the one that got away (minsung)

1. first time here?

«Lee Minho vai immediatamente dal preside!» urlava quella stronza della mia professoressa di storia.

non l'ho mai sopportata, e nemmeno ora.

«non ho fatto nulla questa volta!» urlai a mia volta.

«hai appena lanciato lo zaino del tuo compagno fuori dalla finestra!»

«è stato un incidente!» mi difesi.

«va a raccontarlo al preside, fuori!»
presi le mie cose e mi diressi verso l'ufficio del preside.

bussai alla porta.

«avanti» disse quell'altro stronzo.
aprii la porta.

«oh signorino Lee, ancora lei» disse.

non dissi nulla, ma mi limita ad annuire.
«cos'è successo sta volta?» chiese.

«un mio compagno mi ha fatto incazzare e gli ho lanciato la zaino dalla finestra, ma è stato un incidente» dissi tutto ad un fiato.

il preside si arrabbiò.
«innanzitutto moderi il linguaggio!» sbraitò.

«e poi come le è saltato in mente di lanciare lo zaino del suo compagno fuori dalla finestra?!» disse ancora una volta urlando.

«una settimana di punizione!» gridò infine.
mi alzai prendendo il mio zaino e uscì dalla porta sbattendola.

sarei tanto voluto andarmene, ma non potevo per via della punizione.

se me ne fossi andato mi avrebbero sospeso, e i miei mi avrebbero fatto definitivamente fuori.

«porca puttana» esclamai.
tornai in classe, più incazzato che mai.

la professoressa non disse nulla.
io mi andai a sedere.
mi guardò con sguardo omicida.

«bene ragazzi, come stavo dicendo...» e continuò la sua stupida lezione.

^^

finite le ore di lezioni, mi diressi nell'aula delle punizioni.

entrai senza preoccuparmi di notare se ci fosse qualcun altro.

«minho, di nuovo qui. stai iniziando ad affezionarti a me?» rise quell'idiota del professor Park.

lo odiavo così tanto, e non era nemmeno un mio insegnante.

meglio, altrimenti mi avrebbero espulso e denunciato per aggressione.

il professor Park entrava nell'aula delle punizioni, si assicurava che ci fossimo tutti, e se ne andava.

voi direte: 'non potevi uscire?'
è proprio qui che sta il trucchetto.

lui non c'era, ma fuori c'era il bidello più infame di tutta la scuola.

appena vedeva che qualcosa non quadrava con il tuo comportamento, lo riferita subito al preside.

'allora perché non uscivi dalla finestra?'

eravamo al terzo piano.

ero strano ma non un suicida.

mentre mi andavo a sedere, mi accorsi che eravamo solo in tre.

io e quell'idiota di park tehyun che stava dormendo con la testa sul banco.

entrambi avevamo l'abbonamento per quell'aula.

e un tipo che non avevo mai visto prima.

decisi di sedermi più vicino al tipo nuovo, solo per capire chi fosse.

notai che fosse vestito con una felpa nera e dei pantaloncini poco sopra il ginocchio grigi.

strano abbinamento date le temperature glaciali di allora.

continuava a tormentarsi le mani.
era nervoso, si vedeva.

forse perché era la sua prima volta in punizione.

d'altronde non lo avevo mai visto lì prima di allora.

«ehi» lo chiamai.
lui si girò, sembrava quasi intimorito.

«prima volta qui?» gli chiesi, per allentare la tensione.

lui annuì lentamente.

«sta tranquillo, io sono qui tutti i giorni e non è mai successo nulla» lo rassicurai.

lui non sembrava mostrare nessun briciolo di emozione.

poi indicó tehyun.

«lui?» chiesi.

il tipo annuì.
«lui è innocuoio, basta non svegliarlo»

annuì di nuovo.
iniziava a darmi leggermente fastidio.

«senti, ma tu non parli proprio?»

lui non disse o fece nulla. si limitò ad abbassare la testa e girarsi davanti.

presi la mia sedia e la misi girata davanti al suo banco.

mi sedetti appoggiando il mento sullo schienale della sedia.

il ragazzo mi guardò appena.

mi sembrò di scorgere un leggero colore violaceo affianco ad un occhio, ma pensai fosse solo l'ombra del cappuccio che aveva in testa.

«come ti chiami?» chiesi.

lui esitate, rispose.
«j-jisung. han jisung»

«wow allora parli. io sono lee minho, piacere» gli porsi la mano.

ma lui, come mi aspettai, non ricambiò.

^^

la giornata finì, e jisung fu il primo ad uscire dalla classe.

in quel momento pensai solo una cosa: che tipo strano.