"Buongiorno a voi, accomodatevi pure" disse facendo il suo ingresso il preside nel giardino, dove tutti i collegiali lo aspettavano diritti in segno di rispetto.
"Come ben saprete questa riunione non era programmata, ma a causa del continuo maltempo delle ultime settimane, ci sono stati diversi disagi per molti di voi e per il nostro personale lavorativo. La struttura avrà bisogno di manutenzione e di nuovi controlli. Detto questo annuncio che il collegio rimarrà chiuso fino al lunedì a venire."Molto prevedibile fu la reazione dei collegiali, un coro di urla di gioia e battiti di mani incessanti risuonavano per il cortile, che il preside, anche se un po' dispiaciuto, fu costretto a interrompere.
"Posso capire il vostro entusiasmo, ma non ho finito qui. Purtroppo, questa volta per via dei lavori nessun studente potrà rimanere all'interno della struttura, dovrete quindi, tutti tornare dalle proprie famiglie da questo pomeriggio, so che è tutto molto improvviso e vi porgo le mie scuse per questo."Dalle ultime parole dell'uomo Hyunjin si guarda intorno per cercare lo sguardo di Jisung, consapevole che non avesse idea di dove andare.
Quando il preside se ne andò, dando il permesso per andare a preparare le valigie, si avvicinò a lui: "Tutto bene Ji?""Non so dove andare, non voglio tornare a casa, cinque giorni sono troppi" disse disperandosi.
"Lo sai che puoi venire da me, i miei sono felici di ospitarti"
"Ma mi sento un peso a venire sempre a casa tua in queste situazioni, sta volta non voglio esserlo"
"Jisung tu non sei un peso, per niente. E onestamente non ci sono molte altre opzioni" gli fece notare Hyunjin
"Lo so... lasciami pensare solo per un po'" gli disse infineJisung salì di fretta le scale alla ricerca di Minho, perché in tutto questo c'era anche un altro problema, Soonie.
"Ma dove si è cacciato?" disse entrando nella stanza del maggiore
"Ciao Changbin, Minho è qui per caso?" chiese
"E' in bagno, adesso dovrebbe uscire, è successo qualcosa?" domandò mentre ripiegava accuratamente le camicie all'interno della sua valigia in pelle.
"No no, oh eccoti qui finalmente, devo parlarti, potresti uscire un attimo?" disse vedendo Minho tornare in stanza.
"Certo" rispose soltanto prima di seguire Jisung fuori dalla stanza, in un angolino più appartato del corridoio."Minho come facciamo con Soonie?"
"Beh, prima dobbiamo capire come farlo uscire di qui e poi decidiamo chi lo terrà per questi giorni" spiegò il castano
"Non sarà così difficile portarlo fuori... credo. Però dovrai tenerlo tu io non posso" disse lasciando un pesante sbuffo che fece domandare a Minho se qualcosa non andasse."Hey che c'è? Qualcosa non va?" chiese infatti premuroso
"Non so dove andare Minho, io a casa non ci torno" rispose irremovibile il biondo.
Il maggiore si fermò a pensare un attimo -non ci sarebbe stato nulla di male, giusto?- pensò.
"S-se vuoi" iniziò balbettando, per poi fingere di schiarirsi la gola, come se niente fosse successo. "Se vuoi puoi venire da me" disse più sicuro."No, non voglio essere un peso per nessuno, ho rifiutato anche Hyunjin" rispose, non credendo veramente che Minho lo avesse invitato.
"Ma non lo sarai, non sai dove andare per mia madre non sarà un problema, fidati" provò a convincerlo.
Jisung non sapeva che fare, se sarebbe dovuto andare a casa di un suo amico tanto valeva andare da Hyunjin, ma gli dispiace ogni volta doversi intrufolare in casa Hwang...
"Sicuro sicuro che per i tuoi genitori vada bene?" chiese come conferma
"Certo, saranno felici di vedere che ho portato un... amico a casa e un gatto" e con quella risposta decise di accettare.I collegiali erano impegnati con la preparazione dei bagagli, erano tutti tornati con i propri abiti informali, con i classici pantaloni a zampa di elefante a vita alta con una camicia floreale infilata dentro e un qualche maglioncino senza maniche abbinato ai motivi degli altri capi.
"Hai scelto cosa fare?" domandò Hyunjin al minore, mentre si sistemava una fascetta sui capelli, già tornati abbastanza lunghi.
"Vado da Minho"
"Da Minho?" ripeté quasi urlando.
"Stai calmo. Si vado da lui, mi ha invitato dopo che ha saputo che non avevo idea di dove andare, perché?"
"Mmh niente" rispose con un sorrisino consapevole, che Jisung però non sapeva come interpretare.
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Nel collegio ~ minsung
FanfictionÈ l'inizio del 1974 quando la vita del ribelle Jisung cambia con l'arrivo di Minho, un nuovo studente che si rivelerà presto il suo complice perfetto, tra segreti, rivolte e l'inizio di un amore nascosto nel cuore del collegio. ~l.mh + h.js ~h.hj +...