1° marzo 1974 ~ 25

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“È una chitarra quella?” disse entusiasta Jisung alla vista dello strumento.
“Mmh, è mia”
“Sai suonarla?”
“Ovvio che no” rispose Minho “Perché, tu sì?” il minore annuì semplicemente avvicinandosi all’oggetto, pulendolo con la mano dalla polvere che lo fece starnutire ogni tanto e il maggiore non poté fare a meno che pensare a quanto fosse carino.

Da quando il minore si era alzato Minho non era riuscito a staccargli gli occhi di dosso, curioso di vedere cosa avrebbe fatto.
Jisung tornò a sedersi e iniziò a pizzicare le corde della chitarra producendo delle note un po’ a caso per controllare se fosse ancora accordata correttamente nel mentre pensò a cosa avrebbe potuto suonare, finché lentamente una canzone non cominciò a prendere forma, Minho non l’aveva riconosciuta subito, ma quando Jisung chiuse gli occhi e iniziò a canticchiarne le parole ci mise pochi secondi a capire che stava intonando le note di Love grows degli Edison Lighthouse.

Because Love grows where my Rosemary goes

Per Minho la voce di Jisung era perfetta e si incantò ad ascoltarlo, nonostante per entrambi fosse difficile capire il significato di quella canzone, cantata in lingua inglese quasi totalmente sconosciuta a loro.

And nobody knows like me

Il castano non si era mai posto la domanda di che cosa volessero dire quelle parole, era una canzone che aveva ascoltato e riascoltato centinaia di volte da quando fosse uscita, ormai tre anni fa, e solo oggi aveva capito cosa significasse, forse perché quel biondino per cui nutriva un certo interesse la stava cantando e a lui sembrava che la stesse interpretando alla perfezione, come se il testo fosse nella sua lingua madre.

There's something about her hand holding mine
It's a feeling that's fine

Quando finì la canzone Jisung riaprì gli occhi e Minho iniziò subito ad applaudire e riempirlo di complimenti.
“Non pensavo avessi una voce così bella” il minore non rispose, sentendosi un po’ imbarazzato e con le guance leggermente arrossate.
“Quando hai imparato a suonare la chitarra?”
“Qualche anno fa il preside decise di far fare dei corsi aggiuntivi e io fui costretto a farne uno e scelsi musica, perché sembrava meno noioso” spiegò

“E perché adesso non suoni più?” chiese interessato
“Beh… perché quel pelato ha deciso di chiudere quei corsi, lo so che facciamo musica al collegio, ma il corso era veramente divertente, cantavamo e suonavamo canzoni dei nostri anni, non di due secoli fa…” disse un po’ triste ricordando tutte le volte che aveva preso in giro Hyunjin quando stonava.
“Non vi ha permesso di poter suonare gli strumenti anche se ha chiuso il corso?”

“Ecco, vedi… il preside lo ha fatto, ma io sono venuto a saperlo troppo tardi” disse un po' vago
“In che senso?”
“Potrei, dico potrei, aver distrutto la chitarra e dalla finestra averla lanciata in canale e dopo questo il preside mi ha vietato di avvicinarmi a qualsiasi oggetto di valore all’interno dell'istituto senza il sorvegliante.”

Dire che Minho non se l’aspettava era un eufemismo.
Vedendo la sua reazione Jisung si mise subito a spiegare meglio come fosse andata.

"Sai, era un periodo un po' difficile non ero solito a pensare prima di agire, avevo reazioni molto impulsive. Scommetto che avrai pensato che le punizioni del pelato non siano così severe, giusto?"
Minho annuì
"Anche questo è per merito mio possiamo dire, le punizioni erano proprio come in tutti gli altri collegi, ma più le ricevevo e più queste mi spingevano a comportarmi male, così il preside che si era stufato di vedermi tutti i giorni ha pensato a delle punizioni nuove più educative, anche se devo ammettere che facendomi fare molti lavori manuali in questo modo riesco a sfogarmi ed è un modo per scaricare la mia energia."

"Tanto anche tu non sei stato un santo prima" disse Jisung riferendosi al fatto che Minho fu espulso dal collegio precedente.
"Già…" il castano non aveva voglia di proseguire con quell'argomento e non se l'era nemmeno presa con Jisung era normale che pensasse così non gli aveva ancora spiegato niente, e a dirla tutta a parte quell'incidente anche lui era famoso per non rispettare le regole.

"Stai bene, vero? Non hai la febbre" disse all'improvviso cambiando discorso Jisung, avvicinandosi al volto del maggiore per appoggiargli una mano sulla fronte.
"Mmh, no no sto bene" disse insicuro per l'improvviso avvicinamento
“Per fortuna” rispose il biondo prima di alzarsi, perché la signora Lee gli ha detto che qualcuno lo cerca al telefono, lasciando Minho con le orecchie infuocate.

“Pronto?” chiese avvicinando la cornetta all’orecchio.
“BUONGIORNO JISUNG!” urlò il ragazzo, il minore allontanò velocemente il telefono, sperando che il suo timpano non fosse rimasto illeso.
“Ma sei scemo, mi hai fatto diventare sordo” si lamentò “Come hai trovato il numero?”

Hyunjin lasciò andare un lungo sospiro: "Ho sfogliato tutta la rubrica telefonica, ho letto più di duemila numeri solo per poterti sentire per cinque minuti, non sono un amico fantastico?”
“Sei il migliore” disse sorridendo Jisung anche se non poteva vederlo, non voleva ammettere a voce che in questi giorni avesse sentito un po’ la sua mancanza.
“Allora, come va in casa di Minho?” domandò curioso
“Bene? Come dovrebbe andare?” chiese confuso Jisung
“No niente, era per sapere, lui ti tratta bene vero?”
“Si è gentile e anche i suoi genitori sono molto simpatici” spiegò

“Minho si comporta in modo strano?” continuò con le domande
“No? Non mi sembra, perché dovrebbe e perché ti interessa così tanto, tu non avevi quasi paura di lui all’inizio?” gli chiese stranito, da quella specie di interrogatorio.
“Io? Paura? Ma quando mai. Minho è un bravo ragazzo sono felice che andiate d'accordo, digli che lo saluto” disse provando ad essere il più disinvolto possibile.

“Come vuoi tu. Ma che canzone è quella che si sente in sottofondo?” Jisung continuava a sentire confusione dall’altra parte del telefono.
“Oh è la nuova canzone di Raffaella Carrà, Rumore. La radio è al massimo e trasmettono solo questa adesso, ascoltala è molto bella”
“Lo farò, ci vediamo lunedì” lo salutò prima di terminare la chiamata.

“Tutto a posto?” chiese Minho quando tornò in camera.
Jisung annuì “Era soltanto Hyunjin”

Nel prossimo capitolo...
•bacio?
•"Gli piaccio?"

2/7/2023

Nel collegio ~ minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora