Ludovica
Quando la mattina dopo mi svegliai, non avevo ancora aperto gli occhi e mi ritornarono tutti gli eventi del giorno prima, mi ritrovai a sorridere. Ero ancora nuda nel letto di Christian, non avevo avuto le forze di rivestirmi e poi non c'è ne era stato neanche bisogno.
Allungai una mano sull'altra parte del letto per trovare il ragazzo accanto a me ma lui non c'era.
"Mhmm Chri..."dissi ancora assonnata.
Lo sentì ridacchiare, segno che era ancora in stanza.
Finalmente aprì gli occhi, il ragazzo era seduto sul bordo del letto intento a mettersi le scarpe, aveva solo i pantaloni addosso e io avevo la bellissima visuale della sua schiena, dove c'erano ancora i segni delle mie unghie.
Gattonai verso di lui e appoggiai il mio petto nudo alla sua schiena abbracciandolo da dietro, gli iniziai a lasciare dei dolci baci sul collo.
"Buongiorno, puffetta"mi salutò appoggiando le sue mani sulle mie che iniziò ad accarezzare con il pollice.
"Buongiorno un cazzo perché sei vestito?"
Lui ridacchiò"Puffetta sono le 9 del mattino e tu dovresti tornare a casa perché hai lezione stamattina e anche io"mi disse girando la testa verso di me.
Io sbuffai, quelle cose potevano aspettare. Mi alzai e mi misi davanti a lui che fece scorrere lo sguardo su ogni parte del mio corpo, io salì a cavalcioni su lui.
"Noi dovremmo stare qui a fare sesso tutto il giorno, questa tua improvvisa indole da bravo ragazzo non mi sta piacendo"dissi accarezzando i piccoli ricciolini dietro la nuca.
Lui sorrise prendendomi per i fianchi "Tu mi farai impazzire"
Mi avvicinai alle sue labbra "È quello che voglio, ricciolino"sussurrai.
Christian si avventò sulle mie labbra, divorandole e fui felice di ricambiare all'istante. La sua lingua ricercava disperata la mia, mi ritrovai a gemere nella sua bocca quando le sue mani andarono a stringere i miei glutei portandomi più vicina a lui.
Il bussare alla porta e la voce di Mattia che lo chiamava ci interruppe.
"S-si Matti...cazzo"imprecò a bassa voce mentre gli torturavo il collo "A-arrivo s-subit..ahia"gli lasciai un morso su un punto preciso del collo, che poi leccai e succhiai, volevo che gli rimanesse il segno.
"Chri tutto bene?"gli chiese Mattia da dietro la porta "Vuoi che entri?"
Il ragazzo gemette mentre io continuavo a torturare quel suo bellissimo collo "No t-tranquillo tu pre..prepare la colazione, arriviamo subito"
Mi staccai con uno schiocco e soffiai sull'opera d'arte che avevo creato sulla pelle del ragazzo "Perfetto"sorrisi soddisfatta, mentre sentivamo i passi del biondo allontanarsi.
"Sei stronza"mi disse mentre mi alzavo dalle sue gambe e iniziavo a rivestirmi.
Ridacchiai mentre cercavo la mia maglia "Chri la mia maglia?"
Lui mi porse la sua "Tieni metti la mia"
La presi e la indossai "Sei uno di quelli che vuole vedere qualcosa di suo addosso alla ragazza che si è appena scopato"
"Nha voglio vedere solo te"si avvicinò a me per lasciarmi un piccolo bacio sulle labbra "Andiamo che ho fame mi hai sfinito ieri, puffetta"disse aprendo la porta e facendo passare prima me.
Mi lasciò un schiaffetto sul sedere, mi girai verso di lui per guardarlo male "Scusa in questi jeans il tuo sedere è irresistibile, anche se lo è sempre"
Stavamo entrando in cucina quando Matti iniziò a parlare con Christian sentendolo arrivare "Fratè perché hai detto arrivi...Oh"si interruppe vendendoci entrare.
"Ciao, pulcino, c'è del caffè anche per me?"gli chiese scompigliandogli i capelli.
"Prendi il mio puffetta io mi prendo di succo"disse il riccio porgendomi il suo caffè,io lo ringraziai con un bacio sulla guancia
Intanto Mattia non proferiva parola, era rimasto immobile a guardarci con un biscotto Pan di stelle in mano e la bocca spalancata.
"Fratè chiudi quella bocca"ridacchiò Chri andandosi a sedere accanto a lui e porgedogli il bicchiere di succo all'ACE.
Matti spostò lo sguardo da me a lui prima di iniziare a parlare "Voi due ave...Oh mio Dio fratè ma che hai sul collo?"urlò quasi, a me venne solo da ridere.
"Chiedilo a lei, stamattina non voleva lasciarmi andare"
"Come se ti fosse dispiaciuto"lo guardai alzando un sopracciglio.
"Non sai quanto"mi guardò malizioso.
"E che schifo è come se mio fratello Daniele parlasse della sua vita sessuale davanti a me"il biondo finse un conato di vomito.
Io e il riccio scoppiammo a ridere, mi sentivo felice quella mattina.
L' unico pallino che mi restava era se Chri avesse o meno accettato la mia proposta, anche se volevo davvero che facesse parte del corto, volevo anche che facesse quello che si sentiva e io lo avrei appoggiato qualsiasi decisione avesse preso, l'importante era che vedessi sempre quel bellissimo sorriso che aveva ora.
Controllai il cellulare, mi erano arrivati un sacco di messaggi il giorno prima che non avevo letto.
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It starts with us // Christian Stefanelli -Amici 21
FanfictionLudovica Scala ad un certo punto della sua vita si ritrova a dover fare una scelta difficile:andare in un'altra città per inseguire il suo obbiettivo. Napoli - Roma, il viaggio che la condurrà ad esplorare se stessa e ad incontrare sette ragazzi che...