Capitolo 29

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- Lo sa?

- Gliel'ha detto Piton, per forza. Ora lo uccidiamo davvero, sì?

Sirius si tira su con uno scatto dal letto su cui è sprofondato subito dopo pranzo, un lampo d'odio nello sguardo, ma io lo ignoro, tornando a fissare James che dondola sulla sedia della scrivania con aria fin troppo calma per quello che ci ha appena comunicato.

- James, lo sa?

- Lo sa, Moony, sì, ma non è un problema, davvero, lo sapeva già, - Il tono di James è ragionevole e pacifico, come se non si rendesse conto di avermi appena mandato nel panico ancora di più. - Non gliel'ha detto Piton, non esplicitamente almeno: Silente ha i suoi modi e lui sarebbe già stato espulso.

- Lo sapeva già? E tu sapevi che lei lo sapeva?

- Lo immaginavo, ma me l'ha confermato solo quando ci ha aiutati a... - James si blocca di colpo ed io seguo la direzione del suo sguardo, che s'infrange dritto sugli occhi spalancati ed eloquenti di Sirius. Come se questo non fosse abbastanza, Peter inizia a tossire teatralmente, portandosi una mano al petto e rischiando di cadere dal letto. E per forza che la gente scopre il mio segreto, quando è tutta qui l'abilità dei miei amici di non insospettire le persone. - A niente, no, non lo sapevo, Moony, ma è ok, davvero, non lo dirà a nessuno.

- Ma se lei lo ha capito da sola, allora anche altri potrebbero farlo, - dico e la mia voce esce fuori un po' più lamentosa di quanto vorrei. - Da cosa lo ha capito, James? Te lo ha detto? È stata la faccenda del piccolo problema peloso, vero? Forse dovreste smetterla di chiamarlo così in pubblico.

- Ma che dici, Moony, il piccolo problema peloso funziona alla grande: nessuno sospetta nulla e Frank mi ha chiesto giusto prima come va con Tex, - Sirius pare rilassarsi, le labbra piegate in un sorrisetto sghembo: è sempre così eccessivamente entusiasta di parlare di Tex, quello che per mezza scuola è il mio coniglio con la rabbia. - Se te lo chiede, ora sta meglio, per l'appunto, e aspetta tanti piccoli cucciolotti.

- Cosa? - La voce di Peter vibra d'indignazione. Tutti i miei amici si animano eccessivamente quando c'è di mezzo Tex. - Questo non lo avevamo stabilito!

- Ha ragione, Padfoot, - Interviene James piccato. - Non puoi semplicemente prendere e decidere della vita di Tex senza prima consultarci: ogni nuova svolta nella vicenda va prima votata e approvata da tutti.

- Lo so, ma voi siete noiosi e non avreste mai acconsentito a fargli fare dei cuccioli, siete così deprimenti: quel coniglio è malatissimo da sei anni e voi non volete concedergli nemmeno una gioia.

- Non è vero, c'è stato quel mese in cui sembrava si fosse ripreso del tutto...

- Sì, e poi Pete ha proposto che sarebbe stata un'idea brillante farlo quasi annegare nella vaschetta dell'acqua.

- Quello è stato geniale, Padfoot, - insiste James. - Remus gli ha dovuto fare la respirazione bocca a bocca ed è stato tutto molto eroico, oltre a giustificare i graffi sul collo al rientro delle vacanze.

- Sei solo geloso perché nessuno vota le tue idee, - conclude Peter incrociando le braccia al petto con decisione.

- Esatto.

- No, sono l'unico qui che tiene davvero alla felicità di Tex, a differenza vostra che volete solo colpi di scena e vicende strappalacrime da raccontare.

- Ragazzi, - Sirius ha l'aria di avere ancora qualcosa da aggiungere, ma si zittisce quando io li richiamo all'ordine. - Possiamo per favore concentrarci sulla questione Lily Evans sa e lasciar perdere la paternità di un coniglio immaginario? Grazie, - Sospiro, portandomi le mani alle tempie. - Ora, tu che cosa le hai detto, James?

Choose A Star (A Marauders Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora