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Il giorno successivo Zaffira si recò a fare visita ad Aurora, lei fu felice di rivederla.

"Ho saputo di Alessio. Non riesco a credere che sospettino di lui!", le disse,

"Sono così in apprensione per lui! Non posso nemmeno andare a trovarlo",

"Magari Dario può consegnargli un messaggio, se desideri dirgli qualcosa",

"Ti ringrazio. Ma, tu come stai?",

"Meglio. Dario si sta occupando di me. Ora viviamo insieme",

"Sono davvero felice per te. Te lo meriti. Il dottor Canella è un brav'uomo", le due conversarono riguardo ad Alessio e alla situazione con il Conte, Aurora sapeva che sarebbe tornato presto a prelevarla per portarla a casa sua.

Quando Zaffira rientrò a casa, chiese a Dario di consegnare il biglietto di Aurora ad Alessio quando sarebbe tornato a visitarlo nel carcere.

Dario decise di recarsi lì il giorno dopo, prendendo una scusa con il commissario.

Quando Alessio lo vide gli chiese: "Come mai di nuovo qui, dottore?",

 "Io e Vossia abbiamo un'amica in comune: Aurora", Alessio rimase stupito, "Vossia conosce Aurora?",

"Vado a fare le visite anche alla 'Perla'. Aurora mi ha dato questo per Vossia...", gli diede il biglietto, "Grazie, dottore. Quando la vede le dica che è sempre nei pensieri e che deve essere forte",

"Lo farò", Dario lo visitò di nuovo, per non destare sospetti e poi andò via.

Nel biglietto Aurora gli diceva di essere in pena per lui e di ricordarlo nelle sue preghiere, gli rammentava di farsi forza e di avere fede che la verità sarebbe venuta a galla.

Anche Clarissa era venuta a sapere dell'arresto di Alessio e capì che era opera di Castelli; si congratulò con lui per essere riuscito a liberarsi di Alessio, "Devo ammettere che è stata una mossa astuta", commentò, "Quel ragazzo avrebbe dovuto andarsene quando ne aveva la possibilità. Ora credo che lo condanneranno", disse Castelli, rallegrandosi del risultato ottenuto.

Intanto Zaffira discusse della questione con Dario, le sembrava di non fare abbastanza per aiutare Alessio, ma Dario le ricordò che avevano fatto tutto ciò che era in loro potere.

"E' raro trovare persone come lui e Ruggero. O come te", disse Zaffira,"...Persone che non si fermano alle apparenze e non si curano delle convenzioni",

"Quello che ho fatto per te, l'ho fatto perché ti amo, Zaffira", lei era felice di sentirlo da Dario. Dopo Ruggero Aldovrandi credeva di non poter avere un'altra occasione di essere felice con un uomo e invece ora aveva ricominciato ad amare.









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