- Ti ha detto di sì? Davvero?
Remus sembra così dannatamente sorpreso.
- Perché hai quella faccia, Moony? Sei tu che mi hai detto di chiederglielo, perché avresti dovuto farlo se non ti aspettavi che andasse a buon fine?
Non ho mai visto in Remus il genere di amico che complotta alle mie spalle e mi dà consigli deleteri apposta per vedermi fallire e ridere di me, sono sempre stato sicuro di avere quel genere di amico in Sirius soltanto, eppure qualcosa in tutta questa storia non mi torna. È naturalmente ridicolo e inaspettato che Evans abbia acconsentito ad aiutarmi con Pozioni, che significa fondamentalmente respirare la mia stessa aria senza esserne obbligata e probabilmente persino parlare con me e il tutto senza che ci sia la vita di nessuno in gioco e senza essere ricattata. È davvero poco credibile, me ne rendo conto, ma non dovrebbe esserlo per Remus, che ieri ha indossato la sua faccia da 'io sono così saggio e so qual è la cosa giusta per te e chiunque altro in questo castello' e mi ha spinto dritto da Evans, convincendomi che fosse una mossa vincente. Subdolo, subdolo Prefetto.
- Non lo so, James, non sono sempre al corrente del motivo per cui faccio o dico qualcosa, - Remus ha quella sua solita aria giudiziosa e ragionevole che lo fa sembrare agli occhi di tutti il perfetto bravo ragazzo, amico impeccabile, studente impegnato e Prefetto dai sani principi, ma la realtà è che sta prestando più attenzione all'operazione di spalmare il burro d'arachidi sul suo pane tostato che a me che svelo il suo inganno e questo non è per niente quello che un amico impeccabile farebbe. - Credo che tu possa capirmi.
La mia testa annuisce automaticamente, perché succede spesso che le mie labbra facciano cose senza il mio pieno consenso, quindi certo che lo capisco, poi realizzo che in effetti quello di Remus non era proprio un complimento e aggrotto la fronte.
- Lo sai, Prongs, - Mentre sto per far presente a Remus qualcosa di molto sagace, Sirius scavalca la panca e prende velocemente posto al mio fianco, iniziando a riempirsi il piatto senza perdere altro tempo. - Avermi chiuso in bagno non renderà i tuoi capelli meno azzurri.
Non sono così azzurri come Sirius lo fa sembrare, davvero. Quell'individuo spregevole che si spaccia per il mio migliore amico ha usato un incantesimo così potente che ho dovuto passare ore a sfregarmi i capelli e puntarci contro la bacchetta per far sparire il blu acceso di ieri, ma ad un occhio allenato sono ancora visibili varie tracce e riflessi azzurrini sulla mia testa e questo non è dignitoso. Remus dice che non si notano particolarmente, ma ho recentemente scoperto che Remus non sempre pensa quello che dice e non sempre sa perché dice le cose che dice, dunque intrappolare Sirius nella doccia è stata una mossa pienamente giustificata.
- Come ti sei liberato?
La bocca di Sirius è impegnata con un pancake che sono abbastanza sicuro di aver visto nel mio piatto fino a pochi secondi fa e la sua testa indica con un cenno Frank, che ha appena preso posto di fronte a noi.
- Ho sentito delle grida mentre scendevo a colazione, - spiega Frank, che in realtà non entra in camera nostra a vedere cosa sta succedendo ogni volta che sente delle grida, dato che la cosa tende ad essere una costante. C'è qualcosa di molto sospetto nel fatto che abbia deciso di indagare proprio la volta in cui le grida erano date da un Sirius nudo e bloccato dentro la doccia, ma credo che farò semplicemente finta di credergli. – Ieri sei venuto agli allenamenti con i capelli blu e la mattina dopo sento Sirius gridare disperato: ho fatto due più due.
Peter, che non recupera mai la totalità delle sue funzioni cerebrali prima della fine della colazione e non ha spiccicato parola da quando si è seduto, ridacchia divertito e Sirius lo segue a ruota. Anche Remus nasconde un sorrisetto dietro la sua tazza di caffelatte ed io mi ritrovo a trattenere un sospiro: ma certo, rinfacciamo alla gente il colore dei propri capelli già di prima mattina, forza.
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Choose A Star (A Marauders Fanfiction)
FanfictionE lui poteva appendermi a testa in giù tutte le volte che ne aveva voglia, ma questo non sarebbe mai cambiato. Perché Lily sorrideva a me e non a lui. ~ Severus Piton [...] "Attenta, Evans. Volevi cavarmi un occhio?" "Non negherò che mi arrecherebb...