21. Ferragnez

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Margherita.
Arriviamo all'agriturismo in un quarto d'ora, temevo molto peggio. Il posto è molto carino, immerso nel verde. Non c'è troppa gente, e soprattutto, zero adolescenti. Famiglie con anziani e bambini perlopiù. Ci fanno subito accomodare e chiamano Piero "Signor Barone", altro che gli capita di venire, sarà un cliente fisso con le sue scappatelle.

A un certo punto fa un cenno di saluto verso un tavolo alle mie spalle, io lo guardo-Chi saluti?

-Chiara. -mi guarda, si rende conto che non so di chi parli e si corregge-Ferragni. È lì col marito e i figli.

-Stai scherzando?

Alza le spalle-Girati e li vedi.

-Ovvio che no, capirebbero che li guardo apposta. E poi magari si sentirebbero obbligati a salutarmi visto che ti conoscono e io mi sentirei cretina a fare ciao ciao tipo la caprette di Heidi.

-E allora resterai col dubbio, bella mia.

-Sopravviverò.

-Non la vuoi una foto con la Ferragni?

-Non ci tengo particolarmente, no.

-Mi sa che adesso devi salutare per forza.

-Eh?

-Stanno andando fuori. E l'uscita è di qui.

E infatti, qualche momento dopo Piero sorride a qualcuno alle mie spalle e poi si alza in piedi.

I due figli urlanti trascinano la madre per entrambe le mani lasciandole appena il tempo di una breve sosta.

-Ciao, Piero.-fa lei dandogli due baci sulle guance, poi mi guarda, e io mi ricordo le buone maniere e mi alzo anche io.

Piero fa cenno-Lei é Margherita, un'amica. È cugina di Amelia, la fidanzata di Ignazio.

Lei sorride e mi porge la mano -Piacere di conoscerti, Margherita.

-Piacere mio.

-Mi fermerei volentieri a parlare un po' ma queste belve vogliono andare dai pony, adesso Fede viene, è andato in bagno.

Piero da' una carezzina al figlio urlante che in una manciata di secondi ha già guidato la baraonda fuori dalle porte a vetri

Le sorridiamo, poi io guardo Piero, lui è sereno.-Che c'è?

-Questa per te è la normalità, ma mi risulta un po' strano pranzare a due tavoli da Chiara Ferragni e parlarci prima che porti i figli dai pony.

Ride-E sta venendo il marito.

Di nuovo Piero sorride, poi si stringono la mano e di nuovo vengo presentata come amica e cugina della ragazza di Ignazio. Evidentemente hanno incontrato Amelia. Perché lui fa un cenno di assenzo- Certo, mi ricordo. Piacere, Federico-dice porgendomi la mano. Cos'è, una simulazione? Un universo parallelo?

Poi si rivolge a entrambi -Che fate? Gita fuori porta?

Piero annuisce- Si e no. Margherita vive qui a Milano. E quindi approfitto della sua compagnia.

Federico il mio nuovo amico ride e mi guarda -Fai bene. Quando sei qui dimmelo che magari ci vediamo.

Piero annuisce, poi i due si congedano e finalmente ci sediamo.

Io sbatto le palpebre, incredula.

-Vedi che ero serio?

-Questa cosa devo necessariamente raccontarla ad Amelia stasera.

-La prima volta che si sono visti aveva la tua stessa faccia anche lei.

-Prima volta? Nel senso che si sono visti più volte?

-Certo. Guarda che Amelia conosce un sacco di gente considerato che accompagna Ignazio quasi sempre.

-Lo so. Ho perso il conto. Me lo avrà raccontato mi sa di loro. Ma non mi ricordavo. Ora per caso hai visto qualche attore in sala o posso rilassarmi?

-Nessuno al momento. Ma ti avviso che vengono spesso anche Alvaro Morata e Alice Campello coi figli.

-Ma tu perché conosci tutti?

-Perché capita, ci si incontra a cene, eventi, cose così. E tutti diventano amici del cuore in due ore.

-Sei cosciente che non si tratta di vere amicizie, no?

-Oh ma come, e io che speravo mi chiedessero di fare da padrino al figlio.

-Quale figlio?

-Uno a caso.

Scoppio a ridere-Cominci a farmi ricredere sul fatto che fai schifo come comico.

-Vedi? Sono una sorpresa continua.

-Anche io, pure per me stessa. Prima ero tua collega, ora amica. Che altro sarò più?

Ride- Puoi essere tutto quello che vuoi. Scegli tu.

-Ci penso e ti dico. Menomale che mi sono cambiata.

-Sei bella ora ed eri bella anche prima. Sbaglio o il verde ti piace tanto?

Rido- Certo che ci voleva un genio per intuirlo, eh. Ero vestita di verde tre volte su quattro quando mi hai vista. Più bonus foto laurea.

-Un genio sa riconoscere un altro genio. Ti sta bene. Il verde dico.

-Grazie. Senti, nonostante i recenti incontri...sono contenta tu sia qui. Sarebbe stato molto solitario il ritorno in treno e poi state tutto il giorno in casa con Elena che esce dalla stanza solo per sgranocchiare biscotti tra un capitolo e l'altro. Ho sempre odiato le domeniche.

Fa un breve sorriso-Anche io le odiavo quando ho iniziato a vivere lontano dalla mia famiglia. E tutt'ora mi capita che siano giorni tristi.

-A quanto pare condividiamo un sacco di tristezza io e te.

Lui ride- Proprio quello che ci vuole per tirarsi su di morale.

-Siamo un po' ingessati. Non si direbbe che abbiamo scopato cinque volte.

Quasi si strozza con l'acqua.-Marghee.

-Oddio mi hai chiamata Marghe.

Arrossisce- É un male? Posso sempre ritirarlo.

Scuoto la testa- No, va benissimo. Mi chiedevo quanto ancora avresti resistito a chiamarmi Margherita con quel tono suadente tutte le volte.

Mi studia un momento-Ma si può fare qualcosa con te senza che tu la analizzi da tutti i punti di vista?

-No, non credo.

Sorride un po', amaramente.

-Che c'è?- chiedo, lui scuote la testa.

-Niente.-dice.

-Voglio saperlo. Perché quella faccia triste?

Lui solleva lo sguardo-Triste?

-Sì. Hai sorriso in modo triste.

-Stavo solo pensando a una stupidaggine. Se te lo dico poi mi prendi in giro.

-No, giuro.

-E va bene. Avrei voluto baciarti. Ma ovviamente non è possibile.

Resto un momento interdetta- Oh. Magari dopo?

Stavolta sorride davvero- Lo sai che hanno delle camere qui?

-Ah si? Con i pony dentro?

Alza le spalle-In base ai gusti personali, immagino.

-Pierooo ma che schifo!

-Guarda che la zoofilia è reale, Margherita.

-Che schifo di nuovo. Poveri pony.

Ride-Ma tu pensi che un pony sentirebbe nulla? Penso che manco se ne accorgerebbe.

-Mi fai paura, sappilo. Ora temo che tu tiri fuori la motosega di punto in bianco. O un'anatra imbalsamata con cui colpirmi e tramortirmi.

Corruga la fronte e mi guarda-Anatra imbalsamata? E sono io quello che ti fa paura.

Un pochino sí, a dire il vero. Ma non c'entrano né le anatre né le motoseghe.

Guest star famose stasera. A domani!!

Fino a quando fa bene. Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora