4. Socialmente accettabile

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Ignazio propone di andare a cena con Piero e Gianluca, Amelia mi guarda, io annuisco.

-vieni.-dice trascinandomi nella sua camera- scegliamo i vestiti mentre Ignazio fa la doccia così poi ha la stanza libera.

Ignazio si chiude nel bagno ridendo ee spalanca l'armadio.

La guardo -mi sento un parassita a farmi prestare tutto da te.

-ma dai. Sono vestiti, non si consumano prestandoli. E poi quando eravamo piccole lo facevamo sempre. Prendi quello che vuoi.

Rido- e va bene. -corrugo la fronte-cavolo. Quanti vestiti da sera!

-giá. Ecco cosa succede quando hai il fidanzato così richiesto in società. I vestiti normali sono qui.-apre l'altra anta- in alto ci sono quelli troppo eleganti.

Rido- tu cosa metti?

-qualcosa di carino ma non troppo elegante. Andremo in pizzeria se ti va.

Annuisco, temevo volessero andare in chissà quale posto esclusivo-certo.

-sicura che ti va di conoscere i ragazzi? Possiamo andare fra di noi se preferisci.

Scuoto la testa- no, va bene. Sono simpatici?

-sì, molto.

Sollevo un sopracciglio e abbasso la voce- e tra te e quello belloccio ora è tutto normale?

Annuisce- è il migliore amico che io abbia. E anche tra lui ed Ignazio le cose vanno bene. È uno dei suoi testimoni.

- tutto è bene quel che finisce bene.

-magari ci puoi fare un pensierino.

Rido- ah no ti ringrazio. I vip li evito volentieri. Tutti questi abiti da sera non ce li ho. E poi quel ragazzo è troppo bello. Al massimo potresti provare a rifilarmi a quell'altro.

Scoppia a ridere- ancora? Ti ripeto che Piero è diventato proprio un bel ragazzo. E poi è super simpatico.

Io alzo le spalle- sarà. Ma la regola dei vip a distanza vale anche per lui.

-d'accordo. Vedrò di trovarti un loro amico non famoso.

Rido- al momento sto bene così, lo sai.

-lo so. -dice passandomi un braccio attorno alle spalle. -ma è passato tanto tempo. Forse è il momento di andare avanti. O no?

-chi lo sa. Non credo di essere pronta per una storia seria.

-magari una storia seria no. Ma una bottarella ogni tanto...

Scoppio a ridere e la guardo- che cosa ti ha fatto quel ragazzo? Cioè a parlare di sesso ti chiudevi le orecchie e diventavi tutta rossa. E ora sei una sboccata.

-sai com'è, quando inizi...

Rido ancora -non posso darti torto. Adesso sbrighiamoci che a momenti esce nudo dal bagno e mi trova qui.

Amelia ride, io prendo in prestito un pantalone e un golfino, Amelia tira fuori una gonna nera e una giacca beige con una blusa sotto.

Vado a vestirmi e truccarmi, poi esco e trovo Amelia in salotto che aspetta che anche Ignazio sia pronto.

Qualche minuto dopo esce vestito di tutto punto e prende le chiavi della macchina.

-che è successo?-gli chiede Amelia.

Lui alza le mani-niente, tranquilla. Mi sono dimenticato il cellulare in studio. Vado e torno, okay?

-okay. Muoviti che se arriviamo tardi a Piero viene un infarto.

Ride mentre va verso la porta- è possibile. Ciaoo.-dice uscendo.

Amelia mi guarda e io le agito davanti il polso con il braccialetto che mi ha regalato, lei ride -ma che bel gioiello, nuovo?

-regalo di uno spasimante. -rispondo gettandomi sul divano accanto a lei.-grazie per i vestiti. E per l'ospitalità. Grazie per tutto.

-smetti di ringraziarmi. Stai bene, i capelli così chiari mi piacciono un sacco.

Sorrido-grazie, mi ero un po' stufata di essere sempre uguale. Da quando...- da quando la mia vita è cambiata radicalmente e non in meglio-beh, taglio nuovo vita nuova. Anzi, colore nuovo vita nuova.

Mi sorride, ma a me scappa un sospiro.

-stai ancora molto male, Marghe?

Scuoto la testa-no, grazie al cielo. Ma quando ci penso è così. Ma va bene, non si può dimenticare tutto quello che ho vissuto. E neppure il dolore. Il tradimento ti segna.

Deglutisce, guarda altrove. Lo so.

Che stupida, ci è passata anche lei. Le prendo la mano-lo so che mi capisci, Amelia. So che ci sei passata. Ma credimi, voi due eravate diversi. Per voi valeva la pena di riprovarci, valeva la pena di ricostruire. Quello di Ignazio è stato un momento di debolezza comandato dalla situazione, dall'alcool e anche da un po' di stupidità. Ma è stato un momento. Quell'idiota stava da un anno con la mia migliore amica, figurati. La storia più vecchia del mondo e io come una stupida non vedevo.

Mi guarda ed èun po' incerta quando chiede- Margherita, visto che tu ci sei passata...c'è stato un momento in cui hai pensato che io fossi stata una stupida a perdonare?

Scuoto la testa- neanche uno, giuro. Perché io vi ho visti insieme e perché sapevo la storia, che per carità, non è mica stata bella. Ma con la mia non c'entrava niente. Lui ti ha sempre amata veramente, si vede adesso, si vedeva all'epoca. E poi quella brutta esperienza è stata un'opportunità anche per te, me lo hai detto tu.

Annuisce- è vero. Ho capito tante cose su di me, su di lui. Su di noi. E ho conosciuto Gianluca.

-aspetta, non lo conoscevi già?

Ride- sì. Intendevo...conosciuto in un altro modo.

Rido anche io-ooh. Intendevi conosciuto carnalmente.

Scoppia a ridere- sì, anche. Ma voglio dire...il nostro rapporto, passando per quella tappa, si è evoluto in quello che abbiamo ora. Non siamo solo amici, non potremo mai esserlo. Ma non so spiegarlo a parole, e il termine socialmente accettato più giusto è amicizia.

-ed è anche il termine accettato da Ignazio, no?

Scuote la testa-lui sa. Sa tutto, sa che cosa ci lega e cosa c'è stato. E lo accetta e gli sta bene perché sa che non lo tradirei mai. E sa che se non ci siamo messi insieme sette anni fa che avremmo potuto molto facilmente, un motivo c'è.

-mmh. Non è che Gianluca è gay?

Ride-no, te lo assicuro.

-ma allora come fa ad essere il tuo amico gay? A me questo sembra.

-mmmh. Diciamo così. È il mio amico gay che però non è gay e alle volte è attratto da me e io da lui perché abbiamo condiviso il letto parecchie volte e siamo persone che danno importanza a queste cose e che non se ne dimenticheranno mai, ma che sanno di non essere fatte per stare insieme, che non sono legate romanticamente e mai lo saranno ma che condividono un certo tipo di amore. Ci sarà sempre per me ed io per lui.

-il tuo amico gay.

Ride- e ritorniamo al socialmente accettato, vedi?

-Non ho mai provato nulla del genere, ma ho capito che intendi. Penso che sia molto bello. E da parte di Ignazio è bello che sia riuscito ad accettarlo.

-ci ha dovuto lavorare. Ma anche io ho dovuto lavorare parecchio per accettare il fatto che mi avesse tradita. E quindi ora siamo sereni.

Sorrido- si vede. E sono molto felice per voi.

Ricambia il sorriso-grazie. Lo sono anche io.

Fino a quando fa bene. Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora