CAPITOLO 7 PARTE 2

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Ludovica

"Che ne dici se ci fermiamo al sushi?"mi chiese Alessio.
Io arricciai il naso "Lo sai che non mi fa impazzire"
"Ma come andavamo quasi tutti i weekend? Sono sicuro che ti piace"
"No piace a te Ale, io accettavo solamente perché mi esasperavi"alzai gli occhi al cielo.
"Bho, non mi ricordo, vabbè dai magari a Roma è più buono e ti piacerà"mi disse lui avanzando il passo.
"Non credo"
Ma lui fece finta di non sentirmi "L' assistente di papà mi ha consigliato un sushi devvero ott..." e smisi di ascoltarlo.
Ormai era deciso saremmo andati al sushi, anche se non mi piaceva ma si faceva sempre quello che voleva lui.
Avevamo passato tutta la giornata per le strade di Roma e per pranzo avevamo deciso di fermarci un un centro commerciale e in quel momento eravamo ancora lì.
Davide non si era fatto sentire e ci stavo male per questo, mi mancava e stavo sempre di più pensando che avesse ragione. Carola mi aveva mandato un messaggio chiedendo se la sera Alessio ed io saremmo tornati per una pizza tutti quanti insieme, avevo rifiutato anche se volevo tanto esserci, ma Alessio non sarebbe stato  contento.
Il quel momento suonò il mio cellulare, era un messaggio di Mattia, mi aveva inviato un video.

Guardalo da sola, è importante.
Matti 🐣 19:00

Lessi il messaggio dalle anteprime, sicuro era qualcosa che avrei potuto vedere anche dopo a casa. Ma mi arrivò un altro messaggio da parte sua che mi insospettí.

Grazie di tutto Ludo
Matti 🐣 19:01

"Ale prima di andare dovrei andare in bagno"
Lui finalmente smise di parlare di non so cosa per rivolgersi a me "Ma dai, io fame"
"A me scappa chissà quanta fila faremo lì" disse e non lo feci neache rispondere che mi affrettai a raggiungere di corsa il bagno.
Mi chiusi la porta dietro le spalle e aprì la chat. Il video era una registrazione schermo di una videochiamata da lui e Christian.
Il riccio stava ballando sulle note di Unsteady, una canzone stupenda, ed era così intenso.
Stava piagendo mentre si muoveva, quella canzone la stava facendo sua. Lo avevo visto ballare sono il suo stile fino ad ora, ma questo era diverso. Se nell'hip hop era forte, energetico, qui invece risultava delicato, sentimentale.
Mi ritrovai a piangere anche io, nessuno mi aveva mai fatta emozionare così. Stava cercando aiuto con quella canzone e in quel momento capì che volevo essere io a darglielo, qualsiasi ruolo io potessi avere nella sua vita, volevo esserci.
Mi asciugai le lacrime e uscì dal bagno con un unico pensiero.
Che si fotta quel maledettissimo sushi.

Christian

"Ma perché no, Chri?"
"Smettila Matti, ho preso la mia  decisione"
Avevamo chiarito e gli avevo promesso che non avrei fatto dei passi  indietro ancora e che sarei stato più presente. Solo che lui era dell'idea che avrei dovuto parlare con Ludovica per dirle che in fondo un po' mi piaceva, ma non lo avrei mai fatto era meglio se restava fuori dalla mia vita incasinata. Solo che Matti non la smetteva di insistere e si stava facendo anche tardi per andare da Carola.
"Ma scusa io penso che anche tu a lei piaccia perché non né parlate civilmente"continuò ad insistere.
"Fratè, basta è fidanzata e lui sembra giusto per lei e poi mi passerà, fidati. Ora possiamo andare?"
Lui sbuffò "Davvero sei proprio cocciuto, muoviti ho fame"disse poi avviandosi alla porta.
"Ah ora mi devo muovere"
"Si!"urlò dal pianerottolo.
"Ma fai sul serio?"dissi chiudendomi la porta alle spalle.
Ci aprì Davide con una birra in mano "Finalmente siete arrivati"
"Si scusateci Chri fa sempre tardi"disse quello stronzetto.
"Io? Io faccio tardi? Ti giuro fratè ti odio"
Entrammo in cucina dove c'erano tutti quanti intenti a bere birra.
"Finalmente i miei figli hanno fatto pace"urlò Alex fingendosi commosso.
"Finalmente non si sopportava più il biondino"alzò gli occhi al cielo Luigi.
"Ehi non è vero"si imbronciò il biondo.
"Si che è vero"continuò il rockettaro.
"Avete litigato?"chiese Carola accarezzando i boccoli biondi di Matti.
"Si cose da niente"dissi io tranquillamente mettendomi comodo sull'isola della cucina, stappandomi anche io una birra. Mi guadagnai uno sguardo omicida da perte di Matti al quale risposi con un occhiolino rassicurandolo.
"Qui non siete gli unici che hanno litigato"disse Sophie seduta sulle gambe di Alex.
"Chi?"chiese Luigi.
"Davide e Ludo, ma il rosso non ci vuole dire il motivo"rispose Carola.
Al sentire nominare la ragazza alzai la testa e mi feci improvvisamente più attento di quanto non lo fossi già prima "Ah sì e cosa è successo?"chiesi con un tono fintamente interessato.
Davide mi guardò "Cose da niente".
Okay, aveva risposto nel mio stesso modo e qualcosa mi diceva che in quel qualcosa da niente c'entrassi io, ma non volevo andare nel profondo, non dovevano essere cose che mi interessavano, non più almeno.
"Bene abbiamo capito che oggi è la giornata dei litigi"disse Luigi.
"L'importante che le cose si risolvino"disse Matti dandomi una pacca sulla spalla.
"Va bene, ragazzi volevamo aspettare che ci fossimo tutti per darvi una notizia, ma io non ce la faccio più a trattanermi"disse Sophie "Poi a Ludo glielo dirò io"
"Sei incinta?"chiese Davide.
"Oddio"urlò Alex spalancando gli occhi.
"Cosa? No stupido"disse Sophie.
Alex sospirò "Menomale ho già quei due che mi fanno penare"disse indicando me e Matti.
"Noi siamo degli angeli"dissi io.
"Di aspetto"rispose.
"Peccato comunque sarebbe stato carino un mostriciattolo per casa"disse Davide.
"Ma per favore"alzò gli occhi al cielo Sophie e poi rivolgendosi ad Alex "Tu comunque sei ancora più stupido perché sai quello che sto per dire"
"Vi sposate?"chiese Matti.
"Oddio, abbiamo ricevuto un contratto discografico, certo che è difficile parlare con voi" disse Luigi spazientito.
Tutti quanti fummo contenti per il loro traguardo. Sapevo quanto Luigi e Alex avessero desiderato questo momento.
Mentre stavamo facendo un brindisi al nuovo progetto dei 3 ragazzi bussarono alla porta.
"Sarà la pizza"disse Carola andando ad aprire.
A portarla però non era  un fattorino ma le ultime persone che volessi vedere quella sera: Ludovica e il suo fidanzato.
Appena la ragazza entrò in cucina il suo sguardo si incrociò con il mio, come se fossimo due calamite pronte ad attrarsi,mi sorrise dolce e io non potevo fare a meno di ricambiare. Ma poi uno sguardo omicida del fidanzato mi fece distogliere l'attenzione dalla ragazza.
"Ludo sei venuta anche tu, pensavo che cenaste fuori?"chiese Sophie andando ad abbracciarla.
Approfittai del fatto che le ragazze erano impegnate a parlare per avvicinarmi ad Alex, gli appoggiai una mano sulla spalla e mi abbassai al suo livello "Mi avevi detto che non ci sarebbe stata"gli sussurrai all'orecchio.
"Infatti era quello che sapevo io. Scusa, Chri"mi disse lui sentendosi in colpa.
Gli diede una pacca sulla spalla "Non fa niente è tutto apposto"
Mi girai per ritornare accanto a Matti ma lo vidi parlare fitto fitto con Ludovica, quindi decisi di accomodarmi accanto ad Alex, gli avrei chiesto più tardi cosa si stessero dicendo. Ci pensai e forse quella era la serata giusta per darle la mia decisione riguardo noi due.
Il caso volle che l'unica sedia libera accanto a me venisse occupata proprio dal ragazzo della mora, prendetemi pure per il culo.
"Volevamo andare al sushi, in realtà, non ci andava di venire"disse proprio quest'ultimo, era un po' altezzoso.
Io arricciai il naso, mi stava per scappare che a Ludovica il sushi non piaceva, ma Davide mi precedette "A Ludo non piace il sushi e non è la prima volta che te lo dico"disse scocciato.
