CAPITOLO 7 parte 1

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Christian

Non avevo chiuso occhio per tutta la  notte, continuava a ripetersi nella mia testa la scena della sera prima.
Una classica scena da film lei, il fidanzato e l'amante, ovviamente quest'ultimo sono io. Certo non c'era stato niente tra me e Ludovica, se non un bacio fugace, che forse per lei non aveva avuto neanche così tanto significato visto come erano andate le cose.
Ma per me  era stato diverso, quando mi sono accorto di quello che avevo fatto, mi sono sentito strano, ho avuto una sensazione all'altezza dello stomaco che mai avevo avuto, ma le cose probabilmente erano destinate a non andare bene, forse eravamo meglio come amici senza complicare le cose e poi Alessio sembrava perfetto per lei, io sono solo un povero stronzo con un sacco di problemi.
Da quella notte insonne ero arrivato a quella consapevolezza,avrei dovuto parlarle e dirle che era giusto così, sarei restato nella sua vita semplicemente come amico, anche perché era diventata importante per me per lasciarla del tutto andare e infondo io sono egoista.
Sentì dei rumori provenire dalla cucina, sicuramente i ragazzi si erano già svegliati. Mi alzai e mi incamminai in cucina, tanto non sarei comunque riuscito a dormire.
"Ciao Chri"mi salutò Matti.
"Cazzo ma che faccia che hai"mi disse Alex guardandomi meglio.
Facevo così paura?
"Cazzo è vero fai schifo"Luigi era proprio gentile, davvero.
"Grazie ragazzi, buongiorno anche a voi anche io vi voglio bene"dissi ironico "Comunque non ho dormito tutta la notte"
"Ludo è di lá in stanza,vero? Lo sapevo eravate troppo intimi ieri sera"disse Luigi malizioso.
Mattia e Alex mi guardavano curiosi, avevano capito che qualcosa non andava.
Mi avvicinai verso la macchina del caffè, mentre il biondo mi farciva un pancarrè con la crema al pistacchio.
"Non c'è nessuno di là"dissi.
"Oh volete fare le cose con calma?"chiese Luigi.
"No, non faremo proprio niente"dissi sedendomi accanto a loro con una tazza di caffè.
Mattia mi porse il pancarrè "Che è successo fratè?"
"Ieri sera in discoteca ci siamo baciati, è stato solo un bacio a stampo niente di ché"
"Bhe, buono no qual è il problema? Tu sembri preso, non ti ho mai visto così e poi lei è una brava ragazza"disse Alex.
"C'è altro vero?"mi incitò a parlare il biondo.
"Si, ieri quando tu sei entrato in casa ci siamo confessati che quel semplice sfiorarsi di labbra ci è piaciuto e quindi l'ho invitata dentro da noi, sappiamo tutti cosa sarebbe successo e Ludovica sembrava voler accettare, ma indovinate chi è che ha aperto la porta?"
"Carola?"chiese Luigi, la teneva sempre in bocca.
"Che c'entra Carola ora, Lú"disse Alex.
"No, il suo fidanzato quell'Alessio"continuai io.
"Ma scusa non avevi detto che avevano avuto dei problemi e che non lo sentiva da un po'?"mi chiese confuso Matti.
"É quello che sapevo io, ma sicuramente stanotte li hanno risolti tutti i problemi"dissi schifato dalla scena.
"Cazzo e ora cosa vuoi fare?"mi chiese Alex.
"Cosa vuoi che faccia Ale? Niente"mi alterai un po', era stupido anche che me lo chiedesse "Forse le cose dovevano andare così e poi lui sembra perfetto per lei. Io cosa posso darle non so neanche cosa cazzo fare della mia vita, figurati che certezze posso darle"dissi alzandomi, riponendo la tazza nel lavandino.
"No, Chri non dire così, non ti ho mai visto così felice da quando..."ma Mattia si interruppe.
"Cosa? Mattia dillo dai"lo esortai io nervoso avvicinandomi a lui.
"Da quando tua madre è morta"disse il biondo abbassando lo sguardo, spaventato da una mia reazione.
"Si vede che era tutta una menzogna"disse a bassa voce, ero stanco.
"Chri perché non le parli?"mi chiese Alex cercando di calmare la situazione.
"Lo farò, ma non per quello che volete voi, adesso vado in palestra, mi farò vivo io"dissi avviandomi verso la mia stanza.
"Ma perché scappi sempre dalle situazioni, cazzo"urlò Mattia.
Ci girammo tutto verso di lui,non urlava mai e tantomeno diceva le parolacce.
"Io non ti sopporto più, stiamo qui per te, porca miseria. Ti voglio bene, tanto, fratè e non ti lascerei mai solo, ma tu sei una grandissima testa di cazzo. Mi rimani sempre indietro e io come un coglione ti sto accanto e vedo sabotarti sempre tutti i giorni, da quando Anna non c'è più. In queste settimane che ti ho visto così rilassato, felice, cazzo ieri hai ballato e ti sei divertito e non ti vedevo così da anni. Però adesso ti scongiuro non ritornare indietro dopo che hai fatto così tanti passi avanti, non sopporterei ancora di veder andare via mio fratello"Mattia era rosso in viso e gli occhi lucidi.
Non pensavo che lo facessi stare così tanto male con il mio comportamento, è vero allora che le persone accanto a me non stanno bene, sono un disastro.
Rimasi a guardarlo senza dire niente. Alex e Luigi continuavano a spostare lo sguardo da me a lui, aspettando una mia reazione forse positiva, magari si aspettavano che abbracciassi il più piccolo e che gli chiedessi scusa per poter ritornare quello di un tempo, il ragazzo che amava essere felice. Ma non ero più quello di una volta perché la vita mi aveva tolto l'unica persona che quella felicità me la dava senza chiedere nulla in cambio.
"Devo andare"abbassai la testa e mi avviai verso la mia camera.
"Vaffanculo, Christian"urlò il biondo prima di lasciarsi scappare un singhiozzo.

It starts with us // Christian Stefanelli -Amici 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora