Avere Futura nelle proprie giornate significa non annoiarsi mai ed avere sempre un uragano di felicità tra le mani.
Quel piccolo essere umano chiacchierone, da quando è entrato nella sua vita, ha fatto riscoprire a Jacopo il bene puro e sincero, che solamente un bambino riesce ad insegnarti.
Non sarà mai abbastanza riconoscente a Carmine e Nina di avergli donato quella che, ormai a tutti gli effetti, è sua nipote.
«Zio!» la piccola Futura fa ingresso in cucina dove Jacopo sta cercando di sistemare gli appunti da studiare «Dimmi nana.» ride un po' per quel nome, giacché nell'ultimo periodo é davvero cresciuta, tuttavia riesce ancora a prenderla in braccio.
«Andiamo fuori?» Il corvino lancia un'occhiata attraverso dalla finestra e, convinto, annuisce quindi «Inès!» urla la bambina scendendo dalle gambe di Jacopo «Mettiti le scarpine che zio Japo ci porta fuori!» il ragazzo ride e si stropiccia il viso con una mano. Quando Inès era arrivata a casa sua per aiutarlo a studiare, non si aspettava di trovare anche la piccolina: tuttavia ha deciso di mettersi a colorare insieme a Futura in salotto, mentre Jacopo stava in cucina, provando a concludere qualcosa.
«Jacopo!» esclama Inès «Nini me serve un libro che sicuramente Cinzia ha in biblioteca, andiamo lì così anche Futura può assaggià il the magico.» se sente ancora pronunciare quelle quattro lettere, probabilmente pensa di poter compiere un omicidio nei confronti del suo fidanzato.
«Io mi chiedo perché ancora non ti abbia tirato una scarpa. Smettila di chiamarmi così!» il viso della ragazza tradisce il finto tono duro, Jacopo se ne accorge e ne approfitta per lasciarle un bacio sulla bocca imbronciata.
«Dai signorina, che la principessa Futura ci aspetta.»
Passeggiare tra le vie di Roma in questa stagione è bellissimo perché il clima non è né caldo né freddo, semplicemente si sta bene.
Futura cammina tra i due ragazzi e non molla neanche per un secondo le loro mani. «Zio possiamo fare una cosa?» in qualsiasi cosa chieda, o dica, ha quel nascente pizzico di curiosità che fa restare tutti a bocca aperta.
«Cosa vuoi fare?»
«Mamma e papà, quando conto fino a tre, mi fanno volare.» spiega, aggiungendo anche qualche gesto con le mani.
«Futur-»
«Mi tengono le mani e mi tirano su.» vuole avere lei la meglio in quella discussione, è molto chiaro a tutti.
Jacopo guarda Inès che sorride e annuisce
«Sei pronta? Inizia a contare.» la incita lei «Unooo, dueee, treee!» prolunga le vocali finali e, al termine della conta, i due ragazzi la sollevano facendola volare.«Ancora, ancora!» e alla fine si ritrovano a ridere, sollevando la bambina un quantitativo spropositato di volte, ma niente e nessuno riesce a mettere così tanta allegria quanto la risata della piccola Futura.
Così facendo, in una decina di minuti, giungono alla biblioteca quindi, appena davanti al cancelletto d'ingresso, Jacopo si premura di fare una piccola raccomandazione alla bambina «Futura, ascoltami. Nella biblioteca si può parlare ma a bassa voce, mi raccomando.» le lascia una carezza sulla testa.
«Dentro ti faccio conoscere una mia amica che ti fa vedere tutti i segreti della biblioteca.»
«Bibiocheta.» pronunciare quella parola nuova è necessario per Futura, appena sente un termine ignoto lo ripete continuamente per impararlo e poi spiegarlo con precisione a tutti quelli che incontra.
«Biblio-teca.» scandisce Inès.
«Bibio-teca.» ripete lei.
«Ma buongiorno ragazzi, ehi, ciao piccolina.» Cinzia, gioiosa, li accoglie, stampando poi un bacio sulla guancia di Inès e abbassandosi all'altezza di Futura che, prontamente, si nasconde dietro le gambe di Jacopo «Piccoletta vieni, dai, lei è Cinzia.» il corvino la prende in braccio, ma lei nasconde comunque il viso nel collo del ragazzo.
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Nemesi | Jacopo
FanfictionAvere una nemesi significa avere un nemico superlativo, (quasi) imbattibile e esclusivo. Personificazione della giustizia, in quanto garante di misura e di equilibrio e come tale divinizzata nell'antichità classica; modernamente intesa come fatale p...