"In realtà Ale volevo già proporti di venire, ma tu hai proposto il sushi e ho lasciato perdere"disse Ludo sedendosi di fronte a me, tra Mattia e Davide.
"Si certo e poi mi hai trascinato qui"alzò gli occhi al cielo il ragazzo accanto a me. Tutti lo stavamo guardando un po' interdetti, ma quanto si lamentava sto tizio.
"Qualcosa mi ha fatto cambiare idea"disse la ragazza lanciandomi un'occhiata indecifrabile, io aggrottai le sopracciglia ero confuso.
Vidi Mattia accanto a lei guardarsi attorno, quel ragazzino aveva combinato qualcosa.
"Andiamo Alessio, non ti lamentare al sushino ci andrai con i tuoi amici"disse Davide con una voce infantile, lo stava sicuramente prendendo per il culo. Qualcosa mi diceva che quei due non si sopportassero.
"Davide"lo riproverò Ludovica.
Alessio stava per rispondere, forse era il momento di intervenire altrimenti la situazione si sarebbe scaldata troppo.
"Io ho fame e la pizza si sta facendo fredda. Mangiamo?"dissi già prendendo una fetta per me. Gli altri furono felici della mia proposta, Ludovica mi mimò con le labbra un grazie e le feci un occhiolino.
Mattia se ne accorse e scosse la testa.
I ragazzi diedero la bella notizia del loro contratto a Ludovica che ne fu contentissima.
"Ah voi siete dei musicisti?"chiese Alessio.
"Si suoniamo insieme qualche volta ma ci esibiamo anche da solisti"rispose Luigi.
"Oh e avete un piano B?"continuò il ragazzo.
Tutti noi ci girammo verso di lui allibiti, ma che cazzo chiedeva questo.
"Ale ma che domande sono"gli chiese Ludovica.
"Era per chiedere, insomma non si può vivere sempre di un sogno bisogna essere realisti"
Okay, questa era grossa, già sentivo Alex accanto a me infiammarsi. Allora gli misi una mano sulla spalla cercando di calmarlo ma non servì a niente.
"Scusa, ma sei venuto a sentirci qualche volta?"gli chiese.
Il ragazzo scosse la testa "Allora cerca di non dire cazzate"continuò il cantante.
"Amico, non ti scaldare era per fare conversazione"rispose Alessio poi si rivolse a Ludovica "Era meglio andare al sushi"
Oddio, ma questo riusciva a tecere un po', dov'era il pulsante per spegnere sta testa di cazzo.
Stava facendo un po' incazzare tutti e i più pacifici del gruppo, Mattia e Carola si sentivano in dovere di calmare un po' le acque.
"Matti so che tra poco hai una prova intercorso di anatomia vero?"chiese la mora.
Il biondo si ritrovò subito a rispondere.
"Oh vuoi fare il medico? Questo si che è un lavoro"disse Alessio e iniziò ad interessarsi della vita universitaria del biondo.
Vidi Luigi avvicinarsi a me ed a Alex.
"Io quello lo ammazzò"sussurrò.
"Oh, Lú ti do una cazzo di mano"rispose Alex.
"Io vi aiuto ad occultare il cadavere, avete bisogno di una mano per mantenere la sua testa di cazzo"sussurrai anche io.
Ritornammo di nuovo a mangiare come se non avessimo appena organizzato un omicidio.
Mi girai verso Ludo, mi stava guardando, ci scambiammo un sorriso dolce.
Per il resto della cena Mattia e Carola continuarono ancora a distrarre Alessio evitando che potesse sparare ancora cazzate. Finito di mangiare eravamo tutti pieni, sparecchiamo la tavola e decimo di guardare un film insieme.
"Portiamo i materassi in salotto?"chiese Ludo a tutti quanti.
Era una cosa che avevamo fatto spesso.
"In che senso?"chiese la testa di cazzo.
"Oh è una cosa che facciamo spesso"disse Sophie "Penso che due bastino"aggiunse poi.
Sistemati tutti davanti al televisore decidemmo di vedere un film d'azione.
Con la coda dell'occhio vidi la testa di cazzo appoggiarsi sul petto di Ludovica e lei che gli avvolgeva le spalle con un braccio, tutto questo ovviamente accanto a me,il destino continua a prendermi per il culo.
"Fratè smettila di guardarli, fai paura"mi sussurrò Mattia.
Mi girai subito verso di lui "Non li stavo guardando"incrociai le spalle al petto.
"Sé come no"
"Comunque io e te dobbiamo parlare, non so perché ma ho la sensazione che hai fatto qualcosa"
Lui si irrigidì "Non so perché hai questa sensazione"
"Ti giuro che ti farò parlare, Mattia Zenzola"lo minacciai.
Lo vidi deglutire, si decisamente aveva fatto qualcosa. Lasciai perdere, per il momento e rivolsi l'attenzione al film.
Dopo un po' mi girai di nuovo verso Ludovica e anche lei mi stava guardando, le sorrisi. Era strano passare dallo stare sempre attaccati, a promettersi di non allontanarsi mai all'essere questo, limitarsi a dei sorrisi di sfuggita o a degli  sguardi che dicevano tutto. Avrei dovuto parlarle e al più presto, quel rapporto tra di noi non mi piaceva.
A circa metà film gli unici che erano ancora svegli eravamo io, lei e Mattia, quindi mi girai verso la ragazza.
"Ludo, quando questo qui si addormenta possiamo andare a parlare un po' di là da soli?"sussurrai.
Ludovica annuí e mi sorrise.
"Per me potete andare anche adesso"disse Mattia.
"Sta zitto e dormi"lo ammonì io ma l'unica cosa che ricevetti fu una gomitata sul fianco.
Sentì la ragazza ridacchiare.
Ritornammo a guardare il film, ma in realtà nella mia testa cercavo solo le parole giuste per il discorso che avrei dovuto fare a Ludovica.

It starts with us // Christian Stefanelli -Amici 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora