Torno a casa, vado in cucina, mi preparo una fettina di carne e un po' di insalata come contorno, metto tutto in un piatto, prendo il necessario per cenare e me lo porto in stanza, non volevo rischiare né di vedere, né di sentir parlare Alessio, mi ha dato la delusione più grande della mia vita, era la prima volta che provavo a fidarmi di un uomo dopo l'inferno che mio padre mi ha fatto passare, e lui mi fa questo.
Mentre stavo mangiando, vedo Federica entrare in camera, che si precipita accanto a me e viene ad abbracciarmi, senza dire neanche una parola.
"Mi dispiace tanto, ho saputo di quello che è successo, non me lo immaginavo così Alessio, lo facevo diverso" dice lei, guardandomi con gli occhi tristi, mentre si siede accanto a me e mi accarezza una spalla.
"Fede, puoi non dire più quel nome per favore?" le chiedo con la voce spezzata, stavo sull'orlo di una nuova crisi di pianto.
"certo tesoro, anzi scusami, ci tenevo solo a dirti che mi dispiace tanto e che ti sono sempre vicina, non permettere a questa cosa di influenzare la tua danza" mi dice lei con un tono preoccupato.
"questo non te lo posso promettere Fè, non sono mai stata brava a tenere separati i problemi personali dal ballo" le rispondo.
"allora usala come trampolino di lancio, nel senso, butta fuori attraverso la danza tutte le sensazioni che provi, lasciati andare, sono sicura che così facendo mi farai venire i brividi ancora più di quanto lo facevi prima, e credo anche molto fermamente che non sarò l'unica" mi dice, asciugandomi le lacrime che non volevano saperne di fermarsi.
"in realtà c'è una cosa che ti devo dire.." non faccio in tempo a finire la frase, che in camera entrano anche Aaron, Mattia e Ludovica, così il biondino dai capelli lunghi si fa avanti e mi chiede "cosa devi dirci?" aveva un'espressione preoccupata.
"ragazzi, io vi voglio tanto bene e lo sapete, però dopo quello che è successo con lui, sento che questo non è più il mio posto, prima ho incontrato Raimondo e gli ho detto che voglio prendermi il tempo della pausa natalizia per riflettere sull 'eventualita' di lasciare il programma" dico tutto d'un fiato.
"no, no, no! stai scherzando vero? tu sei una leonessa, non puoi arrenderti così per colpa di una persona che ti fa stare male, lui non ti merita ed è chiaro, ma questa cosa non può compromettere il tuo percorso qui dentro , non è giusto" afferma Mattia, mentre Fede, Aaron e Ludo fanno un cenno d'accordo con le parole dette dalla mio amico.
"mi dispiace tanto, davvero, però quest'esperienza mi sta distruggendo dal punto di vista umano, ed io non reggo più tutto ciò" rispondo, ei miei amici mi abbracciano senza parlare, poi dico loro che voglio andare in palestra a provare la coreografia per la puntata del giorno successivo, e li vedo annuire, rispondendomi in coro "va bene".
Metto una maglia a maniche corte con sopra una felpa che Fede mi aveva prestato, mentre sotto indosso un pantalone di una tuta che uso per stare in casa.
Esco e mi dirigo verso la palestra, cercando di non pensare a niente, ma è tutto inutile, perché quel maledetto nome trova sempre il modo di starmi nella testa, non faccio altro che chiedermi come sta e cosa fa, poi però matura a quello che mi ha fatto, e provo a convincermi che devo dimenticarlo, ma è più forte di me, non ci riesco.
Entro in sala, stavolta con i capelli sciolti, volevo sentirmi completamente libera, e metto dalla cassa la canzone che poi avrei dovuto ballare in puntata, ovvero Say Something, che per una specie di coincidenza strana, era perfettamente in tema con quello che è successo tra me e Alessio, e per questo motivo ballarla mi è ancora più difficile, perché in alcuni pezzi immagino il suo viso davanti a me, che mi guarda con quegli occhi azzurri indelebili.
Cerco per un attimo di scostarmi da questi pensieri, la canzone parte, ed inizio a ballare, ripensando a quando l'ho conosciuto, a quante volte gli ho risposto male per delle cose che non aveva nemmeno fatto, a quando mi ha parlato a cuore aperto, al momento in cui ho capito che significava qualcosa per lui, a quando per la prima volta, qualcuno mi ha fatto sentire importante, e poi al modo in cui mi ha spezzato il cuore, così, più o meno a metà coreografia mi fermo , sentivo come una voragine in pancia, ed un vuoto immenso nel cuore, che mi impedivano di continuare, ero preoccupata, e se in puntata succede la stessa cosa? come faccio?
inizio a riflettere su, poi mi rendo conto che è meglio non pensarci, e sperare semplicemente che non accada.
Riprendo tutte le mie cose, spengo le luci della palestra, ma appena metto i piedi fuori dalla porta, sento la voce di Alessio che mi dice "mi manchi da morire Jennifer, non so dove sbattere la testa, ti prego dammi modo di spiegare, non è andata come credi, per favore lasciami parlare.." aveva gli occhi gonfissimi, onestamente non so chi tra noi due in quei giorni fosse stato più male.
Vorrei tanto sentirlo mentre mi dice che è stato tutto un brutto sogno, ma non posso farmi male ancora, quindi faccio prevalere il mio lato forte, e con quella poca voce che mi resta gli dico "Alessio, le cose sono andate così, non c 'è nulla da spiegare" poi mi allontano, torno verso la casetta, e mi accorgo che lui era rimasto fermo a guardarmi.
Entro nella mia stanza, cercando di non fare rumore per non svegliare Fede e Ludovica, visto che era tardi, mi infilo nel mio letto e, tra una lacrima e una preoccupazione cerco di addormentarmi, e alla fine, anche se dopo un bel po' , ci riesco.
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Quattro braccia, un cuore
RomanceL'anima sognante di una ragazza che ha sempre seguito le regole e non ha mai provato il brivido dato dall'adrenalina, si scontra con quella di un ragazzo che crede di aver già vissuto tutto e che nulla possa più sorprenderlo, i loro cuori si toccano...