chapter thirteen

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La giovane avatar ormai si era allontanata da tempo dalla spiaggia. Si domanda perché mai Tsireya volesse sapere dove lei stesse andando, però questo pensiero svanì molto in fretta visto che era arrivata all'albero segnato. Iniziò così il suo percorso verso la caparra del Colonnello Quaritch e ci volle un po' prima che lei ci arrivasse. Nel frattempo Tsireya aveva preso la sua decisione dopo un bel po' di tempo. Andò di corsa da Lo'ak che stava parlando col fratello di cose abbastanza stupide, il ragazzo notò subito la presenza si quest'ultima e si girò dandole tutta la sua attenzione.

«Che succede Tsireya?» chiese confuso Lo'ak vedendo la ragazza un po' agitata.

«Ho visto» fece una pausa prendendo un po' di fiato.

«Cosa hai visto?» iniziò col preoccuparsi il ragazzo, mentre il fratello non capiva cosa stesse succedendo.

«Ho visto Ax dirigersi lì» completò la sua frase indicando gli alberi che erano distanti qualche metro dalla spiaggia.

Neteyam subito iniziò col agitarsi entrando nella capanna e prendendo le sue solite armi, ma lasciando ovviamente il fucile lì, non era il caso di portarlo e causare confusione al villaggio. Lo'ak vedendo subito il fratello affrettarsi, lo fermò mettendosi davanti a lui.

«Neteyam calmati, magari è andata a vedere il suo Ikran come ha detto l'altra volta» cercò in qualche modo di rassicurarlo.

«Ha avuto tutto il giorno per andarci, perché proprio ora che è buio?»  chiese Neteyam al fratello, creando un dubbio anche lui.

Tsireya guardò i due fratelli discutere, ovviamente non era sua intenzione mettere agitazione al maggiore ma voleva solo essere sicura che non andasse incontro a pericoli, sapendo quanto fosse importante la ragazza per lui. Nel mentre i due fratelli discutevano su ciò che dovevano fare, la giovane avatar era arrivata alla caparra del Colonnello Quaritch vedendo la sua figura cucinarsi del pesce. L'uomo aveva accesso il fuoco e ficcato due bastoni verticali nel terreno con una fessura sopra di essi per mettere un altro bastone orizzontale col pesce girandolo di volta in volta così che si potesse cuocere da tutti i lati. La giovane rimase ad osservarlo per svariati minuti prendendo poi coraggio e uscire dall'oscuro. La figura del Colonnello nel sentire il rumore delle foglie e dei passi si alzò di fretta per entrare nella caparra e prendere un arma ma venne subito fermato dalla giovane avatar.

«Non ci provare» disse con tono serio tenendo l'arco ben saldo pronta a lanciare una freccia contro l'uomo se avesse mai fatto un passo falso.

«Chi sei?» chiese il Colonnello.

«Non importa chi sono, ma devo riportarti alla stazione RDA» disse solamente ignorando completamente la sua domanda.

«Perciò ti hanno mandato loro a recuperarmi» disse per poi fare una risata acida guardando la giovane. «Una ragazzina mi dovevano mandare-»

Il Colonnello Quaritch non ebbe neanche il tempo di finire la frase che si ritrovo un lieve taglio sulla guancia destra da cui fuoriusciva del sangue. La giovane aveva preso la mira e poi lanciato la freccia, facendogli quel taglio apposta. L'uomo rimase in silenzio tenendosi la mano sulla guancia per poi guardarsi le dita sporche del proprio sangue .

«Taci» disse solamente guardandosi poi attorno e camminando lentamente. «Non ti hanno mai detto di non sottovalutare la persona che hai davanti?»

Il Colonnello rise divertito nel vedere la figura della giovane. Aveva ragione, l'aveva sottovalutata ma quello ancora non era nulla ma sapeva che con l'arco ci sapeva fare e anche molto bene. Però non capiva il motivo per cui mandare una ragazzina per una missione così importante. L'uomo si mise seduto invitando anche la figura della giovane a sedersi lì insieme a lui. Ax si mise dal lato opposto del Colonnello Quaritch per vederlo meglio in faccia e studiare il suo comportamento, ricordiamoci che la ragazza era una brava osservatrice.

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