Choose A Star (A Marauders Fanfiction)

Capitolo 32

C'è chi lo sa già, chi no, lo scrivo qui per essere sicura leggiate tutti: questo è l'ultimo capitolo che avevo, l'ho finito poco tempo fa dopo che non scrivevo da un sacco di tempo, contagiata ed ispirata anche grazie al vostro entusiasmo -perchè di mio mi ero allontanata molto dal fandom. Questo vuol dire che al cento per cento non ci sarà un nuovo capitolo il prossimo mese o quello dopo e sicuramente per molto tempo. Spero sinceramente non per sempre e di tornare a un certo punto -e davvero ve lo dico col cuore, perchè il vostro amore per questa storia è meraviglioso e vi adoro tutte dalla prima all'ultima (*tutti* se c'è anche qualche maschietto), però in questo momento della mia vita ho altre priorità e quest'anno in particolare è super incasinato per me, anche volendo non ho letteralmente il tempo per CAS. 

Quindi vi devo chiedere un favore grande come una casa prima di lasciarvi al capitolo: non mi tempestate di "quando aggiorni?". Adoro il vostro entusiasmo e il vostro attaccamento per questa storia, così come tutti i vostri commenti, quando vi ributtate nelle riletture o chiacchierate tra voi, quando parlate in generale della storia, quando fate domande, adoro tutto e sentitevi sempre libere di venire qui o sulla mia bacheca a commentare, però la risposta al puro e semplice 'quando aggiorni' è e sarà la stessa sempre, "non lo so", e nel momento in cui dovessi saperlo lo scriverei io di mia iniziativa, qui o nel gruppo FB, quindi se non mi faccio viva date per scontato che, appunto, non lo so. 

Ve lo chiedo per evitare di trovarmi a dare la stessa insoddisfacente risposta a mille persone diverse, non per altro. Detto questo, io vi ringrazio di cuore per il vostro entusiasmo per CAS, avevo sempre sentito parlare male di Wattpad prima di iscrivermici ed ero titubante, ma io qui ci ho trovato solo lettrici fantastiche. Grazie davvero. 

CAPITOLO 32.

«Non trovi proprio nessuno della tua età disposto a esserti amico, Mocciosus?»

La partita contro Tassorosso, nonché attuale evento più importante della mia vita e dell'universo tutto, è a pochi giorni di distanza ed io mi sto dirigendo, borsa in spalla, con un ragionevole anticipo agli allenamenti, quando il mio Battitore fa improvvisamente irruzione nella Sala Comune, fiatone, viso arrossato e occhi che si piantano subito su di me. Lui non ha la borsa già pronta, non posso fare a meno di notare. «Oh, grazie a Godric, James, sei qui!»

«Da quando ti interessa chi è mio amico, Sirius?»

«Mocciosus? 'Amico'? Wow. Bella idea di amico, fratellino.»

E gli dà fastidio che lo chiami così, proprio come quando eravamo piccoli e lui si infuriava insistendo di avere solo un anno in meno di me. È esattamente per questo che lo faccio.

Quando Frank mi sbatte una mano sulla spalla mi preparo a una confessione solenne o qualcosa del genere, poi lui si piega in due ansimando e diviene chiaro che si sta solo aggrappando a me per riprendersi da quella che spero essere stata una corsa lunghissima e piena d'ostacoli che giustifichi una tale scenata. Di nuovo, la partita evento della mia vita e dell'universo tutto è a pochi giorni di distanza e una tale mancanza di agilità da parte del mio Battitore non mi compiace. Dopo qualche secondo Frank si ritira su, spostando la mano dalla mia spalla al braccio, tirando appena. «Presto, vieni con me».