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Aurora era riuscita ad addentrarsi nel bosco e a far perdere le sue tracce ai servitori. Anche se più si addentrava e più difficoltoso era muoversi, con i rami che la graffiavano e le strappavano l'abito.

Quando iniziò a scendere la sera iniziò anche a fare freddo. Aurora, ormai stanca, non sentiva più le voce dei servitori da un pò, ma era spaventata di dover trascorrere la notte lì da sola... il suo cuore palpitava nel petto per l'agitazione.

Nel frattempo Dario si era recato alla casa di campagna per incontrare Alessio. "Dottor Canella?", disse Alessio sorpreso di vederlo, "La manda Aurora?",

"No. Aurora è irrintracciabile. Per questo sono qui",

"Come irrintracciabile?",

"Clarissa sostiene che abbia lasciato la casa. Ma, sappiamo entrambi che non sarebbe mai andata via senza dire dove sarebbe andata", Alessio era sconcertato nel sentirlo, "E' stato Castelli, lui l'ha presa!", esclamò preoccupato,

"Castelli non avrebbe alcun interesse a rapirla. Aurora rappresenta il maggior guadagno per la casa",

"Lui o Clarissa sono coinvolti in questo!",

"Zaffira sospetta anche del Conte Loredani",

"Loredani? Quel maledetto! Gliela farò pagare!", inveì Alessio furioso,

"No, Alessio. Tu sei ricercato, non puoi correre rischi",

"Non mi importa se mi arrestano! Non posso sopportare l'idea che Aurora stia in mano a quell'individuo!",

"Prima dobbiamo accertarci che sia stato il Conte. Ci penserò io. Cercherò di scoprire dove la tiene. Ma, tu non devi fare colpi di testa. Attendi mia notizie. D'accordo?",

"D'accordo. La ringrazio, dottore", Dario lasciò la casa.

Alessio era in stato di agitazione e non riusciva a starsene con le mani in mano, ma d'altra parte in quella situazione era impotente.

L'ipotesi che ci fosse il Conte dietro alla sparizione di Aurora sembrava essere la più probabile, rispetto all'ipotesi su Castelli. Dario ebbe l'idea di sorvegliare l'abitazione del Conte e attendere che uscisse per poi seguirlo.

Quella notte Aurora la passò nel bosco, nell'oscurità, pregando... nonostante il freddo e l'angoscia riuscì a dormire un pò sdraiata a terra.

Quando si svegliò alle prime luci dell'alba, Aurora non sapeva da che parte andare ed era stremata.

Nello stesso momento Dario, appostato di fronte all'abitazione del Conte, lo vide e uscire e ordinò al cocchiere di seguirlo.

Lo seguì fino alla casa in campagna, rimanendo sorpreso di vederlo recarsi lì, dato che la casa sembrava essere disabitata da tempo.

Il Conte apprese della fuga di Aurora e rimproverò aspramente i servitori: "Ma come avete fatto a farvi sorprendere così da una ragazza? Incapaci! Trovatela!", inveì.

Vedendo i servitori in giro intorno alla casa Dario intuì che c'era qualcosa di strano.

Ma, non poteva immaginare che in quel momento Aurora era nel bosco, tentando di trovare una via d'uscita.

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