Capitolo 11

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- Aspetta almeno di essere in dormitorio, Padfoot. Aspetta almeno di essere in dormitorio, Padfoot!  – Sirius strabuzza gli occhi, la voce indignata che riecheggia per il corridoio vuoto. - Ma io dico, ti pare il caso di rispondermi una cosa del genere di fronte a mezza scuola? 

- E a te pare il caso di gridarmi di togliermi le mutande di fronte a mezza scuola? - James è altrettanto indignato, mentre gli trotterella al fianco, pochi passi di fronte a me e Peter.

- Non lo avrei detto, se tu non ti fossi messo le mie mutande. Le mie mutande, come hai potuto? Non ne sei degno!

- Piano, Sirius, - tento rassegnato, perché in teoria il coprifuoco è scattato da quasi mezz'ora e se i professori hanno chiuso un occhio per via dei festeggiamenti per il torneo, non credo che fingeranno anche di non sentire i miei amici che gridano per i corridoi.   

- Oh certo, perché dovrei superare tutta una serie di prove prima di poter indossare le tue mutande, vero? – James sbuffa sdegnato, parlando, se possibile, ancora più ad alta voce di Sirius ed io mi chiedo se lo stiano facendo apposta per vedere la vena sulla mia fronte pulsare sempre più forte. È sicuramente una di quelle cose che troverebbero divertenti.

- Esatto. Si sentiranno così vuote, ora.

Cosa? Ma se...

- Le vostre teste si sentono vuote, perché lo sono! Completamente, inesorabilmente vuote! Totalmente prive di una qualsivoglia attività cerebrale o...

Signor Lupin. Le sembra il caso di gridare a quest'ora della notte?

Oh, davvero? Sto venendo sgridato io, è questo che sta succedendo?

- Mi perdoni, professoressa. Torniamo subito in Sala Comune.

Non appena la professoressa McGranitt, dopo un'ultima occhiata accusatoria, mi volta le spalle, lancio uno scappellotto a James, che sghignazza più o meno silenziosamente.

- Prima le grida ed ora la violenza? – Il mio amico si porta una mano al petto, fintamente scandalizzato. - Non ci siamo, Prefetto Lupin, non ci siamo proprio. 

James e Sirius stanno ancora battibeccando, quando pronuncio la parola d'ordine alla Signora Grassa. Stanno ancora litigando quando il ritratto si scosta per farci passare. Stanno ancora litigando quando io faccio un passo, per poi bloccarmi improvvisamente, sgranando gli occhi terrorizzato. È a questo punto che smettono di litigare, rivolgendo la loro attenzione alla Sala Comune. Sala Comune piena di persone indubbiamente intente ad addobbarla, nei chiari preparativi di una festa. Un'altra. Perché i Grifondoro devono essere così festaioli? Sono sicuro che i Prefetti delle altre Case non si ritrovano a dover far fronte a un festino illegale ogni volta che si presenta anche solo il minimo pretesto per festeggiare.

- Oh no, - sussurro orripilato, sentendo la spilla da Prefetto rivoltarsi sul mio petto, mentre il mio sguardo corre sul lauto banchetto già allestito in un angolo della Sala, vicino al camino.

- Oh sì, - sussurra invece James al mio fianco, estasiato.  

- Concordo con James, ma non dirò oh sì perché sembrerebbe un orgasmo multiplo e dopo la scenetta in Sala Grande è meglio evitare, - commenta saggiamente Sirius, facendo un passo in avanti e guardandosi attorno entusiasta.

- Guarda il lato positivo, Padfoot: domani mattina nessuno si ricorderà nulla, - fa notare allegramente James, lo sguardo puntato sul tavolo attaccato al muro sul quale sono state già posate numerose bibite, la maggior parte delle quali non dovrebbero stare in una scuola.  

Choose A Star (A Marauders Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora