chapter five

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Erano le quattro di notte e tutto il clan Omaticaya stava dormendo, perciò non c'era anima viva se non per una sola. La giovane avatar a quanto pare soffriva degli stessi disturbi di quando era umana, in questo caso di insonnia. Era sveglia e stava ferma in un angolino appoggiata ad un albero mentre si guardava intorno tutti quanti che dormivano. Si alzò cercando di non fare rumore e prese a camminare in mezzo alla foresta senza farsi sentire, peccato che proprio nel momento in cui lei si stava dirigendo lì, qualcuno la stava inseguendo. La ragazza con sé si era portata l'arco con le frecce proprio per evitare che qualcuno potesse mai attaccarla mentre era senza armi. Camminò per un po' arrivando ad un punto lontano della foresta fino a quando non si girò di scatto e con l'arco lanciò la freccia proprio vicino alla testa di chi la stava seguendo. La freccia andò a conficcarsi nel tronco di un albero e la giovane avatar si ritrovò davanti ai suoi occhi la figura di Lo'ak. Si diresse verso l'albero riprendendosi con forza la freccia conficcata e poi guardò il ragazzo che fino a quel momento non aveva fiatato.

«Perché mi stai seguendo?» chiese con tono freddo mentre riprendeva a camminare.

«Ero curioso di sapere dove tu stessi andando» rispose Lo'ak tranquillo. «Cosa stai cercando?»

«Non sono cose che ti dovrebbero interessare» sbuffò abbastanza annoiata della sua presenza lì. «Ritorna al villaggio e smettila di seguirmi sei inquietante»

«Come potrei mai tornare indietro?»

«Lo'ak smettila davvero»

«Va bene ad una condizione» disse ad un tratto e la ragazza si fermò guardandolo e aspettando quale fosse stato questo sua grande accordo. «Ti lascio stare e non ti disturbo solo se mi fai venire con te»

La giovane avatar annuì, tanto anche se non avrebbe accettato, l'avrebbe seguita lo stesso. Non capì il motivo per cui si sentiva così insicura stando vicino alla figura di Lo'ak, mentre con Neteyam si sentiva proprio a suo agio. Dall'altra parte avevamo il ragazzo che camminava accanto a lei e sentiva una strana sensazione nel petto, la stessa che aveva provato la prima volta che aveva visto Tsireya due anni fa. Lo'ak era curioso di conoscere la figura della ragazza, così riservata e seria, però col fratello l'aveva vista ridere e sorridere.

«Ax posso farti una sola domanda?» chiese tutto ad un tratto il ragazzo.

«L'hai appena fatta» gli disse facendolo ridere.

«No dai seriamente, posso?» e la ragazza annuì continuando a camminare. «Come ti sembra Neteyam?»

La giovane avatar a quella domanda si fermò per un istante guardando il ragazzo confusa. Perché voleva sapere cosa pensava sul fratello? Dove voleva andare a parare? Erano queste le domande che la ragazza si stava porgendo non capendo veramente il motivo di tale domanda.

«Mi sembra un ragazzo apposto» disse solamente per non allargare maggiormente il discorso.

«Niente di più?»

«No solo questo»

«E io come ti sembro?» chiese il ragazzo curioso di sapere.

«Uhm..» fece finta di pensare per poi guardarlo e rispondere. «Un coglione ecco»

Lo'ak iniziò a ridere per quella risposta sapendo che la ragazza stesse scherzando, infatti aveva sorriso un pochino ma cercando di non farsi notare dal ragazzo. Ad un certo punto sentirono un rumore di foglie che si muovevano e i due ragazzi si misero subito sull'attenti. La giovane avatar prese l'arco pronta a sfrecciare contro ciò che avrebbero visto e il ragazzo fece subito i pugni pronto a combattere. La ragazza era sul punto di colpire fino a quando non vide la figura di Neteyam uscire dai cespugli e subito abbassò l'arco facendo un sospiro di sollievo e uguale il ragazzo.

«Cazzo bro ci hai spaventati» disse Lo'ak non aspettandosi che fosse il fratello.

«Dovevi vedere la tua faccia bro» disse Neteyam ridendo poco dopo, da quando aveva conosciuto la ragazza era ritornato ad essere un po' più allegro. «Cosa ci fate qui da soli a quest'ora? Sapete che è pericoloso?»

«Io stavo seguendo lei» rispose il fratello indicando con la testa la ragazza che aveva affianco.

«Io ero per i fatti miei, sto deficiente mi ha seguita» rispose guardando male Lo'ak per poi spostare la sua attenzione sull'altro fratello. «Tu perché sei qua?» chiese poi a Neteyam.

«Ti stavo cercando» rispose tranquillo alla ragazza.

La giovane lo guardò abbastanza confusa e uguale Lo'ak. Si guardarono per qualche istante per poi riposare il loro sguardo sulla figura di Neteyam.

«Non ricordi che oggi dovevamo andare a fare quella cosa?»

«Di che cosa si tratta?» chiese curioso il fratello.

«Non sono affari tuoi Lo'ak» gli rispose Neteyam per poi guardare la ragazza.

La giovane avatar ci pensò per qualche secondo per poi ricordarsi perfettamente di ciò che dovevano fare loro due.

«Prima andiamo al villaggio» disse la ragazza iniziando così a camminare.

I due maschi la seguirono senza esitare e fu così che dopo un po' tornarono al villaggio e alcuni del clan si erano svegliati mentre altri dormivano ancora. Lo'ak rimase lì anche se era curioso di sapere dove i due ragazzi se ne sarebbero andati, mentre Neteyam e Ax erano saliti sui loro Ikran ed erano volati via.

L'alba stava per arrivare e Neteyam aveva deciso di portare la ragazza in un posto meraviglioso di Pandora per poterla andare a vedere. Ci misero un po' perché il tragitto era un pochettino lungo però riuscirono ad arrivare a destinazione e proprio nel momento in cui scesero dai loro Ikran l'alba iniziò a sorgere. La giovane avatar rimase meravigliata da quella vista affascinante, mentre Neteyam rimase incantato dalla figura della ragazza e dai suoi occhi che guardavano con stupore quel paesaggio. Il ragazzo sorrise e per l'imbarazzo spostò anche lui lo sguardo sull'alba. Neteyam capì in quel momento che cosa fosse quella strana sensazione che provava ogni volta che stava accanto alla ragazza. Gli piaceva e anche tanto e avrebbe fatto di tutto pur di poter piacere anche lui alla giovane avatar, non gli importava cosa sarebbe successo da quel momento in poi ma sapeva che doveva conquistarla.

ɴᴏʙᴏᴅʏ ᴋɴᴏᴡꜱDove le storie prendono vita. Scoprilo ora