Fu un brutto risveglio quello di Jisung di stamattina, aveva un forte mal di testa, ma sperava che almeno la febbre se ne fosse andata.
"Signorino Han, come si sente?" Chiese il sorvegliante con tono basso e gentile, dopo aver svegliato bruscamente i suoi amici.
"Ho una forte emicrania" disse"Adesso misuriamo la temperatura, però anche se non c'è l'ha rimarrà qui, chiederemo a un suo compagno di farle compagnia durante la giornata" Spiegò
"Non serve signor sorvegliante riesco a venire con voi" cercò di convincerlo, non voleva stare tutto il giorno in questo posto, costringendo un suo amico a rimanere con lui ad annoiarsi rovinandogli la gita.
"Non si discute, ieri ci ha fatto preoccupare, per fortuna il signorino Lee l'ha trovata in tempo o avrebbe potuto finire peggio, lei oggi rimarrà qui e cercherà di guarire e recuperare" disse lasciando subito, dopo averlo salutato, la stanza.-Aish, questa non ci voleva- pensò sbuffando, stiracchiò le gambe e le braccia, per poi rilassare i muscoli, si passò una mano sul volto cercando di darsi una svegliata, stando attento a non farsi male e a riaprire alcuni tagli.
Voltò il capo verso il comodino e pensava stesse delirando, insomma sopra ci era appoggiato un orologio, il suo orologio; di fretta lo afferrò ed era veramente il suo, più confuso che mai, iniziò a pensare come abbia fatto a riaverlo e soprattutto, chi glielo ha riportato.La sera prima l'unico ad essere uscito fu Minho, il quale fu anche l'unico ad averlo assalito con delle domande, per non contare il fatto che tornò con dei graffi freschi sulle sue mani, a cui non aveva voluto dare una spiegazione.
Jisung pensò a Minho, doveva ringraziarlo, a questo punto era palese che è stato lui, Jisung ne è quasi debitore, lo ha salvato dopo il pestaggio, lo ha riportato in spalla al dormitorio e ora gli ha riportato il suo prezioso orologio.
Proprio in quel momento i tre amici fecero, di nuovo, il loro ingresso
"Buongiorno Jisung, come stai?" chiese cordiale Seungmin
"Molto meglio, grazie" rispose sorridendo leggermente per il dolore al labbro.
"Jisung mi hai fatto tanto preoccupare, non farlo mai più" disse Hyunjin buttandosi tra le braccia del suo migliore amico, iniziando a piangere.
"Hyunjin staccati, così mi fai male"
"Oh! Scusa, hai ragione" disse mostrando un sorrisino colpevole."Che ti ha detto il sorvegliante?" domandò invece Minho, notando come il minore stringeva tra le mani il suo orologio.
"Che non posso uscire e qualcuno di voi deve rimanere qui con me" spiegò
"Rimango io!" disse velocemente Hyunjin
"Perché così tanto entusiasmo?" chiese Seungmin
"Non è entusiasmo, mi sento un po' in colpa per l'accaduto e mi piace passare il tempo con il mio migliore amico"
"Hyunjin ti ho già detto che tu non centri niente"
"Ma-"
"Posso stare io con lui, oggi non ho molta voglia di uscire, non preoccuparti" interruppe la discussione Minho"Sei sicuro?" chiese Jisung
"Si tranquillo, starò io qui con te" disse con un sorrisino
"Va bene, avvertite il sorvegliante per favore"Quando i collegiali lasciarono l'alloggio i due ragazzi rimasero da soli, Jisung non si mosse dal letto e Minho rimase con lui.
Non parlarono per un po', finché Jisung non decise di prendere un po' di coraggio e ringraziare il maggiore.
"Senti Minho" iniziò
"Mmh?" mugugnò disteso nel suo letto
"Grazie" disse semplicemente
"Per cosa?" chiese facendo finta di non capire
"Per avermi aiutato ieri e per avermi riportato l'orologio"
"L'hai capito... Beh non è niente di che, l'ho fatto perché ho capito quanto fosse prezioso per te quell'orologio da taschino"
"Non è niente di che Minho, ti sono riconoscente, veramente""Beh se la metti così..." lo guardò divertito "La sera prima di partire ti ho visto mentre ti aggiravi in modo sospetto per i corridoi salendo poi le scale, se mi vuoi veramente ringraziare allora dimmi; cosa stava facendo di nascosto signorino Han?" disse per poi affacciarsi dal suo letto e guardare Jisung steso in quello sotto.
"Allora?"
Jisung lo guardò male per un attimo -come ho fatto a non accorgermi che fosse lì- pensò, adesso non poteva dirgli una bugia, non saprebbe cosa inventarsi così su due piedi, -lo sapremo solo io e lui quindi non ci saranno problemi, giusto? -"Circa sei mesi fa..." il biondo raccontò a Minho di come aveva scoperto il posto e di come lo stesse ristrutturando, e che quella sera ci era andato per pulirlo prima di partire, per via della sua allergia.
"Quindi, tu mi stai dicendo che hai trovato una specie di nascondiglio segreto, che lo stai trasformando in uno tuo personale e che nessuno, ora a parte me, lo sa?"
"Esatto" disse confuso Jisung cercando di seguire il maggiore
"Beh lo voglio vedere anch'io"
"Non è facile, guarda che ho passato molto tempo a studiare tutti gli orari in cui le scale sono accessibili senza essere visti e quasi tutti sono durante le lezioni"
"Non è un problema, tanto mi cacciano sempre dall'aula" disse alzando le spalle.Verso l'ora di pranzo Jisung, con l'aiuto di Minho, cambiò le fasciature e i cerotti, per poi dirigersi verso il refettorio, in cui la cuoca aveva cucinato solo per loro due
"Tortellini in brodo, vi piacciono?" chiese mentre li porgeva i piatti
"Insomma", disse piano Jisung
Con un po' di fatica, nonostante tutto riuscì a finirli anche se ci mise più di una quarantina di minuti e Minho gli lanciava più di qualche occhiata.
Il secondo decise però di non mangiarlo, puntando direttamente al dolce, che inaspettatamente, il sorvegliante ordinò di dargli sapendo fosse una delle poche cose che mangiava volentieri, -così guarisce prima- furono le parole dell'uomo.Minho lo ammirava mentre si ingozzava con quel dolce al cioccolato, facendo fatica poi a masticare.
"Che c'è?" chiese sputacchiando leggermente sentendo il suo sguardo addosso
Minho si lasciò scappare una piccola risata "Sei carino" disse.
Il minore deglutì rumorosamente.Nel prossimo capitolo...
•Ritorno
•Nuova scoperta
•"Quindi?"2/4/2023
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Nel collegio ~ minsung
FanfictionÈ l'inizio del 1974 quando la vita del ribelle Jisung cambia con l'arrivo di Minho, un nuovo studente che si rivelerà presto il suo complice perfetto, tra segreti, rivolte e l'inizio di un amore nascosto nel cuore del collegio. ~l.mh + h.js ~h.hj +...