17. I don't trust him

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un anno prima...

third person's pov

era il primo giorno di hyunjin in una nuova scuola. dire che avesse ansia era poco.

entrò in classe a testa bassa, non avendo il coraggio di guardare nessuno in faccia.
il professore annunciò il suo arrivo alla classe.
«buongiorno ragazzi. oggi qui con me c'è un nuovo alunno. il suo nome è hwang hyunjin. spero lo tratterete fin da subito come un vostro amico»

queste erano state le parole del professore. hyunjin le trovava molto finte, quasi come se stesse recitando un copione e fosse stato obbligato a dirle.

alzò la testa verso la classe. calò il silenzio. tutti rimasero a bocca aperta dopo averlo guardato.

dire che hyunjin fosse "solo" bello, era quasi un insulto alla sua persona. lui era consapevole di esserlo, ma non glie ne mai importato tanto.

non fin quando le persone hanno iniziato ad avvicinarsi a lui solo per la sua bellezza. hyunjin non si fidava più di nessuno, eppure faceva avvicinare le persone facilmente perché era troppo buono di cuore.

iniziò a sentire i sussurri delle ragazze, ma anche dei ragazzi. tutti gli occhi erano puntati su di lui e questo lo mise molto a disagio.

vedere tutti quegli occhi puntati su di lui.
occhi di chi lo stava giudicando, di chi lo stava ammirando, o semplicemente di chi non era interessato.

avrebbe voluto chiudere i suoi per non vedere, ma soprattutto dimenticare, il posto in cui si trovava, e tutte quelle persone intorno a lui intente ad osservarlo.

finalmente, il professore lo mandò a sedersi nell'unico posto libero della classe. in fondo, all'ultimo banco.

affianco a lui c'era un ragazzo che sembrava non lo avesse nemmeno notato.
«ehi» disse hyunjin, cercando di aprire una conversazione.

il ragazzo lo guardò di scatto, senza dire nulla.
«come ti chiami?» continuò nuovamente hyunjin, leggermente imbarazzato dalla situazione.

«minho» disse soltanto. hyunjin capì che forse era meglio finirla lì. magari avrebbe provato a socializzare un altro giorno.

^^

i primi giorni di scuola passarono piuttosto in fretta per hyunjin. non era riuscito però a fare amicizia con il suo compagno di banco.

aveva provato qualsiasi cosa, come chiedergli in prestito una penna o una gomma. ma prontamente il ragazzo gli rispondeva con "non ce l'ho".

a hyunjin sembrava che il ragazzo andasse a scuola solo per la presenza. più di una volta si addormentava con la testa sul banco, e si svegliava appena suonava la campanella.

non portava quasi mai i quaderni. ne aveva solo uno, che usava per scarabocchiarci sopra, e durante ogni materia, iniziava ad insultare i professori chiamandoli con strani nomignoli, oppure facendo loro il verso.

quel giorno era uno di quelli. quello che minho disse riguardo una professoressa fu talmente tanto divertente, che hyunjin per poco non si soffocò con la sua stessa saliva.

quello che faceva ancora più ridere hyunjin, era il fatto che minho, mentre diceva quelle cose, aveva uno sguardo serio come la morte.

il ragazzo in questione si girò verso hyunjin, che stava combattendo per non farsi rimproverare dalla professoressa perché rideva.

«tutto bene? vuoi che chiami miss cosa per mandarti in inferneria?» disse minho, riferendosi alla professoressa.

a quel punto hyunjin, iniziò a tossire. lo fece per non scoppiare ancora di più a ridere, mentre minho lo guardava con sguardo divertito.

the one that got away (minsung) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora