You're my Unforeseen || Ziall

Day 29 - Doing something sweet

Niall quella mattina si sveglia con la voglia di non fare nulla. Resta disteso sul letto a guardare il soffitto e ad ascoltare Zayn che respira tranquillo, al suo fianco, ancora nel mondo dei sogni. Ha le braccia avvolte attorno al cuscino e il viso girato verso di lui; sul volto, un'espressione pacifica, beata. Quando lo guarda, non riesce a trattenere un sorriso; sente quasi il bisogno di sfiorarlo, e lo fa. Gli discosta il ciuffo che gli ricade sul viso e si gira di lato, sospirando piacevolmente.

«Buongiorno a te...» mormora Zayn, senza aprire gli occhi. La voce è stanca, roca, ancora assonnata.

«Non volevo svegliarti.»

«Stronzate.»

Niall ride; ride ma anche lui è stanco, spento. E Zayn se ne accorge, perché socchiude una palpebra e poi sospira, cambiando posizione. Allunga un braccio, passandolo attorno alla vita dell'irlandese, e l'attira a sé, permettendogli di nascondere il volto nell'incavo del suo collo.

«Abbiamo piani?» chiede il moro, dopo avergli baciato la fronte un paio di volte. Chiude nuovamente gli occhi e prende un respiro profondo, beandosi del profumo di Niall. Sa del dopobarba che ha usato la sera precedente, misto a sudore. Niall suda sempre, durante la notte, eppure si ostina a restare coperto fin sopra i capelli o a restargli appiccicato. Dorme nudo, ma ogni volta che si accoccola a lui afferma di avere freddo. Non lo capisce, a volte. Sorride Zayn, carezzandogli la nuca con gesti lenti e cadenzati.

«Oziamo.»

Il moro si lascia andare a una risata divertita, ma pigra. È completamente d'accordo con lui; vorrebbe poter spendere le sue giornate così, abbracciato a Niall, nel loro letto, e lasciarsi cullare dal suo respiro sulla propria pelle, dal leggero russare e dal calore del suo corpo. Sarebbe una vita magnifica.

Lo bacia di nuovo, questa volta tra i capelli scompigliati, e sorride appena, intenerito.

«D'accordo: oziamo» ripete, sospirando lievemente. È un sospiro piacevole, uno di quelli a cui si lascia andare anche Niall nel momento in cui Zayn solleva le coperte e le sistema addosso a entrambi, coprendoli fin sopra i capelli proprio come piace all'irlandese.

«Ti amo...» È quello che mormora Niall prima di scivolare di nuovo nel mondo dei sogni, finalmente al caldo e tra le braccia dell'uomo che ama.

*

Quando Zayn riapre gli occhi, Niall lo sta osservando. I suoi occhi sono luminosi, vivi. Sorridono assieme al suo volto sereno, forse un po' provato da tutte quelle promozioni, tutte quelle esibizioni e tutte quelle interviste. Sta andando alla grande, ma in un qualche modo si sta prosciugando. Zayn pensa distrattamente che gli piacerebbe essere al suo fianco per potergli prestare un po' di quell'energia che sembra mancargli.

«Sembri stanco...» sussurra, avvicinando il volto al suo e strofinando i loro nasi con dolcezza. Lascia un bacio sulle sue labbra sottili e poggia di nuovo il capo sul cuscino.

«Sai cosa amo di te?» domanda Niall, ignorando l'affermazione del moro. Non attende nemmeno una sua risposta, prima di proseguire. «Potrei scrivere canzoni su canzoni, potrei persino pubblicare un libro, se volessi. Diventerei strafamoso e tutti si innamorerebbero di questi tuoi occhi splendidi, profondi, color dell'ambra. Sono due gemme che risplendono e al confronto ogni singolo diamante impallidirebbe.»

Zayn ride dolcemente; le guance che si colorano di rosso per l'imbarazzo. Abbassa lo sguardo, là dove ora la sua mano è intrecciata a quella di Niall, il quale sta giocando con le loro dita.

«Amerebbero i tuoi sorrisi tanto quanto li amo io. Si sentirebbero un po' tristi quando vedrebbero quello tirato che ogni tanto ti lasci sfuggire quando sei a disagio, quando pensi a tutto quello che ti sei lasciato scappare perché dimentichi ciò che ancora oggi hai. Si sentirebbero scoppiare di gioia a quel mezzo sorriso che compare sul tuo volto quando sei felice, quando qualcuno ti rivolge un complimento che non credi di meritare» continua Niall, a mezza voce. Sembra quasi in trance e Zayn non riesce a capacitarsi di quello che sta sentendo. Gli sembra un sogno.