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Sono le dieci di sera, torniamo tutti insieme in casetta, saluto Alessio con un bacio e Matti con un abbraccio per poi andare in camera mia, ammetto che il ritorno alla quotidianità dopo il relax della pausa di Natale è più tosto di quanto immaginavo.

Entro in stanza e trovo Fede, Ludovica e Aaron che mi guardano con la faccia di chi vuole perculare, così io, facendo loro una smorfia dico "dai su, lo so che mi volete stuzzicare, parlate" sorridendo, e facendo ridere anche loro.

"ci hai detto che vi siete messi insieme, e fin qui tutto bellissimo" dice Ludo con un tono spiritoso, facendo riferimento al mio fidanzato, per poi continuare "ma non ci hai detto-" si interrompe e guarda in faccia prima Aaron e poi Fede, di colpo la mora con i capelli a caschetto prende parola "non ci hai detto come è andata la notte Jenny" dice, facendo un sorrisetto malizioso e guardandomi negli occhi.

"Ma dai regà, che deve esse successo?" rispondo io ironicamente, facendo uscire per la prima volta il mio accento romano.

Aaron si avvicina a me, per poi darmi una spintarella con il fianco "dai dicci tutto, siamo troppo curiosi" afferma facendo il musino, ed io gli rispondo "certo che tu qua dentro sei il più paraculo di tutti" poi, scompigliandogli i lunghi capelli biondi aggiungo "la mia peste preferita sei, tu da solo fai per quattro di noi", lo vedo aprire le braccia, così mi ci getto in mezzo dicendogli "ti voglio tanto bene Edo" lui mi accarezza la testa rispondendo "anche io tanto "poi le due ragazze li presenti si uniscono, in quel momento eravamo aggrovigliati e stretti in un abbraccio, insomma, era una scena bellissima.

Dopo un attimo ci stacchiamo e Ludo riprende "adesso però ci devi dire tutto, suu!!" entusiasta e curiosa al tempo stesso.

"beh.." inizio io, sto già arrossendo e non ho detto nemmeno una parola, figuriamoci come potrò arrivare alla fine del racconto, penso tra me e me, e Fede, vedendomi in difficoltà decidere di venirmi incontro, facendomi qualche domanda, così apre il discorso "è successo?" mi chiede, sottointendendo che si riferisse al rapporto.

"no-" le rispondo io, sentivo letteralmente le gote andare a fuoco "sei sicura?" chiede lei, per poi aggiungere "perché sai, le guance ti stanno diventando viola", le faccio un sorriso, per poi risponderle "si Fè, non vi direi mai una cavolata, lo sapete, e ho preso colore soltanto perché parlare di questo argomento mi mette in imbarazzo, tutto qua" i miei tre amici mi guardano, poi Edoardo mi dice "scusa se ti abbiamo messa a disagio, e comunque, anche se non lo hai detto, voglio puntualizzarlo io, non sentirti sbagliata per questo fatto, ogni cosa ha il suo tempo, non affrettare nulla, accadrà quando te la sentirai", non so perché ma, nonostante Alessio mi avesse già rassicurata sull'argomento, le parole del mio amico mi hanno fatto molto piacere, così, sorridendo gli rispondo "grazie Edo, davvero" e dopo un attimo aggiungo
"Dai raga, andiamo a dormire che è mezzanotte, è tardissimo e domani c'è la puntata, se non riposiamo rischiamo di non essere lucidi come si deve" dico con un tono serio "va bene capo hai ragione, buonanotte" rispondono loro in coro, Aaron va nella sua stanza, Fede e Ludo si mettono il pigiama per poi infilarsi ognuna nel proprio letto, io vado in bagno a lavare i denti, metto il pigiama per poi tornare in camera, ma non riesco ad addormentarmi subito, ho un pensiero fisso nella testa che mi tormenta, chi è quel ragazzo che qualche ora fa mi ha parlato fuori dalla palestra? devo dirlo ad Ale? ma soprattutto, cosa vuole da me?

Questa cosa mi turba a tal punto che ci metto qualche ora a prendere sonno, poi però, tra la stanchezza e i dubbi mi addormento, sperando che domani sarà un giorno migliore.

Quattro braccia, un cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora