₊ ⊹ rend the doll

𝟏𝟎.

𝐓𝐑𝐀𝐈̂𝐓𝐑𝐄
© 𝗅𝖺𝗉𝗂𝗅𝗅𝗐𝗌

san's pov

Avere la vita risparmiata dai favoriti senza niente in cambio? Troppo bello per essere vero.
Non durò per molto, infatti.

La mattina seguente, mentre i deboli raggi solari cominciavano a sollevarsi per illuminare le fronde degli alberi, San si svegliò all'udire del vociare di Chanyeol. Socchiuse gli occhi, ancora incerto se mostrarsi già sveglio, e vide lui e Namra in piedi davanti alla ragazza che era con loro dal momento in cui avevano preso anche lui.

L'avevano chiamata per nome, Yunhee, perciò non c'erano dubbi, era la sopravvissuta del tre. Il suo compagno probabilmente era stato ucciso da loro.

Il ragazzo sembrava intento a spiegarle un piano poco vantaggioso per lei.
«Quando li senti arrivare, spegni il fuoco. Noi portiamo via le nostre cose, tu gli fai credere di essere sola. Intesi?»

Yunhee annuiva silenziosamente, stringendosi le ginocchia al petto. Non sembrava molto entusiasta all'idea.

Qualche minuto dopo si svegliarono anche gli altri, così anche San potè alzarsi e comprendere meglio la situazione.
Namra fu la prima ad approcciarlo, vedendo la confusione sul suo viso davanti ai loro preparativi.

«Chanyeol ha sentito qualcuno venire verso di noi alle prime luci dell'alba,» gli riferì prendendolo in disparte, «è convinto che siano ancora nei dintorni, e dalle voci sembravano una coppia. Vuole che li attiriamo qui.»
San annuì, mentre una strana intuizione si faceva strada dentro di lui.
«E userete . . .»
«Sì,» lo interruppe la ragazza, precedendolo, «la ragazza del tre farà da esca.»

Chiaro. Era tutto chiaro, adesso.
Non erano dei benefattori, non lo volevano come alleato. Anche lui sarebbe diventato, se non oggi, l'amo delle loro prede future.

«Tu vieni con noi.» Chanyeol si inserì in fretta nella conversazione, facendo gesto ad entrambi di cominciare a raccogliere le proprie cose.
Ye Won li seguì poco dopo.

Si stabilirono a poche centinaia di metri dal rifugio della sera prima, in cima ad uno strapiombo di piccole dimensioni. Il genio dei quattro era convinto che sarebbero passati di lì a poco. Non appena sarebbe successo, avrebbero fatto un cenno a Namra, che li osservava da terra. Lei sarebbe sgattaiolata silenziosamente verso Yunhee e, a sua volta, le avrebbe segnalato di procedere. Il dopo si poteva immaginar da sè.

A conferma di quanto Chanyeol aveva previsto, poco dopo udirono dei passi indistinti provenire da ovest. Namra si dileguò tra gli alberi, svelta come un giaguaro, mentre Wooyoung la guardava con attenzione, pronto a scattare verso di lei al minimo pericolo che avrebbe potuto correre.

Quando tornò indietro, videro una nube di fumo sollevarsi ad un centinaio di metri da loro. Qualcuno in lontananza sussultò, poi iniziò a muoversi più velocemente.

E finalmente li videro — i due tributi del nove — correre nella direzione di Yunhee come leoni davanti al profumo di carne fresca. Sehoon aveva un'espressione furiosa sul viso. Sembrava morire dalla voglia di uccidere qualcuno dal primo giorno in cui aveva messo piede lì.

Wooyoung fece un cenno ad entrambi, che lentamente fecero dietrofront per scendere dal dirupo. Namra fece per seguirli, ma il fratello le mise una mano sulla spalla.

«Tu resti qui.» la interruppe ancora prima che potesse ribattere, «E no, niente scuse.»
Così la ragazza li osservò allontanarsi con espressione contriariata, stringendosi l'arco al petto.

Quando giunsero sul posto, Yunhee si era appena alzata da terra, udendo i passi del nemico.
La ragazza del quattro fu la prima a gettarsi su di lei, mentre Sehoon razziava ciò che c'era intorno.