Passato.

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Rispondo al messaggio di Alex con:
Anche per me è stato bello. Quando mi dirai ciò che devi dirmi ?

Mi risponde dopo poco.
Presto.

Ah ancora con sto presto.
Rispondo subito:
Non sono mica le tue fan che ti chiedono le date dei live e tu rispondi così..dai dimmelo.

Mi risponde con:
Quando ci vedremo dai.

Non rispondo più perché mi videochiama mia mamma.
"Tesoro come stai?"-mi chiede sorridendo.
"Bene e tu mamy?"-le chiedo sorridendo.
"Bene bene."-mi risponde.
"Si è fatto sentire? Hai una faccia strana.."-le dico preoccupata iniziando a sudare freddo.
"Nono tranquilla..solo che..mi ha mandato una lettera."-mi dice.
"E..cosa c'è scritto?"-dico io alzandomi e andando in bagno.
Chiudo la porta a chiave per avere privacy.
Mi siedo con la schiena appoggiata alla porta.
Sospira.
"Non è importante sul serio."-mi dice.
"No dimmelo.."-dico.
"Non..non vuole che tu stia lì ad Amici.."-dice lei triste.
"Non me ne può fregar di meno. Rispondigli così."-le dico riducendo gli occhi a due fessure.
"È pur sempre tuo padre..nonostante tutto"-mi risponde asciugandosi una lacrima.

"No! Non lo è da un bel po'. Non ci provare mamma. Sai quando CI ha fatto male. Non ci merita. Non si è pentito e non devi giustificarlo okay? Un padre e un marito non si comporta così. Stava per toglierti la vita e anche a me. Dimmi che non l'hai perdonato ti prego.."-le chiedo mentre le lacrime mi scendono.
"Sole no..non l'ho fatto. Non ti preoccupare tesoro. Stai tranquilla okay? Goditi il percorso..non pensare a lui. Fagli vedere di cosa sei capace e che non ti ha tolto la possibilità di ballare"-dice asciugandosi le lacrime con la mano.
Annuisco.
"Vinci per me e per te. Sarà la nostra rivincita"-mi dice.
Annuisco.
"T-ti voglio bene.."-le sussurro.
"Anche io piccola.."-dice sorridendo e stacca la chiamata.

Mi guardo allo specchio e mi sciacquo il viso. Esco dal bagno e mi siedo sul letto cercando di calmarmi ma sento il respiro irregolare. Ecco ci risiamo..
Inizio a respirare affannosamente e sento caldo.
Rientro in bagno e non avendo tempo di chiudere la porta, mi tolgo la maglietta restando in reggiseno per il caldo improvviso e cercando di calmare il respiro.
Noto le mani che mi tremano e sento una voce lontana che mi chiama.
"Respira con me okay..? Uno..due"-dice Nicolò.
Lo guardo e scuoto la testa.
"N-non.."-dico cercando di respirare.
"Oddio non so cosa fare.."-dice lui guardandomi impaurito.
Mi abbraccia per un po' di tempo.
"Proviamoci ancora okay? Respira piano.."-mi dice guardandomi negli occhi.
"Uno..due..tre..vai così.."-dice respirando piano con me.
Il respiro sembra regolarizzarsi fino a quando non diventa normale.
Mi rimetto la maglia.
"Grazie Enne.."-dico io.
"Di nulla..scusa ma non sono pratico..ti capita spesso?"-mi chiede.
"No..solo in determinate situazioni.."-gli rispondo io.
"Vuoi parlarne?"-mi chiede piano.
Scuoto la testa.
"No tranquillo..preferisco di no.."-gli dico.
Mi abbraccia forte.
"Per qualsiasi cosa ci sono okay?"-mi chiede e io annuisco stringendolo a me.

Sento il telefono che mi squilla mentre Ndg va in un'altra stanza per lasciarmi la mia privacy.
Vedo il mittente e rispondo.
Appare Alex.
"Hey.."-dico asciugandomi il viso che ho lavato di nuovo.
"Hey. Mi sono preoccupato non mi hai riposto più..tutto a posto?"-mi chiede visibilmente preoccupato.
"Non proprio.."-gli dico.
"Che succede? Sai che posso tornare indietro.."-mi dice.
"No ma che..non ti preoccupare.. solo ricordi brutti."-dico io sedendomi sul letto di camera mia.
"Vai in sala relax"-mi dice.
"Cosa? Perché?"-chiedo infilandomi la ciabatte e mettendomi una giacca.
Non risponde ma chiude la chiamata.

Ma è impazzito?
Mi avvio in sala relax sotto lo sguardo curioso dei miei amici. Apro la porta e mi siedo aspettando non so cosa o chi.
"Sole?"-mi chiede Maria.
"Hey Mary, dimmi"-le rispondo.
"Sai perché sei qui?"-mi chiede.
"No.."-le dico sinceramente torturandomi la mani.
"Ho visto cosa è successo prima e quindi ho chiamato una persona, spero ti faccia piacere. Magari parlarne con qualcuno ti farà bene"-mi dice.
"Oh..okay..grazie"-le dico.
"Eccomi qui"-vedo Alex entrare dalla porta.
Sorrido.
"Sei venuto veramente"- dico io alzandomi e abbracciandolo.
"Certo. Avevi bisogno di me. Che è successo? Ne hai avuto un altro vero?"-mi chiede ricambiando l'abbraccio.
Ci stacchiamo e ci sediamo sui gradini della sala relax.
Annuisco.
"Mi vuoi dire perché?"-mi chiede prendimi la mano.
Lo guardo negli occhi.
Mi posso fidare di lui.
"È iniziato tutto da piccolina. Mio padre picchiava mia mamma ma con il tempo non solo quello. Lui abusava di lei e diceva che io ero un sbaglio.. Un giorno lui stava per.."-chiudo gli occhi e ingoio un groppo alla gola.
Mi prende la mano.
"C'è la faccio.."-rispondo piano.

"La stava per accoltellare e io mi sono messa in mezzo per difenderla..avevo 15 anni e mi ha ferito al fianco e mo avevano detto che forse non potevo più ballare..poi è avvenuto un miracolo. Sono guarita dalla ferita profonda e ho ricominciato con la riabilitazione e poi più tardi danza.."-dico tirando su con il naso.
Lui mi tira a sè e mi bacia la testa.
"Mi dispiace non potevo immaginare..ma lui ora dove è?"-mi chiede.
"In prigione fortunatamente"-rispondo.
"E cosa ti ha fatto stare male prima?"-Mi chiede.
"Mia madre ha ricevuto una lettera dove pretendeva che io non facessi più danza e che non gli piacesse che io fossi qui  .Ma lui ha smesso di darmi ordini.  Per me non è nessuno. Io voglio dimostrargli che valgo."-gli dico guardandolo negli occhi.
"Tu vali molto Sole, non hai bisogno di dimostrarlo a nessuno. Allontanati da lui.."-mi dice accarezzandomi la guancia e avvicinandosi al mio viso.
Lo guardo e..

*spazio autrice *
Ops! Ho interrotto qualcosa? Alex è tornato da Sole dopo la sua esibizione grazie a Maria. Significherà qualcosa o no?

Improvvisamente. -Alex wyse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora