Christian
Era passata una settimana da quando avevo iniziato le riprese del corto di Ludovica e le cose stavano andando bene.
Certo tra di noi non c'erano ancora stati degli atteggiamenti diversi da quelli di una semplice amicizia, anche se non perdevo occasione per provarci, era più forte di me quella ragazza mi faceva impazzire. Ovviamente Ludo mi respingeva, e non potevo darle tutti i torti l'avevo trattata male e ci stava che mi faceva sudare un po', anche se vedevo la difficoltà sul suo volto quando mi avvicinavo un po' troppo.
Il corto stava andando alla grande e anche le prove del programma andavano bene, proprio in quel momento ero lì al trucco e parrucco.
C'era Nancy, la truccatrice, che forse ci stava prendendo un po' troppo la mano a toccarmi il viso, visto che aveva passato quella specie di spugnetta strana - come l'aveva chiamata? Beaty blatta? Una cosa del genere - più volte su tutta la mia faccia, ci sta essere pignoli ma mi sembrava un po' eccessivo.
Per non parlare di Chiara che era da quando l'avevo conosciuta che continuava a guardarmi in modo lascivo, era bella, molto in realtà, ero sicuro fosse una di quelle ragazze che mi sarei portato a letto, ma in quel momento non riuscivo neache a pensarci e se pensavo al sesso nella mia testa compariva solo l'immagine di Ludovica in situazioni poco caste, poi dovevo far fronte ad un problema importante in mezzo alle mie gambe, quindi era proprio meglio non farlo sul posto di lavoro.
E a proposito di Chiara proprio in quel momento mi lanciò uno dei suoi sguardi dallo specchio accanto al mio, io le rivolsi un mezzo sorriso di cortesia, fortunatamente c'era Nancy che con un grugnito poco elegante mi oscurò la vista della ragazza, continuando ancora a passarmi quell'oggetto infernale con forse un po' troppa forza rispetto a prima.
"Okay basta, Nadia, è perfetto già così"urlò Riccardo avvicinandosi a noi.
Nadia?
Quando la truccatrice si allontanò mi girai verso di lui "Ma non era Nancy?"
Riccardo passò un veloce sguardo sulla sua cartellina "No, tesoro è Nadia"
"Oh" per tutto quel tempo avevo sempre sbagliato nome.
"Vabbè non ci interessa del suo nome, questi sono i nuovi orari delle prove, mi raccomando non fare mai tardi ne vale della tua vita" disse porgendomi poi un foglio.
Diedi una veloce occhiata e sgranai gli occhi "No non posso"
Riccardo alzò un sopracciglio "Come prego?"
"Non posso venire a questi orari, ho delle cose importanti da fare" dissi già andando in ansia per le conseguenze.
Il ragazzo lo guardò sbalordito "Cosa c'è di più importante di questo, Christian?" bene non mi aveva chiamato tesoro c'era sicuramente da preoccuparsi.
Mi schiarì la voce "S-sto partecipando ad un corto dei mie..."ma fui interrotto da un dito sulle mie labbra.
"Ssshh...non voglio neanche sapere, è uno stupido corto che dovrai abbandonare"
"Ma..."cercai di obiettare.
"Ah...non voglio sapere nulla" scandì bene le parole "Non fare tardi e risolvi la situazione"disse per poi allontanarsi.
Sbuffai e portai la testa indietro, era una bella giornata fino a qualche minuto prima e stava andando tutto alla grande, ma ovviamente le cose dovevano sempre complicarsi.
Non avrei abbandonato di nuovo Ludovica, a costo di non riposare più, avrei fatto coincidere le due cose e mi sarebbero uscite entrambe benissimo ne ero sicuro.
Nella mia visuale comparve Chiara che mi avvolse le spalle con le braccia "Ohh piccolo Christian sei in difficoltà"
"No Chiara" dissi alzando gli occhi al cielo.
"E invece si non mi mentire, non ho potuto fare almeno di sentire la vostra conversazione"
"Allora che me lo chiedi a fare, già lo sai"
"Ma io voglio che tu mi parli, che instauriamo un rapporto" poi aggiunge sorridendo in modo falso "Ovviamente parlo di amicizia" certo come no "Allora che cos'è questo corto?"
"Ma nulla è un progetto universitario dei miei amici e io sono il protagonista, non voglio abbandonarla, non voglio farlo di nuovo"
Lei ridacchiò e io la guardai confuso "Prima hai parlato al prurale e poi al singolare, allora chi è questa lei che non vuoi abbandonare?"
Cazzo, mi sono rovinato da solo "Nessuno che dovrebbe interessarti"ero ancora seduto sulla sedia e feci per alzarmi ma Chiara mi ci spinsi di nuovo sopra.
Sbuffò e alzò gli al cielo spazientita "Senti Christian ti parlerò sinceramente, questo programma non è una cazzata. È un trampolino di lancio per te e per tutti noi, se questo progetto va in porto avremo tutta la strada spianata e tu sai quanto sia difficile per un ballerino riuscire ad avere successo. Quindi non mandare tutto a puttane per uno stupido corto universitario e soprattutto per una ragazza, pensaci e prendi la decisione giusta " disse con tono serio e nei suoi occhi non ci lessi nessun doppio fine.
E quando se ne andò, iniziai davvero a pensare a quale sia la scelta giusta.
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It starts with us // Christian Stefanelli -Amici 21
FanfictionLudovica Scala ad un certo punto della sua vita si ritrova a dover fare una scelta difficile:andare in un'altra città per inseguire il suo obbiettivo. Napoli - Roma, il viaggio che la condurrà ad esplorare se stessa e ad incontrare sette ragazzi che...