You're my Unforeseen || Ziall

Day 3 - Gaming/Watching a movie

«Ed Hellboy è innamorato di Elizabeth, ma lei ha paura di lasciarsi andare. Teme che, se dovesse perdere di nuovo il controllo, incendierebbe tutto com'è successo in passato. Sicuramente non è quello che desidera, infatti inizia a uscire con l'assistente di HB. E, anche se lei e il rosso sembrano due anime incompatibili, in realtà alla fine del film si baciano tra le sue fiamme, davanti agli occhi di Myers!»

Un pazzo desidererebbe dar fuoco a ogni cosa che lo circonda, vorrebbe dire Niall, ma si limita a trattenere una risata.

«Be', se alla fine si baciano, allora non si fanno poi così schifo.» protesta poi, rivolgendo all'amico un'occhiata divertita.

Sono a casa di Zayn, lui seduto in divano e Niall a terra, sul tappeto, in mezzo alle gambe del coetaneo. L'intento di quel pomeriggio era guardare un film insieme e scoprire, quindi, con il più grande dei cliché, se avessero avuto qualche speranza di veder nascere qualcosa tra loro. Il top sarebbe stato riuscire a mettere a nudo i sentimenti reciproci, ma Niall non aveva considerato che far scegliere il film a Zayn avrebbe significato scatenare il suo lato da fanboy che si ostinava a tenere nascosto, soprattutto in pubblico.

Perciò, due ore dopo, sono ancora seduti lì, senza più pop corn, a parlare di un film che Niall deve ancora vedere e che Zayn gli ha appena raccontato.

«No, però-»

«Bla blablà, Zaynie. Bla blablà.» lo interrompe il biondo, alzandosi in piedi con una risata di scherno.

«Dal momento che mi hai spoilerato tutto il cazzo di film e non ha più senso guardarlo, ora giocheremo a FIFA, che ti piaccia o meno. Tanto sono sicuro che vincerò io.» aggiunge trionfante.

Passerebbe ore ad ascoltare Zayn mentre parla e blatera a proposito dei film o dei fumetti della Marvel, ma Niall non è esattamente il tipo da supereroi, quindi dopo un po' diventa noioso. Se vuole parlarne ancora, Zayn è libero di farlo, ma almeno che in mezzo ci sia un gioco di calcio con cui il biondo possa distrarsi e fingere di ascoltare con attenzione i suoi sproloqui. Ha bisogno di azione, l'irlandese.

Lo sente sbuffare, mentre si china davanti al televisore per collegare la playstation e avviare il gioco, poi sciogliersi in una risata divertita. E l'immagina, anche senza bisogno di guardare il suo riflesso contro il televisore o voltarsi per vederlo coi propri occhi, che si porta una mano alla bocca per coprire quei denti perfetti e quelle labbra sottili e rosee che da qualche tempo a quella parte Niall sogna di poter baciare.

Pensa che sia un vero peccato che Zayn celi quel sorriso da divinità greca, ma non ha il coraggio di dirglielo. Si limita ad afferrare due joystick e a portarne uno all'amico. Glielo porge e poi si accomoda nuovamente a terra, sul tappeto morbido, pieno di rimasugli dei pop corn che ha mangiucchiato prima.

«Allora, pronto a piangere?» gli domanda poi, con aria di sfida.

Zayn ride di nuovo, chinandosi in avanti e sfiorando le sue orecchie con le labbra.

«Sei sicuro di non essere tu, quello che alla fine si metterà a piangere come una femminuccia?» sussurra con tono sensuale, sghignazzando nel vedere il corpo di Niall scosso da un brivido che deduce essere di piacere.

«In quel caso, dovrai consolarmi.» ribatte il biondo, cercando di mostrarsi il più tranquillo possibile.

Sorridono entrambi, forse con una punta di malizia, e poi si concentrano sulla partita.

Hanno premuto play e giocato innumerevoli match, ma nessuno dei due sta tenendo conto delle vittorie e delle sconfitte e nemmeno del tempo che passa, indisturbato.