13 marzo 1974 ~ 32

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Hyunjin si stava dirigendo verso il cortile in compagnia di Seungmin e Jeongin, ascoltando distrattamente i due parlare della verifica di italiano prevista per il giorno dopo. Si sentiva già abbastanza annoiato al solo pensiero, con la testa che vagava lontano dalla conversazione. "Chi vuole parlare di verifiche?" si chiese, guardandosi intorno in cerca di una scusa per svignarsela.

Fu allora che notò Felix, seduto da solo su una panchina, con lo sguardo perso nel vuoto. Hyunjin colse subito l'occasione. "Vado a vedere Felix," annunciò in fretta, lasciando Seungmin e Jeongin perplessi mentre si allontanava senza ulteriori spiegazioni.

"Ehi, Felix," disse con un sorriso, cercando di non sembrare troppo impacciato mentre si sedeva accanto a lui. I due scambiarono qualche battuta leggera, entrambe cariche di una certa timidezza. Hyunjin cercava disperatamente di mantenere la conversazione fluida, sentendo il cuore battere più forte del solito.

Felix non cercava mai di forzare la conversazione e sembrava godere della tranquillità del momento. Ma non era lo stesso per Hyunjin "Cosa guardi?" chiese prendendo la matita del lentigginoso in mano, giocherellandoci.

Felix scrollò le spalle e rispose: "Nulla di particolare". Una risposta breve, tipica di Felix, che lasciava sempre Hyunjin con la sensazione di dover riempire il silenzio. In quel momento, la matita gli scivolò di mano, rotolando fino ai piedi di Felix, che la raccolse con un sorriso appena accennato.

"Sei sempre così... disattento," osservò Felix, porgendogli la matita.

Hyunjin arrossì, grattandosi la nuca con imbarazzo. "Eh... sì, capita." Ridacchiò nervosamente, sempre un po' disorientato dai commenti di Felix, come se quest'ultimo lo capisse più di quanto potesse ammettere.

Dopo un po', decise di proporgli qualcosa che gli era venuto in mente all'improvviso.
"Che ne dici di venire nella mia stanza?" Voglio mostrarti una cosa." disse, cercando di sembrare rilassato, ma tradendo un po' di nervosismo.

Felix lo guardò un po' sorpreso, ma sorrise e annuì. Hyunjin si alzò subito, cercando di non sembrare troppo entusiasta, e si diresse verso il dormitorio con Felix che lo seguiva da vicino.

Quando finalmente arrivarono davanti alla porta della sua stanza, Hyunjin la aprì con un gesto deciso, ma non appena varcò la soglia, si bloccò di colpo. I suoi occhi si spalancarono, e il suo cuore saltò un battito alla vista che gli si presentava davanti: Jisung e Minho, sul letto di Jisung, intenti a baciarsi, completamente ignari di essere stati colti sul fatto.

Hyunjin rimase immobile per qualche secondo, incapace di processare ciò che stava vedendo. Non era del tutto sconvolto, in fondo sapeva che a Minho piaceva Jisung. Glielo aveva confessato da un po'. Inoltre li aveva già visti piuttosto vicini una volta nello sgabuzzino, e aveva notato che si comportavano sempre in modo un po' strano quando erano l'uno accanto all'altro. Ma non sapeva che fossero arrivati fino ​​a quel punto.

Senza pensarci troppo, chiuse la porta di scatto, impedendo a Felix di vedere cosa stesse succedendo all'interno della stanza. Il suo cervello stava ancora cercando di processare. Le guance di Hyunjin si erano arrossate leggermente, ma non per l'imbarazzo. In realtà, dentro di sé, era felice. Era felice di vedere che i sentimenti, che sapeva Minho provare, fossero corrisposti, almeno i suoi...

Hyunjin rivolse uno sguardo teso a Felix e sorrise debolmente. "Forse è meglio se torni un'altra volta," disse, cercando di suonare non troppo sospetto.
Felix, annuì senza fare domande. "Va bene, ci vediamo dopo," rispose con un leggero sorriso, prima di allontanarsi nel corridoio.

All'interno della stanza, Jisung sentì il cuore accelerare all'improvviso. Aveva riconosciuto Hyunjin prima che la porta si richiudesse. Il panico cominciò a farsi strada dentro di lui, mentre si immaginava cosa potesse pensare l'amico di quella situazione. L'idea che Hyunjin lo potesse giudicare o, peggio, schifare lo gettò nel caos, era il suo migliore amico. Le sue mani tremavano leggermente, e sentì le guance diventare incandescenti, tradendo tutto il suo imbarazzo.

Minho, invece, rimase in silenzio, guardando Jisung come per cercare di capire cosa stesse per succedere. Non sapeva cosa dire, e nemmeno se doveva dire qualcosa. Il pensiero che fossero stati scoperti lo lasciava in uno stato di indecisione, ma in cuor suo sapeva che Hyunjin non gli avrebbe giudicati.

Ma fuori dalla stanza, Hyunjin non stava affatto pensando di giudicarli. Al contrario, era felice di vedere che i sentimenti tra i due fossero finalmente usciti allo scoperto. Aveva sempre sospettato che ci fosse qualcosa, trovando adorabile l'interazione tra loro due anche quando non c'era nulla di esplicito. Ora, quel bacio confermava ciò che lui aveva sempre immaginato: Minho ci teneva davvero a Jisung, e Jisung ricambiava quei sentimenti.

Jisung, ancora preso dal panico, balbettò qualche parola incomprensibile, cercando di giustificarsi. La paura di essere stato giudicato gli bloccava ogni pensiero razionale. Ma Hyunjin, che rientrò in camera, non poteva fare a meno di sorridere. Sapeva quanto l'amico potesse essere ansioso e insicuro in situazioni del genere, ma anziché alimentare il suo imbarazzo, decise di fare una battuta leggera per stemperare la tensione.

"Ragazzi, la prossima volta almeno chiudete a chiave, ok?" disse con un sorriso divertito.

Minho, sorpreso dalla reazione, provò a dire qualcosa, ma non trovò le parole. Jisung, invece, lo guardava ancora incredulo, il viso rosso e le orecchie che bruciavano per l'imbarazzo. Ma mentre il silenzio riempiva la stanza, capì lentamente che Hyunjin non stava giudicando nulla. Anzi, sembrava sinceramente felice per loro. Quella consapevolezza, seppur piccola, iniziò a rilassarlo, anche se l'imbarazzo non se ne andava di certo così facilmente.

Prima di chiudere la porta Hyunjin, lanciò uno sguardo a Jisung, volendo fargli intendere che quella sera avrebbe voluto delle spiegazioni.

Dopo aver richiuso la porta, Hyunjin si allontanò nel corridoio, ancora con quel sorriso compiaciuto sulle labbra.

22/9/2024

Nel collegio ~ minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora