26.

542 13 5
                                    

Sono tra le braccia di Alessio, davanti a tutti i nostri compagni, mentre le nostre labbra continuano ad incontrarsi in baci che dicono più di mille parole.
Quando mi stacco da lui faccio un lungo sospiro, indietreggio di un passo, poi gli dico "Grazie Alessio Cavaliere" e mi rifaccio avanti tuffandomi tra le sue braccia stringendolo forte, lui mi ricambia, mettendo la sua testa di lato alla mia, spostandomi i capelli dietro all'orecchio e sussurrandomi "sei nel mio cuore, e non rischierò mai più di lasciarti andare, te lo prometto" poi mi riguarda negli occhi dicendomi "sei così bella.." sospirando, per poi riavvicinarsi e lasciarmi ancora un altro bacio sulle labbra.
"però per favore, dimmi che non te ne vai" afferma lui guardandomi tutto il viso.
"secondo te?" gli rispondo, per poi fargli un sorriso e a 32 denti "no che non me ne vado Ale, rimango qui, sennò poi a te chi ci pensa?" concludo, e lui mi sorride, era uno di quei sorrisi che li senti dentro.
Dopo la mia risposta però mi accorgo della faccia di Maddalena, che, girata verso di noi, ci scrutava quasi come se fosse arrabbiata.
Alessio mi guarda, e dopo un attimo mi dice, "io devo un attimo uscire a fare una cosa, ti raggiungo tra poco, promesso" io così, incuriosita gli rispondo "ma dove vai?" "non te lo posso dire, a dopo" risponde lui, tenendomi sulle spine.
Va beh, approfitto di questo tempo in cui lui va non so dove per rimettere apposto le valigie, quel ragazzo è incredibile, è riuscito a farmi cambiare idea su una cosa di cui ero sicura al 100%, penso tra me e me, poi scendo le scale del giardinetto, riprendo le due valigie che avevo portato giù e le rimetto in camera, appena varco la soglia della porta della casetta però, sento una voce, che con tono acido mi chiede "sei contenta di essertelo ripreso?" mi volto e trovo Maddalena dietro di me.
"non ti basta quello che hai cercato di fare?" le chiedo, per poi aggiungere "faresti meglio a non parlarmi proprio".
"Cos'è, hai paura che mi preferisca a te, visto che io sono affascinante e tu sembri un ratto?" afferma seccamente lei.
"è inutile che cerchi di farmi arrabbiare, perché tanto non mi abbasso al tuo livello, è vero, sei una bellissima ragazza, su questo non c'è dubbio, ma Alessio non si è innamorato di me per il corpo, lui si è innamorato dei mostri e dei traumi che mi porto dentro, e quelli, cara Maddalena, non invecchieranno mai, a differenza del corpo, mi dispiace" le rispondo con un sorriso.
Lei rimane in silenzio, spiazzata dalla mia risposta, così mi volta le spalle e la vedo tornare in camera sua.
Sento poi due braccia che mi prendono dai fianchi, e un bacio sulla guancia "Eccomi eh" mi giro ed era Alessio "sei già tornato?" gli chiedo "si si, è stata una cosa abbastanza veloce, ma piuttosto, che voleva?" dice lui, accennando con la testa in direzione di Maddalena.
"Niente.." gli dico io, nascondendo il fatto di essere rimasta in parte male per le sue parole nei miei confronti.
"Ehi" dice lui, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e lasciandomi la mano sulla guancia "lo so che non è vero, dimmelo"
"beh, in breve mi ha paragonata ad un ratto, dicendomi che lei è più affascinante di me, ed è vero, poi mi ha chiesto se avessi paura che tu possa preferire lei a me, ed io-" mi interrompe, mettendomi un dito sulle labbra, "Jennifer, le piace darti fastidio, ma poi, lei cosa ne sa di quello che provo quando ti guardo, lei cosa ne sa dell'effetto che mi fai? è solo brava a parlare, e poi, devi piacere a me, non a lei, non ascoltarla" mi solleva il viso con due dita, portando i miei occhi a contatto con i suoi "Jennifer, sei perfetta in tutto e per tutto, con tutti i tuoi casini, e a me di quella non me ne frega niente, si, è bella, okay, ma poi? niente" continua "tu per me invece sei tutto, quando ti guardo mi ricordo quanto sia bella la vita" conclude.
Sentendo quelle parole lo abbraccio, "grazie, ne avevo bisogno" gli dico, e lui aggiunge "non mi ringraziare, è solo ciò che penso".
Improvvisamente, la voce di Maria che ci convoca sulle gradinate interrompe la nostra conversazione, e, seguendo tutti gli altri compagni andiamo sulle scalinate.
"Ragazzi, ci siete tutti?" chiede "si, siamo tutti, dicci Maria" rispondiamo in coro.
"Ho una notizia per voi, domani è il 31 dicembre, e per la festa di capodanno la produzione ha deciso di regalarvi una serata in discoteca e successivamente vi permette di passare la notte in un hotel, quindi fuori dalla casetta, mi raccomando, siate responsabili" conclude lei.
"Grazie mille Maria" diciamo tutti insieme, dopo di che guardo il mio gruppo di amici, e Mattia mi dice "ci divertiremo tantissimo, non vedo l'ora" gli rispondo "hai ragione, anche io non sto nella pelle", dico.

Quattro braccia, un cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora