Capitolo 22

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Christian


Era tutto finito.

Le telecamere si spegnevano, i ballerini esultavano, Garrison e Emanuel si abbracciavano commossi.

E io? Anche io ero finito.
I miei colleghi, i cameraman che si congratulavano con me e io sentivo tutto ovattato.

Non ero realmente lì, era una cosa che mi capitava da quando ero tornato da Bergamo. Ma la sensazione mi era molto familiare, ero ritornato ad essere il bambino di una volta.

Vivevo tutto quello che mi succedeva come uno spettatore.

Non so se sarei riuscito a ritornare come prima e in realtà non avevo neanche più voglia di riprovarci.

Io non ero fatto per essere felice, appena pensavo di esserlo mi crollava di nuovo tutto addosso.

In quei giorni avevo pensato tanto a quello che era successo con Ivan e a quello che mi aveva detto.

Ero arrivato alla conclusione che aveva ragione e le persone non meritavano di avermi nella loro vita, sarei dovuto andare via e lasciarli vivere in pace anche se questo avrebbe voluto dire soffrire. Lo avrei fatto per Ludovica, Mattia e tutti i nostri amici.

Portavo solo guai e avrei smesso di essere egoista.

La soluzione ai miei problemi venne proprio da Garrison e Emanuel che mi chiesero di seguirli nel loro ufficio per parlarmi.

Quando entrai nella stanza non mi sarei mai aspettato che davanti a me insieme ai coreografi ci sarebbe stato anche Little Phil.

"Ciao Chri, vieni siediti ti vorrei presentare una persona"disse Garrison tutto felice indicando Phil accanto a lui.

"Salve" la mia voce uscì un po' graffiata, dovuto anche stanchezza, non dormivo bene da un po'.

Little si avvicinò a me e mi porse la mano per presentarsi "Ciao Christian io sono Little Phil"mi sorrise cordiale.

Ovvio che lo conoscevo, ma ricordo anche perché anni fa non ebbi la possibilità di conoscerlo dal vivo "Si ti conosco già, anni fa dovevo partecipare ad una competizione e tu eri uno dei giudici"

"Ohh e non hai partecipato più?"mi chiese sorpreso.

Abbassai lo sguardo"No non l'ho più fatto"

Forse Emanuel dovette accorgersi dei mio cambio d'umore, perché prese parola "Chri ti starai chiedendo perché è qui, no?"mi guardava in modo strano anche se non quanto Garrison, negli occhi del coreografo americano si poteva leggere... orgoglio?

"Dai Phil diglielo, non vedo l'ora che lo sappia" disse Garrison fin troppo esaltato.

Phil strofinò le mani tra di loro per darsi la carica "Okay, Bro ti ho osservato molto in questi ultimi mesi e sei davvero molto bravo, davvero complimenti"

Mi schiarì la voce a disagio "Grazie"

"Sei versatile nell'hip hop, la facilità che hai di ballare a terra e poi alzarti mi affascina. E anche nel modern sei molto espressivo. Mi piaci"

Sorrisi e fu sincero, dopo giorni stavo sorridendo perché quelle lusinghe mi stavano facendo bene. Ma ancora non riuscivo a capire dove volessero andare a parare tutti questi complimenti " Grazie Phil detto da te è tanto importante, ti seguo da quando ero piccolino e ti ammiro molto"

Mi sorrise speranzoso "Allora spero che accetterai la proposta che sto per farti"

Spalancai gli occhi, Little Phil voleva farmi una proposta.
Girai il volto verso Garrison che mi incoraggiò ad ascoltarlo.

It starts with us // Christian Stefanelli -Amici 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora