della ragazza sarebbe andata in frantumi.
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ɴᴏʙᴏᴅʏ ᴋɴᴏᴡꜱ
FantasyPer ricordare chi sei, hai bisogno di dimenticare cosa ti hanno detto di essere.