Day 26 - Getting married

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È praticamente tutto pronto: l'ufficio è allestito, l'uomo che eseguirà la funzione in piedi dietro un buffo leggio pieno di fiori che in realtà nessuno dei due voleva, ma che Lou ha insistito tanto per mettere – "Non è un vero matrimonio se non ci sono mini bouquet in giro!" e beh, loro si erano fidati di lei. Il tappeto è pronto, srotolato a segnare il percorso che gli sposi devono percorrere. Gli invitati sono in sala, trepidanti.

Sono le nove di mattina quando un raggio di sole penetra nella stanza facendo capolino dalla finestra chiusa per tenere lontane le grida delle fans che hanno scoperto della cerimonia – come, ancora non è chiaro a nessuno. Ne sanno sempre una più del diavolo. Sono le nove quando la porta si apre e Zayn fa capolino con Trisha al suo fianco. Lo precedono Lux e Freddie, intenti a lanciare petali di fiori sul tappeto rosso – inutili anche questi, ma Lou ha insistito tanto.

E Niall sorride; tiene le mani in grembo e divarica leggermente le gambe, voltandosi verso di lui. Osservando gli invitati alzarsi. Alle sue spalle, Harry e Barbara gli sorridono; con la coda dell'occhio vede la ragazza scacciare una lacrima e la prenderebbe volentieri in giro, se solo non fosse troppo occupato a guardare Zayn che avanza sottobraccio alla madre, sorridente e splendente come un angelo.

E lo ama.

E accettare di sposarlo è la scelta migliore che abbia mai preso in tutta la sua vita.

Il completo scuro calza alla perfezione; la camicia bianca è così pura che a Niall dà l'impressione di luccicare. Chissà dove l'ha comprata. Chissà se l'ha scelta per l'occasione. Una pagina bianca nel nuovo libro che hanno intenzione di iniziare insieme. Una pagina bianca da sporcare con lui.

I pantaloni sono dei semplici skinny jeans scuri che avrà recuperato dall'armadio, deciso a non indossare i panni di un pinguino; Zayn non rinuncia mai alla comodità, e a dimostrarlo è la semplice giacchetta che indossa sopra la camicia, con un unico bottone allacciato al centro. È aderente, ma non troppo; sembra di un tessuto leggero – e cielo, Niall lo prenderebbe a schiaffi. Come fa a vestirsi leggero in Febbraio, santo cielo?! – e sembra essere leggermente più larga della sua taglia effettiva. I capelli sono pettinati all'indietro e... ah. Porta un paio di stivaletti che sicuramente escono dal catalogo personale di Harry. È pronto a scommettere la propria anima con il diavolo, è certo di non perdere.

E ormai è arrivato, è immensamente vicino e immensamente più bello del solito. Gli tende una mano e Zayn l'afferra subito dopo aver baciato la madre su una guancia – a nessuno dei due sfugge il singhiozzo che scuote Maura a quella scena, ma scelgono di ignorarla, persi nel loro mondo, nel loro momento perfetto.

Si sistemano l'uno di fronte all'altro e si sorridono ancora, più apertamente di prima se possibile.

«Ciao...» sussurra Zayn.

«Ci stiamo sposando» ribatte Niall, ancora incredulo.

«Già. Siamo diventati grandi.»

«Sei ancora in tempo per fuggire dalle responsabilità.»

Zayn scuote il capo. Non ha più intenzione di scappare.

«Voglio te. Con tutte le responsabilità che volere te comporta, altrimenti non sarei qui.»

Niall si concede qualche istante di silenzio. Lascia aleggiare quelle parole nell'aria permettendo ai presenti di assimilarle, e infine annuisce. Possono cominciare. Possono anche arrivare direttamente al nocciolo della questione, perché Niall non vede l'ora di uscire da quel posto con una vera al dito e poter proclamare a gran voce che Zayn è finalmente e ufficialmente suo marito.

È suo.

Non lo perderà.

Sono legati più profondamente di quanto credeva possibile.

You're my Unforeseen || ZiallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora