38. Caffè e cannella

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Scuoto la testa nel tentativo di riprendermi-n-no. Tutto a posto. Sono solo un po' fuori fase. E sono abbastanza sicura che tu mi abbia fatto un complimento. O addirittura due.

-direi uno e mezzo. Sei tu ad avere problemi con i complimenti, non io bella mia.

Si avvicina una cameriera sorridente- ciao, cosa vi porto?

Piero risponde al sorriso- due caffè e due fette di crostata integrale ai frutti rossi, per favore.

-il solito di sempre allora. -fa smielata.

Piero ride- esatto.

-il mio caffè lo vorrei macchiato.- mi intrometto io.

Lei mi guarda, distratta- cosa?

-un caffè normale e uno macchiato, per favore.

-ci vuole anche un po' di cannella?-oddio, è passata al lei.

-no, grazie. Un macchiato semplice. Con latte d'avena se è possibile.

-desidera altro?

-le due crostate non sono entrambe del signore.-le sorrido.

Lei capisce l'antifona e si allontana dopo un altro ammiccamento a Piero.

Lui mi guarda e ride- simpatica, vero?

-simpaticissima. Mi dava del lei perché pensa che io sia più vecchia o solo perché è idiota?

Alza le spalle- credo sia lei più vecchia.

-ah ah.

-sei gelosa, Margherita?-chiede con un sorrisetto storto.

-ovvio che no. È stata antipatica.

-perché ci prova con me?

-no, perché ha fatto finta che io non ci fossi.

-e non dimentichiamo che ti ha dato del lei.

-giá. Dici che lo sa fare un macchiato?

-non saprei. Non è lei a prepararli, serve solo ai tavoli.

-menomale.

Qualche minuto dopo la simpatica ragazza di prima ritorna con il nostro ordine ignorandomi nuovamente.

Rigiro il mio caffè, ma al primo sorso mi accorgo subito che non è ciò che ho chiesto.

Piero corruga la fronte- che succede?

-non ci credo. Ci ha messo la cannella.

-noo sei sicura?

-sicurissima. Io la odio la cannella.

-dico che te lo rifacciano, aspetta.

-no, lascia stare. Mi è passata la voglia.

-che stronza. Io glielo direi.

-evitiamo.

Piero mi guarda e ridacchia, poi scambia il suo caffè con il mio.

-ma no, dai.

-a me non dispiace la cannella.

-ma sei intollerante al lattosio.

-si ma lo hai chiesto al latte d'avena.

Solleva la tazzina verso di me- salute.

Scoppio a ridere, lui corruga la fronte- si sente eccome la cannella. Io glielo direi comunque, potevi essere allergica.

-attirerei l'attenzione, è esattamente ciò che non vogliamo.

Alza le spalle- hai ragione. Guarda il lato positivo, le hai fatto tanta antipatia da rischiare un rimprovero.

Fino a quando fa bene. Piero BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora