Margherita.
Arriviamo all'agriturismo in un quarto d'ora, temevo molto peggio. Il posto è molto carino, immerso nel verde. Non c'è troppa gente, e soprattutto, zero adolescenti. Famiglie con anziani e bambini perlopiù. Ci fanno subito accomodare e chiamano Piero "Signor Barone", altro che gli capita di venire, sarà un cliente fisso con le sue scappatelle.A un certo punto fa un cenno di saluto verso un tavolo alle mie spalle, io lo guardo-Chi saluti?
-Chiara. -mi guarda, si rende conto che non so di chi parli e si corregge-Ferragni. È lì col marito e i figli.
-Stai scherzando?
Alza le spalle-Girati e li vedi.
-Ovvio che no, capirebbero che li guardo apposta. E poi magari si sentirebbero obbligati a salutarmi visto che ti conoscono e io mi sentirei cretina a fare ciao ciao tipo la caprette di Heidi.
-E allora resterai col dubbio, bella mia.
-Sopravviverò.
-Non la vuoi una foto con la Ferragni?
-Non ci tengo particolarmente, no.
-Mi sa che adesso devi salutare per forza.
-Eh?
-Stanno andando fuori. E l'uscita è di qui.
E infatti, qualche momento dopo Piero sorride a qualcuno alle mie spalle e poi si alza in piedi.
I due figli urlanti trascinano la madre per entrambe le mani lasciandole appena il tempo di una breve sosta.
-Ciao, Piero.-fa lei dandogli due baci sulle guance, poi mi guarda, e io mi ricordo le buone maniere e mi alzo anche io.
Piero fa cenno-Lei é Margherita, un'amica. È cugina di Amelia, la fidanzata di Ignazio.
Lei sorride e mi porge la mano -Piacere di conoscerti, Margherita.
-Piacere mio.
-Mi fermerei volentieri a parlare un po' ma queste belve vogliono andare dai pony, adesso Fede viene, è andato in bagno.
Piero da' una carezzina al figlio urlante che in una manciata di secondi ha già guidato la baraonda fuori dalle porte a vetri
Le sorridiamo, poi io guardo Piero, lui è sereno.-Che c'è?
-Questa per te è la normalità, ma mi risulta un po' strano pranzare a due tavoli da Chiara Ferragni e parlarci prima che porti i figli dai pony.
Ride-E sta venendo il marito.
Di nuovo Piero sorride, poi si stringono la mano e di nuovo vengo presentata come amica e cugina della ragazza di Ignazio. Evidentemente hanno incontrato Amelia. Perché lui fa un cenno di assenzo- Certo, mi ricordo. Piacere, Federico-dice porgendomi la mano. Cos'è, una simulazione? Un universo parallelo?
Poi si rivolge a entrambi -Che fate? Gita fuori porta?
Piero annuisce- Si e no. Margherita vive qui a Milano. E quindi approfitto della sua compagnia.
Federico il mio nuovo amico ride e mi guarda -Fai bene. Quando sei qui dimmelo che magari ci vediamo.
Piero annuisce, poi i due si congedano e finalmente ci sediamo.
Io sbatto le palpebre, incredula.
-Vedi che ero serio?
-Questa cosa devo necessariamente raccontarla ad Amelia stasera.
-La prima volta che si sono visti aveva la tua stessa faccia anche lei.
-Prima volta? Nel senso che si sono visti più volte?
-Certo. Guarda che Amelia conosce un sacco di gente considerato che accompagna Ignazio quasi sempre.
-Lo so. Ho perso il conto. Me lo avrà raccontato mi sa di loro. Ma non mi ricordavo. Ora per caso hai visto qualche attore in sala o posso rilassarmi?
-Nessuno al momento. Ma ti avviso che vengono spesso anche Alvaro Morata e Alice Campello coi figli.
-Ma tu perché conosci tutti?
-Perché capita, ci si incontra a cene, eventi, cose così. E tutti diventano amici del cuore in due ore.
-Sei cosciente che non si tratta di vere amicizie, no?
-Oh ma come, e io che speravo mi chiedessero di fare da padrino al figlio.
-Quale figlio?
-Uno a caso.
Scoppio a ridere-Cominci a farmi ricredere sul fatto che fai schifo come comico.
-Vedi? Sono una sorpresa continua.
-Anche io, pure per me stessa. Prima ero tua collega, ora amica. Che altro sarò più?
Ride- Puoi essere tutto quello che vuoi. Scegli tu.
-Ci penso e ti dico. Menomale che mi sono cambiata.
-Sei bella ora ed eri bella anche prima. Sbaglio o il verde ti piace tanto?
Rido- Certo che ci voleva un genio per intuirlo, eh. Ero vestita di verde tre volte su quattro quando mi hai vista. Più bonus foto laurea.
-Un genio sa riconoscere un altro genio. Ti sta bene. Il verde dico.
-Grazie. Senti, nonostante i recenti incontri...sono contenta tu sia qui. Sarebbe stato molto solitario il ritorno in treno e poi state tutto il giorno in casa con Elena che esce dalla stanza solo per sgranocchiare biscotti tra un capitolo e l'altro. Ho sempre odiato le domeniche.
Fa un breve sorriso-Anche io le odiavo quando ho iniziato a vivere lontano dalla mia famiglia. E tutt'ora mi capita che siano giorni tristi.
-A quanto pare condividiamo un sacco di tristezza io e te.
Lui ride- Proprio quello che ci vuole per tirarsi su di morale.
-Siamo un po' ingessati. Non si direbbe che abbiamo scopato cinque volte.
Quasi si strozza con l'acqua.-Marghee.
-Oddio mi hai chiamata Marghe.
Arrossisce- É un male? Posso sempre ritirarlo.
Scuoto la testa- No, va benissimo. Mi chiedevo quanto ancora avresti resistito a chiamarmi Margherita con quel tono suadente tutte le volte.
Mi studia un momento-Ma si può fare qualcosa con te senza che tu la analizzi da tutti i punti di vista?
-No, non credo.
Sorride un po', amaramente.
-Che c'è?- chiedo, lui scuote la testa.
-Niente.-dice.
-Voglio saperlo. Perché quella faccia triste?
Lui solleva lo sguardo-Triste?
-Sì. Hai sorriso in modo triste.
-Stavo solo pensando a una stupidaggine. Se te lo dico poi mi prendi in giro.
-No, giuro.
-E va bene. Avrei voluto baciarti. Ma ovviamente non è possibile.
Resto un momento interdetta- Oh. Magari dopo?
Stavolta sorride davvero- Lo sai che hanno delle camere qui?
-Ah si? Con i pony dentro?
Alza le spalle-In base ai gusti personali, immagino.
-Pierooo ma che schifo!
-Guarda che la zoofilia è reale, Margherita.
-Che schifo di nuovo. Poveri pony.
Ride-Ma tu pensi che un pony sentirebbe nulla? Penso che manco se ne accorgerebbe.
-Mi fai paura, sappilo. Ora temo che tu tiri fuori la motosega di punto in bianco. O un'anatra imbalsamata con cui colpirmi e tramortirmi.
Corruga la fronte e mi guarda-Anatra imbalsamata? E sono io quello che ti fa paura.
Un pochino sí, a dire il vero. Ma non c'entrano né le anatre né le motoseghe.
Guest star famose stasera. A domani!!
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Fino a quando fa bene. Piero Barone
Fiksi PenggemarMargherita ha una vita ordinata. È ciò che ha sempre voluto. Ha un lavoro da ricercatrice all'università, due coinquiline che adora. Ma quando va a trovare sua cugina, Amelia, che per lei è come una sorella e che presto sposerà Ignazio Boschetto, la...