Era ormai notte fonda ed era arrivato il momento che la giovane tornasse al villaggio. Aveva spiegato al Colonnello Quaritch di preparare la sua roba e che nei giorni a seguire sarebbe tornata lì e sarebbero partiti per la stazione RDA. La ragazza fece il solito tragitto, seguì gli alberi con un segno sopra e arrivò al punto dive c'erano le macchie di sangue ormai secche da molto tempo. Da quel punto in poi la giovane sapeva orientarsi e chiamò il suo Ikran che arrivò immediatamente. La giovane lo accarezzò sulla testa ed esso fece un verso di apprezzamento. Si era affezionata molto a lui e viceversa, erano un'unica cosa. Ax ormai era lontana dalla caparra del Colonnello Quaritch e anche dal percorso che faceva per arrivarci, perciò per il momento era al sicuro. Sentì dei rumori e prese con cautela l'arco senza farsi sentire e pronta a tirare la freccia. Si mise in posizione e anche l'animale era pronto per attaccare, fino a quando non si ritrovò la famiglia Sully davanti che sospirò dal sollievo nel vederla lì. Neteyam appena la vide si fiondò subito su di lei abbracciandola forte. La ragazza rimase immobile per un secondo per poi ricambiare quell'abbraccio.
«Mi hai fatto preoccupare» sussurrò Neteyam staccandosi poco dopo dalla ragazza. «Pensavo che ti avessero fatto del male»
«Scusami, volevo solo passare del tempo Diwa» rispose la giovane guardando il ragazzo che aveva davanti per poi accarezzare il suo Ikran che si tranquillizzò subito.
«Ax stai bene? È successo qualcosa?» chiese subito Jake preoccupato e avvicinandosi alla sua figura.
«Sto bene, non è successo nulla» rispose guardando la figura dell'uomo.
Ad un certo punto la giovane si sentì abbracciare dalla vita e abbassò lo sguardo vedendo la figura di Tuktirey. Ax si abbassò arrivando alla sua altezza e l'abbracciò scusandosi poi di averla fatta preoccupare. La ragazza si scusò con tutti quanti spiegando che non voleva spaventare nessuno ma solo passare del tempo col suo Ikran e stare tranquilla. Ora la famiglia Sully non aveva nulla di cui preoccuparsi, eppure c'era qualcosa che non andava affatto bene e Tsireya questo lo sapeva. Era lì con loro eppure guardando la ragazza notò che aveva le dita un po' tagliate come se avesse usato l'arco con troppa forza da farsi male. Tsireya avrebbe scoperto cosa tramava la giovane avatar e quel momento sarebbe arrivato anche molto presto.
Tutti quanti tornarono alla spiaggia e ognuno tornò alla sua capanna, tranne Neteyam che quella notte decise di rimanere con la giovane avatar. La giovane solo nel pensare che doveva passare tutta la notte con Neteyam le faceva sentire le farfalle nello stomaco e il cuore mancava poco che scoppiasse nel suo petto. Il ragazzo era nella stessa situazione della giovane, era la prima volta che prendeva coraggio nel chiederle se poteva passare la notte insieme a lei ed era molto felice che la ragazza avesse accettato. E fu così che entrambi si ritrovarono da soli nella capanna non sapendo minimamente che fare. Ax moriva dall'ansia, mentre Neteyam sembrava essere tranquilla ma era ansioso pure lui. Era il momento perfetto per esprimere i propri sentimenti eppure avevano entrambi paura di dichiararsi. Rimasero in silenzio per molto tempo, incrociando di volta in volta i loro sguardi e sorridendosi a vicenda. C'era imbarazzo tra i due però si respirava un'aria d'amore.
«Ax devo parlarti» nel silenzio più totale il ragazzo parlò attirando così l'attenzione della giovane avatar.
«Dimmi» quasi era un sussurro la sua voce, come se avesse paura di quello che le avrebbe detto.
«Da quando ti ho visto la prima volta, ho sentito una strana sensazione che non sapevo spiegarmi» iniziò a parlare. «Giorno dopo giorno anche solo guardarti da lontano mi faceva stare bene e questo lo è tutt'ora» un piccolo sorriso apparve sulle labbra di entrambi i ragazzi. «Quando poi abbiamo iniziato a parlare sentivo che stavo ritornando in me dopo tanto tempo» Neteyam guardò la ragazza con un grande sorriso e avvicinandosi alla sua figura. «Da quando mi sono ferito gravemente mi sono chiuso in me stesso e ho fatto stare male anche la mia famiglia, però dal tuo arrivo tutto è cambiato» si mise davanti a lei, che era seduta mentre abbracciava le gambe che aveva portato verso il petto. «Ogni giorno che passa e che sto con te queste strane sensazioni crescono sempre di più e io non so più come controllarle» Neteyam avvicinò la mano verso la guancia della ragazza accarezzandola lievemente col dito. «Non so se tu provi lo stesso per me ma io non riesco più a tenermelo dentro, non ti vedo più come un'amica e i miei sentimenti vanno oltre al semplice bene» la guardò negli occhi per poi sorriderle dolcemente. «Ax tu mi piaci e anche tanto»
La giovane non sapeva come reagire, il cuore le batteva velocissimo e stava per scoppiarle dal petto, le farfalle nello stomaco aumentavano sempre di più. Guardò in modo inteso negli occhi del ragazzo perdendosi entro di essi e sorridendo come una bambina felice di mangiare la sua caramella. Non sapeva cosa dire e non smetteva di sorridere per la felicità, perché non era l'unica a provare sentimenti per l'altro. Ax distolse per un solo momento lo sguardo verso il basso per poi ritornare a guardare Neteyam che ansioso aspettava una sua reazione o una sua risposta. La giovane ci mise qualche secondo prima di rispondere pensando alle parole perfette da poter dire. Ax anche se un po' timida mise attorno al collo del ragazzo le proprie braccia arrivando così ad avere i loro visi a pochi centimetri di distanza. Di conseguenza Neteyam mise le proprie mani sui fianchi della giovane avatar col cuore che gli batteva a mille. E fu proprio in quel momento la giovane parlò in un sussurro.
«Io ti vedo»
Neteyam a sentire quelle parole sorrise e si fiondò sulle labbra della ragazza baciandole dolcemente esprimendo tutto il suo amore. Un brivido pervase tutta la schiena della giovane avatar felice di quel piccolo momento romantico fra di loro. Il ragazzo la strinse più vicino a se e staccandosi poco dopo dal bacio guardandola poi negli occhi.
«Anche io ti vedo Ax»
La giovane sorrise a quelle parole per poi abbracciarlo e nascondere la testa nell'incavo del suo collo. Non si sentiva così felice da tanto tempo, però era consapevole che tutto aveva un fine e che non sarebbe durata molto ma decise di non pensarci e di godere quel momento insieme al ragazzo. Si sdraiarono su quel piccolo lettino abbracciati l'un l'altro, con la giovane che teneva la testa appoggiata sul petto del ragazzo e lui che la teneva per il fianco delicatamente.
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che dire ragazzi...non sono carini?
btw volevo solo avvertivi che il prossimo capitolo sarà un po' forte :")
bye bye<3
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ɴᴏʙᴏᴅʏ ᴋɴᴏᴡꜱ
FantasyPer ricordare chi sei, hai bisogno di dimenticare cosa ti hanno detto di essere.