26 (IL RAPIMENTO)

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Il giorno seguente Aurora decise di non uscire dalla casa per non attirare i sospetti di Clarissa.

Quest'ultima, invece, stette fuori per tutta la mattina e nel resto della giornata rivolse a malapena la parola ad Aurora, sembrava essere assorta da pensieri che la preoccupavano.

Nel tardo pomeriggio Aurora ricevette un biglietto firmato da Alessio. Il biglietto diceva: "Ho bisogno urgente di vederti. Incontriamoci al laghetto, è più sicuro. Stasera alle 19".

Impensierita, Aurora si domandò se magari Alessio fosse stato visto da qualcuno, o se magari avesse trovato qualche prova per dimostrare la sua innocenza.

All'ora stabilita Aurora si recò in carrozza al laghetto e congedò il cocchiere, chiedendogli di tornare a prenderla un'ora più tardi.

Attese l'arrivo di Alessio, quando vide arrivare una carrozza e fermarsi; Aurora era preoccupata che qualcuno potesse vederla insieme ad Alessio e cercò di allontanarsi dal laghetto, ma poi sentì una voce che le era famigliare... si voltò e vide niente menò che il Conte Loredani. Basita, Aurora esclamò: "Vossia?!", 

"Credevi davvero di poterti liberare di me così facilmente?",

"E' stato Vossia a mandarmi il biglietto?",

"Proprio così", il Conte ordinò a due servitori che erano con lui di prendere Aurora.

La ragazza venne trascinata nella carrozza, mentre cercava di liberarsi spaventata.

Nella carrozza venne imbavagliata, mentre lei, angosciata, si chiese che cosa avesse in mente il Conte e le vennero i peggiori pensieri in mente.

Era chiaro che dietro all'inganno contro di lei c'era anche Clarissa.

Aurora venne portata in una casa di campagna, isolata, vicino ad una zona boschiva.

Portata in casa, le venne detto che sarebbe stata la sua dimora, "Sarai la mia amante, come avresti dovuto essere dall'inizio", le disse il Conte, "Ti lascerò il tempo di calmarti. Tornerò a farti visita stasera",

"Signor Conte, la prego mi lasci andare via!",

"Non mi hai lasciato altra scelta", disse il Conte prima di andarsene.

La casa era sorvegliata dai servitori del Conte e le finestre avevano le inferiate. Aurora era in trappola!

Presa dallo sconforto pianse e si chiese che ne sarebbe stato di lei e se fosse mai riuscita a rivedere Alessio.

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