3 febbraio 1974 ~ 12

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Jisung si era svegliato da qualche minuto, continuava a sbattere le palpebre in cerca di mettere più a fuoco la vista, nel buio quasi totale della stanza, se non fosse stato per i primi raggi di sole che entravano attraverso le fessure del balcone, cercava di capire che ora fosse -sarà l'alba- pensò, per sicurezza allungò il braccio per afferrare il suo amato orologio da taschino, che aveva appoggiato sul comodino a fianco.

Confermò la sua ipotesi e non provò a riaddormentarsi per due motivi, il primo era semplice il sorvegliante sarebbe passato a minuti per svegliarli con la sua affidata campanella; secondo Hyunjin russava, Jisung constatò che probabilmente il suo migliore amico si sarebbe svegliato con un incredibile mal di gola, pensò inoltre che sia meglio non dirglielo poiché sa che reagirebbe male vergognandosi di aver russato davanti a Seungmin e Minho.

Jisung si alzò piano e si mise seduto con le spalle al muro, ai suoi movimenti le vecchie doghe lasciavano piccoli cigolii.
"Sei già svegliò?" Sussultò al suono improvviso e inaspettato della voce, bassa, di Minho
“Sì”, rispose
"Che ore sono?"
"Mancano due minuti alle sei"
"Come sei preciso" lo prese un po' in giro
"Già…"
"Dormito bene?" Chiese il castano
"Più o meno, tu?"
"Abbastanza"

Calò il silenzio, si sentiva solo il risuonare sempre più forte della campanella dal corridoio e alle 6.01 precise il sorvegliante spalancò la porta gridando di svegliarsi. Anche se erano in gita la routine rimase sempre la stessa, essere impeccabili e veloci.

Il professore di educazione fisica, che si era offerto di accompagnarli insieme al prof. di storia e il sorvegliante, decise di trasformare la gita in una specie di esercitazione militare, non bastava averli sfiniti il giorno prima con gli allenamenti al parco, al quanto pare no; infatti, di prima mattina portò tutti i collegiali di nuovo lì.
Iniziò l’esercitazione con una leggera corsetta, si trattava di fare venti giri dell’intero parco, al dodicesimo Jisung si sentiva mancare il fiato, si accucciò appoggiando le mani sulle cosce respirando pesantemente.

"Stanco?" Chiese Minho affiancando il biondo
"Ma per piacere"
Ricominciò a correre sentendo la milza che pulsare, il dolore era insopportabile.

Quando il docente fischiò la fine della corsa, Jisung si buttò a terra stremato, e non aveva ancora finito.
Gli fece fare due set da piegamenti e addominali, Minho sentiva le sue braccia e il suo addome a fuoco, ma pensò positivo ovvero, avrebbe avuto un fisico allenato e muscoloso, dall'altra parte c'era Jisung che odia fare attività fisica e che a ogni '1, 2, 1, 2' rilasciata uno sbuffo di fastidio.

Dopo la faticosa mattinata i ragazzi pensarono che gli avrebbero lasciati stare; invece, li portarono a fare il giro di Firenze e a ogni palazzo storico e qualsiasi esempio di architettura, il professore di arte si fermava a spiegare e a volte anche a fare delle piccole interrogazioni a sorpresa, per vedere se gli studenti avevano ascoltato.
Verso mezzogiorno iniziò a piovigginare, così gli adulti decisero di entrare in un piccolo ristorante per pranzare e aspettare che finisca di piovere, erano tutti senza ombrello e si erano allontanati molto dell'alloggio, si sarebbero presi un malanno altrimenti.

Il ristorante serviva tutti piatti tipici e di qualità, ma Jisung non aveva fame. Tutti ordinarono qualcosa, quando furono serviti tutti i piatti i collegiali iniziarono a mangiare di gusto, erano rari i momenti in cui potevano farlo, per fortuna i docenti gli avevano dato libera scelta nel menù.

"Perché non hai ordinato niente?" Chiese Minho mentre cercava di tagliare la bistecca alla fiorentina che aveva sempre desiderato assaggiare.
"Non ho fame"
"La mia bistecca è troppo grande, non riesco a finirla, vuoi un pezzo?"
"No"
"Sicuro? È uno spreco se non la mangio tutta" provò a convincerlo.

Jisung osservò il piatto, e il suo stomaco emise un leggero brontolio, al suono Minho nascose una leggera risata.
Il biondo portò lo sguardo a Minho e cedette
"Solo un pezzettino" disse
"Come vuoi tu" il castano tagliò una parte della bistecca e gliela appoggiò sul suo piatto, il minore impugnò le posate, con la mano un po' tremante, infilzò un pezzetto e lo portò alla bocca.
Era da molto che non mangiava una bistecca e il gusto del sangue invase la sua bocca, era deliziosa, ma non voleva ammetterlo. Finì la sua parte e non si accorse che mentre mangiava tutti gli lanciarono degli sguardi abbastanza stupiti dei compagni e uno un po' più fiero di Minho.

Rimasero all'interno del ristorante per parecchio tempo, tutti si stavano divertendo, ridevano per delle sciocchezze e il pensiero di tutti era che ci volevano questi momenti di spensieratezza, erano le 15.20 quando uscirono per tornare verso l’alloggio.

Jisung stava camminando in fondo alla fila con il suo migliore amico, finché non notò tre ragazzi che continuavano a fissarlo, uno di questi gli fece cenno di fermarsi, il biondo non aveva una bella sensazione, ma probabilmente avevano la sua età e non aveva niente di particolare che potesse attirare la loro attrazione e pensò fosse meglio capire cosa volessero, prima che continuassero a seguirlo ovunque.
“Hyunjin, vai pure avanti io arrivo subito” disse
“Oh, va bene, ma fai veloce” e il più alto si diresse a parlare insieme a Jeongin

“Perché continuate a fissarmi?” chiese diretto
“Non sei di qui, vero?” rispose uno

Nel frattempo, gli altri raggiunsero l’alloggio, il sorvegliante iniziò a fare l’appello
“Han Jisung” chiamò
“Han Jisung” ripeté
“Dov’è il signorino Han?” chiese con tono preoccupato

Minho appena sentì che il biondo non rispondeva all’appello andò verso Hyunjin e lo riempì di domande
“Non lo so, mi aveva detto di andare avanti che si sarebbe fermato un attimo e io gli ho detto di far veloce, ma pensavo ci avesse raggiunto e avesse fatto la strada con un altro compagno” spiegò Hyunjin che iniziava ad agitarsi, era ormai passata più di mezz’ora.

“Voglio tre collegiali con me per andare a cercare il signorino Han” annunciò il sorvegliante, Minho si offrì subito, seguito da Chan e Seungmin.
Il tempo stava peggiorando e a momenti avrebbe ricominciato a piovere.

Nel prossimo capitolo...
•Orologio
•"Jisung! Stai bene?"

19/3/2023

Nel collegio ~ minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora